Steve Jobs mentre presenta l'iphone nel 2007.
Keystone / Paul Sakuma
Sono passati 10 anni dalla morte di Steve Jobs, ma il suo mito resta vivo: il cofondatore della Apple resta un simbolo di innovazione e creatività nell'immaginario collettivo.
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tvsvizzera.it/fra
Ha rivoluzionato più volte il mondo dell’informatica, in particolare con le interfacce grafiche che negli anni ’80 si sono imposte come metodo di comunicazione tra macchina e essere umano e mettendo Internet in tasca grazie agli smartphone.
La sua immagine resta attrattiva e lucrativa, con il più volte ripetuto “Stay hungry, stay foolish”, libri e film incentrati sulla sua figura, le numerose aste di suoi cimeli.
Nel corso della sua vita Apple è passata dall’orlo del fallimento a valere miliardi di dollari, restando sinonimo di innovazione. Dal 2011, qualche mese prima della morte di Jobs, le redini sono passate a Tim Cook.
Se il successo finanziario non può essere messo in dubbio, con l’azienda che potrebbe superare nei prossimi mesi i 3’000 miliardi di dollari di valore, l’azienda ha perso l’aura di “laboratorio di rivoluzioni”. A ogni presentazione di un nuovo prodotto con la mela, fatta da Cook in pieno stile Jobs, si moltiplicano le critiche di mancanza di capacità di innovazione.
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