
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Tra pochi giorni la Svizzera e Davos in particolare saranno al centro dell'attenzione internazionale, con l'apertura del World Economic Forum. La manifestazione che si svolge nella località grigionese si traduce in un forte aumento del traffico aereo allo scalo di Zurigo-Kloten. Tra business jet, aerei di Stato ed elicotteri, sono circa un migliaio i movimenti supplementari previsti.
Oggi ho scoperto con una certa sorpresa che tutti questi atterraggi e decolli legati al WEF sono un evento atteso anche dagli appassionati e dalle appassionate di aviazione, tanto che l'aeroporto di Zurigo organizza visite guidate speciali e prolunga gli orari d'apertura di una piattaforma di osservazione.
La nostra rassegna dell'attualità svizzera inizia proprio dal cielo o meglio dagli arrivi per via aerea. Buona lettura.

Alle persone provenienti dalla Cina non sarà imposto l’obbligo di un test Covid per entrare in Svizzera. Lo ha deciso mercoledì il Consiglio federale.
Secondo il Governo elvetico, le varianti Omicron circolanti nel Paese asiatico presentano attualmente un rischio basso per la popolazione e il sistema sanitario elvetico. Berna non ha così seguito l’esempio di altri Paesi europei – ad esempio l’Italia e la Germania – che abbracciando il consiglio di Bruxelles hanno introdotto dei test antigenici obbligatori per chi proviene dalla Cina.
La decisione è stata presa in funzione della situazione epidemiologica, sottolinea il Consiglio federale in una nota. Le persone in Svizzera godono di una protezione elevata contro un decorso grave della malattia, grazie al vaccino o per aver contratto in passato l’infezione, spiega l’esecutivo. Inoltre, in base alle conoscenze odierne, le varianti presenti in Cina sono già largamente diffuse o nuovamente in regressione nella Confederazione e il rischio che ne compaiano di nuove e preoccupanti non è maggiore che altrove.
Tuttavia, il Governo ha deciso di fornire maggiori informazioni sulle misure d’igiene ai passeggeri e alle passeggere di voli da e verso la Cina. L’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda peraltro a queste persone di indossare la mascherina. La Svizzera valuterà anche la necessità di controllare in modo mirato la presenza di nuove varianti nelle acque reflue di tutti i voli provenienti direttamente dal gigante asiatico.
- La notizia di Keystone-ATS su swissinfo.ch.
- Il comunicatoCollegamento esterno del Consiglio federale.
- Il dossierCollegamento esterno coronavirus dell’Ufficio federale della sanità pubblica.
- Un riassunto della situazione sul fronte del coronavirus in Svizzera su swissinfo.ch.

Al Tribunale penale federale di Bellinzona torna alla sbarra per il processo in appello l’ex comandante liberiano Alieu Kosiah. L’uomo dovrà ora rispondere anche all’accusa di crimini contro l’umanità, una prima in Svizzera.
Alieu Kosiah, 47 anni, ex comandante dei ribelli dello United Liberation Movement of Liberia for Democracy (ULIMO) che hanno combattuto contro l’esercito dell’ex presidente Charles Taylor tra il 1993 e il 1995, era stato condannato a 20 anni di carcere nel giugno 2021 nel primo processo per crimini di guerra mai celebrato davanti a una corte ordinaria in Svizzera.
L’uomo, arrestato nel 2014 a Berna, aveva presentato ricorso, così come il Ministero pubblico della Confederazione. L’accusa è stata poi ampliata per includere anche i crimini contro l’umanità. È la prima volta che la giustizia svizzera deve pronunciarsi su un simile capo d’accusa.
In prima istanza la Corte del Tribunale penale federale di Bellinzona aveva seguito quasi in toto le richieste della Procura federale. Kosiah era stato riconosciuto colpevole di essersi macchiato di diversi crimini di guerra.
- La notizia su tvsvizzera.it.
- Il servizio sulla sentenza di primo grado.
- Un approfondimento della mia collega Julia Crawford sulla giustizia svizzera e i crimini di guerra.

Allineandosi su quanto fatto dall’Unione Europea, la Svizzera ha deciso di non riconoscere i nuovi documenti di viaggio russi per persone provenienti da territori ucraini sotto occupazione e dalle regioni ribelli della Georgia.
Tali documenti, si legge in una nota odierna del Governo elvetico, non sono più ammessi per il rilascio di visti e per superare le frontiere esterne di Schengen, come deciso da Bruxelles l’8 dicembre scorso. Poiché si tratta di uno sviluppo dell’acquis di Schengen, la Svizzera è obbligata a recepire tali cambiamenti.
La Russia ha introdotto una nuova prassi di naturalizzazione nelle regioni occupate dell’Ucraina e nelle regioni ribelli – Abkhazia e Ossezia del Sud – della Georgia. Secondo l’UE, tale prassi viola il diritto internazionale, come pure l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dei due Paesi.
Il Consiglio dell’UE ha già deciso nel settembre 2022 di sospendere l’accordo sull’agevolazione della concessione dei visti tra UE e Russia. Il 19 settembre 2022, il Consiglio federale ha sospeso il corrispondente accordo tra la Svizzera e la Russia.
- La notiziaCollegamento esterno su Ticinoline.
- Il comunicatoCollegamento esterno del Consiglio federale.
- In settembre la mia collega Elena Servettaz aveva intervistato cinque oppositori di Putin, che avevano anche criticato il ruolo della Svizzera, rea di concedere troppe scappatoie alle cerchie vicine al presidente russo. Potete rileggerle qui.

Alla stazione ferroviaria di Zurigo si respirava un’atmosfera piuttosto eccitata mercoledì mattina a causa della presenza di due personalità d’eccezione.
Molte persone che sono transitate quest’oggi dalla Hauptbahnhof di Zurigo hanno probabilmente percepito una certa agitazione. Nulla di più normale, poiché una piccola aerea della stazione è stata trasformata in set per un filmato pubblicitario. I protagonisti? Niente poco di meno che Roger Federer e l’attore e conduttore televisivo sudafricano Trevor Noah.
Stando a quanto riporta il portale Bluewin, il cliente dovrebbe essere Svizzera Turismo, di cui il re del tennis mondiale – da poco in pensione – è uno dei principali testimonial. Lo spot sembra riguardare la nuova linea ferroviaria “Goldenpass Express” tra Montreux e Interlaken, che da metà dicembre collega le tre località turistiche svizzere di Montreux, Gstaad e Interlaken.
Non è la prima volta che Federer si associa a star del cinema per promuovere il turismo nella Confederazione. Il vincitore di 20 tornei del Grande Slam aveva già realizzato filmati pubblicitari con le star di Hollywood Robert De Niro e Anne Hathaway.
- La notiziaCollegamento esterno su bluewin.ch.
- In questa intervista alla responsabile di Svizzera Turismo Nina Villars, la mia collega Marija Miladinovic traccia un bilancio della campagna pubblicitaria con Roger Federer.
- Un articolo sullo spot di Roger Federer assieme a Robert De Niro.
- In questo articoloCollegamento esterno in formato lungo ripercorriamo la carriera del tennista basilese.

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative