
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
tornare dalle vacanze e trovarsi in coda per chilometri e chilometri non mette di buonumore nessuno. L’effetto vacanza scompare in un secondo… Lo sanno i tanti turisti che sabato hanno affrontato 15 km di coda al portale sud della galleria del San Gottardo. Domenica i chilometri erano leggermente meno… 13.
E il turista dal rientro intelligente avrà pensato che oggi le cose sarebbe decisamente state diverse. E in effetti la situazione era migliore, “solo” 5 km di coda. Sempre oggi al portale nord la serpentina di automobili in fila indiana era di 13 km… ma fare un po’ di coda per andare in vacanza è tutt'altra cosa!
Buona lettura.

Alain Berset per la Festa nazionale punta sui valori che uniscono gli svizzeri dentro e fuori dai confini del Paese.
Domani, primo agosto, la Confederazione compie 732 anni. Per la Festa nazionale il presidente della Confederazione Alain Berset si è rivolto anche agli svizzeri all’estero: “Dovunque si viva – ha detto Berset nella sua allocuzione – in questo contesto burrascoso non è sempre facile orientarsi. Il Primo agosto è quindi una buona occasione per ricordare ciò che sta alla base della forza e della coesione della Svizzera“.
Nel suo discorso il presidente ha voluto guardare al futuro con fiducia e ha elencato i “solidi valori comuni” che uniscono il popolo svizzero. “Penso in particolare alla promozione della pace, alla difesa della democrazia e della libertà d’espressione, all’attaccamento alla neutralità, al senso del compromesso o alla solidarietà”.
Così, in occasione del 175esimo anniversario della Svizzera moderna (la prima Costituzione federale fu redatta nel 1848), il consigliere federale ha voluto ricordare che difendendo insieme questi valori che caratterizzano la Confederazione, sarà possibile “conservare ciò che ci unisce e far progredire il nostro Paese“.
- L’articolo sul discorso di Berset sul Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- Il discorso Collegamento esternodi Berset per gli svizzeri all’estero in italiano e in altre 5 lingue.
- Ecco dove e quandoCollegamento esterno terranno i loro dicsorsi i sette consiglieri federali.

Grande richiesta a Zurigo per i piccoli appartamenti ammobiliati pensati per gli uomini d’affari.
La tendenza in atto è chiara e a puntare i riflettori sul mercato degli alloggi è oggi il Tages-Anzeiger. Il quotidiano zurighese sottolinea il fatto che il numero di appartamenti che hanno già i mobili sia in forte crescita nella città sulla Limmat: dal 2016 al 2022 sono passati da 2’700 a 4’300. La quota è ormai dell’1,9% e la tendenza è all’aumento.
Queste abitazioni per manager sono il risultato dell’entrata sul mercato di molte aziende, una su tutte l’americana Blueground, che offre appartamenti in tutto il mondo, di cui ora circa un centinaio a Zurigo. Jakub Kasperczyk – responsabile in Svizzera della ditta statunitense – racconta che gli inquilini sono dipendenti di aziende internazionali come Google o UBS.
Le abitazioni non sono peraltro care: nel quartiere d Wiedikon, ad esempio, un monolocale di 43 metri quadrati viene offerto a 4’380 franchi, tariffe che la clientela di Blueground può permettersi, racconta Jakub Kasperczyk. Gli inquilini in questione di solito utilizzano questi appartamenti come transizione verso un proprio alloggio.
- L’articolo originale sul Tages AnzeingerCollegamento esterno ripreso da tio.chCollegamento esterno.
- Se volete per saperne di più, ecco dove curiosareCollegamento esterno.
- Come Google fa esplodere i prezzi degli affitti a Zurigo, un contributo di Mary Vakaridis su swissinfo.ch.

La tempesta che ha colpito La Chaux-de-Fonds il 24 luglio ha causato danni attorno ai 90 milioni di franchi.
Secondo il sindaco della cittadina neocastellana Jean-Daniel Jeanneret la stima iniziale di 70-90 milioni di franchi di danni agli edifici, causati dalla violenta tempesta, sembra essere abbastanza corretta. Il sindaco, sollevato, sottolinea che gli edifici di pregio di La Chaux-de-Fonds, città classificata patrimonio UNESCO, non hanno subito danni di rilievo.
Il sindaco ricorda tuttavia che il costo complessivo delle intemperie sarà “molto più alto” della stima dell’assicurazione fabbricati cantonale. Decine di milioni di franchi dovranno essere pagati dalle assicurazioni private per i danni ai veicoli e all’interno delle abitazioni, ad esempio a elettrodomestici e mobili.
Oggi l’esercito ha comunicato che circa 80 militari del battaglione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe, del battaglione di blindati 11 e del Centro di competenza servizio alpino saranno dispiegati per lavori di messa in sicurezza, soprattutto delle scuole e cortili in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico il 14 agosto.
- La violenta tempesta sulla città nell’articolo apparso sul portale della RSICollegamento esterno.
- Il comunicato dell’esercitoCollegamento esterno che interverrà per lavori di sgombero e di messa in sicurezza della città.
- La città degli orologi nel patrimonio UNESCO: un articolo di Stefania Summermatter apparso su swissinfo.ch.

Per difendersi dalle alte temperature si potrebbe eliminare i posteggi e piantare degli alberi.
Non è uno scherzo. La proposta arriva direttamente dal presidente dell’Associazione delle città svizzere, Anders Stokholm. Alla domanda “come difendersi dalle temperature quasi sahariane?”, Anders Stokholm risponde al domenicale SonntagsBlick che si potrebbero eliminare dei parcheggi e al loro posto piantare degli alberi, così da rendere le città più ombreggiate e fresche.
Come tante città nel mondo, anche quelle svizzere sono impreparate a fronteggiare le sempre più frequenti ondate di caldo. E allora che fare? Per Stokholm bisogna fare spazio agli alberi: vetro, acciaio e cemento che invadono oggi le città sono ormai fuori luogo. In questa “crociata” ambientalista sembra non essere solo.
A Zurigo Christine Bächtiger, vice responsabile della strategia climatica della città, sempre sulle colonne del SonntagsBlick gli ha fatto da sponda citando la nuova piantumazione di 48 alberi sulla Heinrichstrasse al posto di 14 posteggi e l’operazione di inverdimento della facciata dell’ospedale Triemli, un grattacielo di cemento che sorge in periferia, infoltito di 4’600 piante (vedi foto).
- L’articolo della SonntagsBlickCollegamento esterno ripreso da tio.chCollegamento esterno.
- All’ombra e al fresco in città, progetti per contrastare le isole di calore. Un contributo di Rete Uno della RSICollegamento esterno.
- Il Bosco verticale di Boeri a Milano ha molti gemelli sparsi nel Mondo. Un contributo su tio.chCollegamento esterno.

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