Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
la Svizzera 100 anni fa, nel 1922, fu il primo Paese al mondo ad introdurre la iodazione del sale. Grazie a questa decisione le autorità sanitarie riuscirono a debellare le gravi conseguenze della carenza di iodio, quali il cretinismo e il gozzo.
A quei tempi, soprattutto nelle regioni alpine, fino al 90% dei bambini soffriva di un ingrossamento della tiroide, il cosiddetto gozzo. All'epoca era inoltre diffuso anche il cretinismo, un disturbo della crescita che causa malformazioni irreversibili e disabilità mentali.
Detto di questo anniversario, vi lascio alle notizie di oggi. Buona lettura.
L’Unione democrtica di centro (UDC) è alla ricerca del successore di Ueli Maurer in Consiglio federale. Si defila anche Natalie Rickli.
Il seggio lasciato vacante da Ueli Maurer in Consiglio federale sembra apparentemente non interessare proprio a nessuno. Dopo Ernst Stocker e Gregor Rutz, che hanno gentilmente rifiutato una eventuale candidatura nei giorni scorsi, oggi è stata la volta della consigliera di Stato zurighese Natalie Rickli e della sua collega sciaffusana Cornelia Stamm Hurter. Ambedue hanno precisato che intendono concentrarsi sul loro ruolo a livello cantonale.
La 45enne responsabile del Dipartimento cantonale della sanità zurighese Natalie Rickli, nonché ex consigliera nazionale (2007-2019) di Winterthur, era considerata tra le favorite per prendere il posto di Maurer in governo. Dell’UDC zurighese, come detto, hanno già annunciato di voler rinunciare alla corsa Ernst Stocker e Gregor Rutz.
Un cantone, quello di Zurigo, perennemente rappresentato in Governo (solo in due occasioni Zurigo è rimasto fuori dalla stanza dei bottoni) che rischia ora di essere escluso per la terza volta nella storia. L’Assemblea federale eleggerà il successore di Ueli Maurer il 7 dicembre. Finora non vi sono candidature ufficiali. Ma il tempo non manca e si sa che chi lancia la volata poi perde la gara.
- La notizia della rinuncia di Natalie Rickli sulla RegioneCollegamento esterno.
- La decisione di Ueli Maurer di lasciare il Governo federale dopo 14 anni, su tvsvizzera.it.
- L’elenco di tutti i consigliere federali con la loro provenienza cantonaleCollegamento esterno.
- Ecco come funzionaCollegamento esterno l’elezione del Consiglio federale.
Credit Suisse, in grande difficoltà, vende il suo ultimo gioiello di famiglia: il Savoy Hotel Baur en Ville.
L’albergo di lusso si affaccia su Paradeplatz a Zurigo a pochi passi dalla sede centrale di Credit Suisse. Secondo il portale Inside Paradeplatz che per primo ha dato la notizia, si tratta dell’ultimo grande immobile ancora di proprietà dell’istituto, fatta astrazione per la sede.
Il Savoy, albergo a cinque stelle gestito dal gruppo Mandarin Oriental, è attualmente chiuso per ristrutturazione: dovrebbe riaprire i battenti nel 2024. Stando sempre a Inside Paradeplatz la banca avrebbe fatto un’offerta al miliardario Götz Bechtolsheimer, che gestisce anche il gruppo di hotel di lusso Tschuggen. La vendita potrebbe apportare 400 milioni di franchi.
La cessione mostrerebbe quanto venga reputata difficile la situazione di Credit Suisse. In borsa l’azione si conferma volatile: oggi nella prima ora di contrattazione guadagnava oltre il 3%, salendo a circa 4,24 franchi. Ieri aveva invece perso il 4% e lunedì aveva toccato un minimo di sempre a 3,52 franchi.
- La notizia su insideparadeplatz.chCollegamento esterno (in tedesco) ripresa da tio.chCollegamento esterno.
- Il passaggio della gestione al gruppo Mandarin Oriental, sulla rivista specializzata htr.chCollegamento esterno.
- La difficile situazione di Credit Suisse, su tvsvizzera.it.
Furti, armi, vandalismi e risse: sempre più giovani ammettono di aver commesso almeno un reato nella loro vita.
I dati sulla delinquenza giovanile in Svizzera sono stati pubblicati oggi nel quarto studio internazionale sull’autosegnalazione della delinquenza (“International Self-Report Delinquency Study”) condotto in 49 Paesi. In Svizzera l’indagine è stata condotta tra maggio e luglio del 2021 in 24 cantoni. Le Scuole universitarie di scienze applicate di Friburgo e di Zurigo hanno inviato un questionario a 11’019 scolari tra i 14 e i 15 anni.
Riassumendo, possiamo dire che in Svizzera, rispetto alla precedente indagine del 2013, è in aumento il numero di adolescenti che ammettono di aver commesso almeno un reato nella loro vita. I furti di merci nei negozi risultano in testa, davanti al porto illegale di armi e ai vandalismi. Le risse sono gli atti di violenza citati più spesso.
Nel dettaglio, il taccheggio è il reato più frequentemente citato (15%) dagli adolescenti intervistati. Il 10,3% ha ammesso di portare con sé armi da fuoco, manganelli, coltelli o altre armi proibite. Gli atti di vandalismo hanno interessato il 9,4% dei giovani e lo spaccio di droga il 5,5%. Sono invece risultati rari, i furti con scasso (1,5%) e quelli d’auto (1,1%).
- I dati sono stati pubblicati su ticinonews.chCollegamento esterno e sulla RegioneCollegamento esterno.
- Aumentano anche i reati violenti tra i minorenni. Ecco un servizio della RSICollegamento esterno.
- Come prevenire la delinquenza giovanile. Ecco dove informarsiCollegamento esterno.
Da lunedì la popolazione elvetica potrà accedere alla dose di richiamo per proteggersi dal coronavirus.
Eccoci di nuovo alle prese con virus e vaccini, dopo un nostro relativo lungo silenzio. Come comunica oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), da lunedì 10 ottobre sarà disponibile la vaccinazione di richiamo. L’UFSP informa che la quarta dose è consigliata soprattutto per il personale sanitario e le persone a rischio sopra i 65 anni.
Al di là delle persone a rischio, la Confederazione consiglia a tutte le persone sopra i 16 anni di farsi immunizzare. Lo scopo naturalmente è quello di ridurre il rischio di infezione o di un decorso grave. Tuttavia, a differenza di quanto avveniva all’inizio della pandemia, nell’autunno 2022 il pericolo di ammalarsi gravemente per le persone senza fattori di rischio è basso.
Per contro non è raccomandata la vaccinazione di richiamo per i bambini e agli adolescenti di età compresa tra i 5 e i 15 anni. Anche per questa quarta dose – che dovrebbe essere efficace anche contro la variante omicron del coronavirus – i costi saranno coperti dalla Confederazione mentre per la somministrazione del vaccino devono pensarci i Cantoni.
- La notizia la potete leggere sul portale tio.chCollegamento esterno.
- Il comunicatoCollegamento esterno dell’Ufficio federale della sanità pubblica.
- La pandemia e la situazione in SvizzeraCollegamento esterno.
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