Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
il poeta italiano e premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo scriveva nel 1930 che "ognuno è solo sul cuore della terra...". Forse perché allora la popolazione della Terra si aggirava attorno ai due miliardi (!)
Oggi decisamente diventa difficile trovare uno spazio tutto per sé... È infatti notizia di oggi che ormai siamo in otto miliardi su questo nostro pianeta. Tanti. Se pensiamo che meno di 200 anni fa la popolazione non raggiungeva il miliardo di persone.
Sarà per questo che, come potete leggere in questo bollettino, anche le case diventano sempre più care... buona lettura.
L’Unione sindacale svizzera chiede la piena compensazione del rincaro e aumenti dei salari reali.
Ce ne siamo accorti tutti. I costi fissi, che, diciamolo, in Svizzera erano già troppo alti per un buon terzo della popolazione, stanno aumentando in maniera vertiginosa. Senza la piena compensazione del rincaro sarà inevitabile una crisi del potere di acquisto di lavoratrici e lavoratori.
Siamo ormai al punto che 4’500 franchi al mese bastano appena per vivere dignitosamente. Per l’Unione sindacale svizzera (USS), se i salari non si adeguano al costo della vita, rischiamo anche una recessione economica, con un conseguente aumento della disoccupazione.
Non c’è fine al peggio: la perdita di potere di acquisto si aggraverà l’anno prossimo. Oltre ai costi della salute che continuano ad aumentare costantemente, vanno aggiunti anche quelli in ascesa dell’elettricità e dell’energia e l’aumento degli affitti. Per l’USS quindi è necessaria la piena compensazione del rincaro.
- Il problema del carovita e le richieste dell’USS ripresi dalla RegioneCollegamento esterno.
- La corsa impari tra l’aumento dell’inflazione e la stagnazione dei redditi. Un approfondimento su tvsvizzera.it.
La multinazionale elvetica Nestlé è la terza azienda tra le maggiori inquinatrici nel settore della plastica.
In questa sede ci piace spesso parlare bene della Svizzera. Questa volta dobbiamo fare un’eccezione. Infatti, secondo l’organizzazione ambientalista Greenpeace, Nestlé è al terzo posto al mondo fra i maggiori inquinatori nel settore della plastica, dopo Coca-Cola (sponsor principale della Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) e Pepsi, in una classifica che vede le tre multinazionali ai vertici per il quinto anno consecutivo.
Non è un bel record per queste aziende. Il dato emerge da un rapporto pubblicato oggi dalla coalizione globale Break Free From Plastic e reso noto da uno dei suoi membri, Greenpeace. Secondo l’organizzazione ambientalista gli impegni volontari assunti dalle imprese private non sono sufficienti per affrontare la crisi provocata dalla plastica.
L’associazione chiede ora un accordo globale sul tema. In risposta a quella che considerano l’inazione delle aziende, oggi vari attivisti in tutto il pianeta celebrano un “Trashiversary” (anniversario dei rifiuti): i cittadini inviano o consegnano alle imprese la loro spazzatura, chiedendo provvedimenti urgenti.
- La notizia sul triste primato di Nestlé su tio.chCollegamento esterno.
- Un approfondimento sulle origini dell’inquinamento da plastica del collega Simone Bradlay su swissinfo.ch.
- Il rapporto della coalizione Break Free From PlasticCollegamento esterno.
Aperta una causa contro Swissmedic per presunti danni causati dai vaccini per combattere il coronavirus.
Sei persone hanno deciso di far causa all’autorità svizzera di omologazione e controllo dei medicamenti. I querelanti affermano di avere subito danni alla salute a causa del vaccino. In particolare, accusano Swissmedic di “gravi e persistenti violazioni degli obblighi fondamentali di diligenza previsti dalla Legge sui medicinali in relazione all’autorizzazione dei vaccini a base di mRNA” e di aver “ingannato il pubblico”.
Da un punto di vista legale, i querelanti in sede civile devono essere in grado di dimostrare che le vaccinazioni hanno effettivamente causato un danno, mentre se parliamo di una denucia penale, si deve dimostrare un collegamento tra vaccinazione e danno. Se queste condizioni non sono siddisfatte, il caso viene archiviato oppure non viene nemmeno aperto.
Da parte sua Swissmedic si rimette all’operato delle autorità competenti. L’autorità garantisce che, anche nel caso delle autorizzazioni dei vaccini contro il Sars-CoV-2, non ci sono state “scorciatoie” nella valutazione del rapporto rischio/beneficio, né sono stati fatti compromessi in termini di sicurezza, efficacia e requisiti di qualità.
- La notizia sulla causa contro Swissmedic l’ha pubblicata 20MinutenCollegamento esterno (tedesco) e nella versione italiana tio.chCollegamento esterno.
- Ecco cos’è l’mRNACollegamento esterno e come funzona un vaccino a mRNA.
- Qual è il compito di Swissmedic? Ecco la rispostaCollegamento esterno.
Comprare un’abitazione in Svizzera diventa sempre più proibitivo, che si tratti di una casa o un appartamento.
Da sempre gli svizzeri sono conosciuti come inquilini e non proprietari. Negli ultimi anni però, complici tassi di interesse decisamente interessanti, la tendenza era leggermente cambiata. Nel frattempo, però, questi tassi hanno iniziato a salire, così come i prezzi delle abitazioni.
Come scrive oggi l’Ufficio federale di statistica, nel terzo trimestre del 2022 il costo di un alloggio in proprietà è salito dell’1,2% rispetto ai tre mesi precedenti. Quel che è peggio (per chi vuole acquistare una casa) è che su base annua la progressione è stata del 6,3%.
Ma come viene calcolato questo aumento? Questo indicatore, recentissimo, viene calcolato a partire dal terzo trimestre 2020 sulla base di una media di 7’000 transazioni registrate in tutta la Svizzera. Inoltre l’Ufficio federale di statistica fa riferimento a informazioni dei 25 principali istituti ipotecari del Paese.
- Sull’aumento dei costi delle abitazioni ne parla blue NewsCollegamento esterno.
- Non aumenta solo il costo delle case ma anche gli affitti, come scrive la RegioneCollegamento esterno.
- Tutti i datiCollegamento esterno relativi ai prezzi degli immobili in Svizzera.
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