Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
la Commissione federale contro il razzismo denuncia che i libri di testo scolastici elvetici potrebbero fare meglio in materia di razzismo. Secondo la Commissione, infatti, la norma sociale che vi è rappresentata è piuttosto omogenea e "bianca".
Come racconta sempre la Commissione, il tema del razzismo non è citato nei piani di studi e anche gli insegnanti trovano che i libri siano inadeguati e che la loro formazione sia carente in questo settore.
Speriamo che la situazione migliori al più presto. Buona lettura.
Nuova azione di protesta di Renovate Switzerland, bloccate due uscite autostradali a Zurigo.
All’arrivo della polizia diversi militanti di Renovate Switzerland si sono incollati alla strada: la polizia ha dovuto usare del grasso per staccarli. Questa volta prese di mira due uscite autostradali nella città di Zurigo, quella di Zurigo ovest e quella a Wiedikon: si è trattato del loro primo doppio blocco, come gli stessi attivisti hanno comunicato.
Numerosi automobilisti sono scesi dalle loro auto per osservare il blocco, in un’uggiosa mattinata quasi estiva. La situazione è rimasta calma. L’azione è intervenuta il giorno dopo il sì alla legge sul clima. Una decisione popolare insufficiente che per gli attivisti è “solo un mezzo passo” per affrontare l’urgenza climatica.
Lanciata nell’aprile 2022, Renovate Switzerland è una campagna di resistenza civile. La sua ambizione è quella di mobilitare l’1% della popolazione svizzera in azioni non violente per mettere l’emergenza climatica in cima all’agenda pubblica e politica. Gli attivisti vogliono che il governo svizzero dichiari l’emergenza climatica e agisca di conseguenza.
- L’azione dimostrativa di oggi segnalata in un articolo del Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- La neutralità climatica è legge in Svizzera: un contributo della collega Sara Ibrahim su swissinfo.ch.
- Il sito del movimento Renovate SwitzerlandCollegamento esterno.
Giovani invitati a uscire senza coltelli, lanciata in Svizzera una campagna di sensibilizzazione.
Con la finta convinzione che girare con i coltelli in tasca serva a proteggere se stessi e gli amici, sempre più giovani adulti portano con sé armi da taglio. Per combattere questa moda, una campagna è stata ora lanciata, per sensibilizzarli sui pericoli che corrono agendo in tal modo, da Prevenzione Svizzera della Criminalità
A causa di questi comportamenti, negli ultimi anni il numero di lesioni personali gravi e di omicidi tra i minori di 18 anni in cui erano coinvolti coltelli è aumentato in modo significativo. Mentre nel 2016 vi erano stati cinque omicidi e quattro casi di lesioni personali gravi con l’arma bianca, nel 2022 sono saliti rispettivamente a 12 e 25 casi.
“Tua madre non vuole venire a trovarti in prigione”, questo il motto della campagna che vuole mostrare come vi siano alternative alla violenza. L’obiettivo, ricorda Prevenzione Svizzera della Criminalità è spronare i giovani a lasciare il coltello a casa e a fare tutto il possibile per favorire una convivenza sicura e senza violenza.
- L’articolo sulla campagna di sensibilizzazione su blue NewsCollegamento esterno.
- Il sito della campagnaCollegamento esterno di Prevenzione Svizzera della Criminalità con un video.
- Cos’è la violenza giovanile? Ecco la rispostaCollegamento esterno.
In Svizzera è possibile fare previsioni sulle valanghe e canicole ma non esiste ancora un sistema nazionale di allerta per la siccità.
La siccità è dietro all’angolo anche in Svizzera. Il mese maggio, con le sue copiose precipitazioni, ha in parte alleviato la siccità che ha caratterizzato anche i primi mesi del 2023, riempiendo laghi e fiumi. L’allarme non è però rientrato. A preoccupare è la scarsità di neve in montagna, che potrebbe privare il Paese di un importante contributo idrico durante la stagione estiva.
La poca neve, infatti, porta gravi conseguenze per l’approvvigionamento idrico. Anche perché nessuno può sapere se e quanto pioverà quest’estate. In Svizzera non c’è una visione d’insieme della domanda e dell’offerta di acqua a livello nazionale e, contrariamente ad altri Paesi, non esiste un sistema di individuazione precoce e di allerta per le siccità.
Perché la Svizzera non dispone ancora di un sistema di allerta per la siccità? La ragione è semplice: la Svizzera possiede enormi riserve di acqua e storicamente la siccità non ha mai destato preoccupazione. A lungo termine, però, in Svizzera farà più caldo e secco e il rischio di siccità aumenterà. Il Governo federale ha dunque deciso di allestire un sistema nazionale di individuazione precoce e di allerta della siccità.
- L’approfondimento del collega Luigi Jorio su swissinfo.ch.
- Gli aggiornamenti sulla siccità di MetesoSvizzeraCollegamento esterno.
- Entro la fine dell’estate “ci sarà una grave siccità in Svizzera”: la previsione di un idrologo dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio su tio.chCollegamento esterno.
In Svizzera un lavoratore giovane su due vuole lasciare il lavoro nei prossimi due anni.
I giovani, diremmo noi boomer o noi della Generazione X… Comunque sia, uno studio di Deloitte, che ha intervistato 1’000 Millennials (nati tra1983 e il 1994) e 700 rappresentanti della Generazione Z (nati tra il 1995 e il 2004) racconta che quasi una persona su due di queste due generazioni è intenzionata a lasciare il lavoro nei prossimi due anni.
Queste due generazioni rappresentano più della metà della forza lavoro in Svizzera. Ma quali sono i motivi principali? Innanzitutto, è cambiato per le nuove generazioni il concetto di lavoro. Per chi ha superato i 40 anni il lavoro rappresentava un elemento di realizzazione individuale. Si voleva fare carriera per dare un senso alla propria vita, per sentirsi soddisfatti. Concetti impensabili per le nuove generazioni.
Dover lavorare a tempo pieno è qualcosa di incomprensibile per molti intervistati svizzeri: circa il 40% preferirebbe cercare un nuovo lavoro anziché essere attivo al 100%. La presenza fisica in ufficio resta importante: il 18% della Generazione Z in Svizzera si sente escluso se deve lavorare troppo spesso da casa. Infine, va detto, un buon terzo degli intervistati in Svizzera è insoddisfatto delle prospettive di carriera.
- L’articolo su tio.chCollegamento esterno.
- Millennials: ecco come funziona la Generazione Y sul lavoro. Un contributo di proitera.chCollegamento esterno.
- MllennialsCollegamento esterno, chi sono e cosa significa?
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