La televisione svizzera per l’Italia
Prostituta in una starda di Losanna.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

se avete conoscenze importanti nel mondo della politica, dell’economia e della cultura, sappiate che il Locarno Film Festival cerca un nuovo presidente. Marco Solari, alla testa del festival locarnese dal 2000, lascerà l’incarico dopo l’edizione del 2023. In questi 22 anni, Solari ha trasformato la rassegna cinematografica, garantendone i finanziamenti e rendendola professionale.

Non sarà facile trovare un degno sostituto. Il Consiglio di amministrazione del Festival ha ora istituito un “gruppo di studio sulla futura governance del Festival”. La missione del gruppo è quella di lanciare la nuova era dopo i lunghi anni sotto la direzione di Marco Solari. Un nome è atteso per l'inizio del 2023. Se siete interessati, lanciatevi!

Una prostituta in una via di Losanna.
Keystone / Jean-christophe Bott

Negli ultimi tre anni le vittime della tratta di esseri umani in Svizzera sono aumentate del 50%.

Un dato da non sottovalutare quello dell’aumento delle vittime della tratta di esseri umani. La stragrande maggioranza di esse è costituita da donne (81%), ma la percentuale di uomini è aumentata nell’ultimo anno dal 13% al 19%. Come informa Piattaforma svizzera contro la tratta degli esseri umani (Plateforme Traite), da quando si registrano tutti i dati – cioè dal 2019 – le vittime sono passate da 142 a 207 nel 2021.

In questi anni sono 492 le persone che sono state prese a carico, consigliate e accompagnate da Piattaforma svizzera. Circa due terzi delle vittime sono state oggetto di tratta a fini sessuali, mentre l’altro terzo è stato vittima di sfruttamento lavorativo o è rappresentato da persone impiegate per attività criminali. Le vittime provengono da 55 paesi diversi, soprattutto da Nigeria, Romania, Brasile e Ungheria.

Secondo i centri di consulenza di Piattaforma svizzera, le ragioni principali di questo aumento del numero di vittime sono due. In primo luogo, è aumentata la presa di coscienza della problematica della tratta di esseri umani. In secondo luogo, l’aumento del numero di vittime può anche indicare un incremento generalizzato della tratta di esseri umani. La vulnerabilità di molte persone è effettivamente aumentata durante la pandemia.

Borse con la spesa da offrire ai più bisognosi.
© Keystone / Salvatore Di Nolfi

L’inflazione colpisce duramente: aumentano i poveri e le persone che si rivolgono alla Caritas per far la spesa.

Immagino che noi tutti abbiamo notato come sia diventato più caro far la spesa. Il tutto a causa dell’inflazione che continua a intaccare il nostro potere d’acquisto. E proprio a causa del carovita, sempre più persone fanno ricorso a derrate alimentari a prezzi scontati. Lo afferma la Caritas: dall’estate le persone ad aver usufruito dei suoi 21 negozi sono aumentate del 40%.

Il rincaro tocca naturalmente più da vicino le tasche di chi già viveva in povertà o sulla soglia di essa. Anche perché in primis, a salire sono i prezzi legati a cibo, elettricità e riscaldamento. Insomma i beni di primissima necessità. Non solo. Dal 2023 la stessa dinamica toccherà ai premi dell’assicurazione sanitaria.

Tutto ciò, secondo uno studio della Scuola universitaria professionale bernese, ha già spinto verso la povertà 78’000 persone. Caritas invita dunque i politici ad agire. In particolar modo chiede che si estendano i sussidi per l’assicurazione sanitaria. Anche perché i premi sono una delle inquietudini numero uno per i cittadini a basso reddito: sgravare questo onere è uno dei principali strumenti per lottare contro la povertà.

Un uomo con le borse della spesa di Aldi e Lidl.
Usage Worldwide, Verwendung Weltweit

Migros è la più cara tra le cinque principali catene di supermercati in Svizzera. Aldi la più conveniente.

I tempi decisamente cambiano. Sin dalla mia infanzia Migros e Denner erano ritenuti i supermercati più a buon mercato in Svizzera. L’ultimo confronto sui prezzi effettuato da K-Tipp, la rivista per i consumatori della Svizzera tedesca, smentisce questo luogo comune. Migros è la più cara, Aldi la più conveniente.

I dati verranno pubblicati nel numero di K-Tipp che sarà domani in edicola. Il periodico per i consumatori ha preso in considerazione – in un test effettuato in settembre – 30 alimenti, gli stessi presenti in un paniere due anni or sono. Si tratta di frutta, verdura, latticini, prodotti di panetteria, farina, conserve e tanto altro ancora.

A conti fatti, la spesa meno cara è stata effettuata presso Aldi (66,74 franchi). Al secondo posto figura Lidl, con 68,53 franchi, al terzo Coop, dove sono stati pagati 70,17 franchi, al quarto Denner, che ha richiesto 71,78 franchi; chiude la classifica, molto staccata, Migros, che ha presentato un conto di 81,10 franchi.

Un veicolo della polizia di Neuchâtel con tre agenti.
Keystone / Jean-christophe Bott

Arrestato poi rilasciato in Francia il padre che venerdì ha rapito a La Chaux-de-Fonds i suoi due figli.

La storia tiene banco ormai da diversi giorni. Oggi il padre dei due fratellini di 7 anni, rapiti venerdì nell’ambito di una disputa famigliare per la loro custodia, è stato dapprima arrestato e poi rilasciato in Francia. I gemelli, protagonisti della vicenda, ritrovati sabato sempre in Francia, avrebbero invece già fatto ritorno nella città neocastellana dalla madre e dai nonni.

Il genitore, con altre due persone fermate in relazione ai fatti nel dipartimento delle Landes, è stato liberato e posto sotto controllo giudiziario in attesa di un’udienza. Secondo la polizia francese, è la mamma che dispone della custodia esclusiva dei bambini. Questo per decisione della giustizia elvetica e spagnola, aggiungendo che le affermazioni contrarie non sono veritiere.

La versione dell’avvocato dell’uomo è però di ben altra natura: “Il padre ha esercitato il suo diritto di visita. Non si è trattato di un rapimento”. Per l’avvocato l’intera vicenda è solamente un infelice conflitto famigliare. Ha quindi ricordato che in Spagna – nazione di entrambi i genitori – esistono 167 procedimenti che oppongono il padre alla madre.


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