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Piazza Grande a Locarno durante i Festival.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

quando ero piccolo adoravo i gelati, soprattutto i ghiaccioli. Con il caldo estivo ne approfittavo per mangiarne quotidianamente, anche se mia madre puntualmente mi diceva che non si mangiano gelati per dissetarsi...

Oggi lo zoo di Zurigo comunica che nelle giornate più torride vengono preparati gelati per tutti i gusti: frutta, noci, verdure, semi, carne e pesce che poi vengono serviti agli animali. A seconda della specie, il gelato viene appeso, nascosto o servito per essere ripescato in uno stagno.

Lo zoo contraddice la teoria di mia madre, prova tangibile che neppure le madri hanno sempre ragione!

Hiroshima, lo stabile simbolo della città distrutto dalla bomba atomica.
Keystone / Kimimasa Mayama

I rischi nucleari sono “più elevati che mai”. Ignazio Cassis lancia un appello alla Conferenza sulla non proliferazione nucleare di New York.

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha ricordato a New York come le minacce della Russia di ricorrere alle armi nucleari abbiano evidenziato la necessità di un pacchetto di misure per contenere i rischi in questo ambito che sono elevati. Per questo motivo Cassis ha chiesto un cambiamento “urgente e necessario”.

Insieme a circa 30 Stati, la Svizzera ha elaborato un pacchetto di misure per ridurre i rischi nucleari e rendere il mondo più resiliente in tempi di crisi. Tra queste, la creazione di canali di comunicazione di crisi come le “hotline” per evitare escalation involontarie. La Conferenza, che terminerà il 26 agosto, deve stabilire la rotta per un cambiamento.

Cassis ha pure sottolineato che è necessario lavorare anche sulla sicurezza degli impianti civili. I recenti sviluppi internazionali hanno dimostrato quanto questi ultimi siano vulnerabili. “Dobbiamo garantire che gli impianti nucleari siano sicuri e protetti in ogni circostanza”, ha avvertito il presidente della Confederazione.

Piazza Grande a Locarno durante i Festival.
Keystone / Urs Flueeler

Questa sera apre la 75esima edizione del Locarno Film Festival con una proiezione hollywoodiana in Piazza Grande.

A Locarno sale la febbre del Film Festival. La 75esima edizione della rassegna scatterà ufficialmente questa sera dalle 21.30 con la cerimonia di apertura seguita dalla proiezione in Piazza Grande di “Bullet Train” con Brad Pitt e Sandra Bullock.

Le prenotazioni di biglietti e le presenze negli alberghi (il 90% dei posti occupati per la prima settimana e il 70% nella seconda) sono simili a quelle ottime registrate nel 2019 quando il Festival aveva accolto complessivamente 160’000 spettatori (cifra lontana però dalle edizioni di inizio 2000 quando si sfioravano le 190’000 presenze).

Fino al 13 agosto la rassegna con le sue 11 sezioni, tra le sale e la piazza, proporrà la proiezione di oltre 300 titoli, 105 dei quali in anteprima mondiale, e un ricco programma di contorno per celebrare l’anniversario della prima edizione del 1946. Presenti, tra tanti ospiti, le attrici francesi Juliette Binoche e Sophie Marceau, e l’attore Matt Dillon. Non sono escluse sorprese dell’ultima ora.

Scontrino di cassa con banconota da 20 franchi e diverse monete.
Keystone / Gaetan Bally

L’inflazione in Svizzera resta elevata, ma non accelera. Nel confronto internazionale è relativamente bassa.

Per gli standard storici della Svizzera l’inflazione rimane tuttora decisamente elevata. In luglio il rincaro è rimasto fermo al 3,4%. Ciò significa che non c’è stata una nuova accelerazione e che il tasso è rimasto lo stesso di giugno, quando per altro ha raggiunto il tasso più alto da 30 anni a questa parte.

Sono dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica. Se il tasso non accelera, va comunque detto che non accenna nemmeno a diminuire, confermando una tendenza che dura ormai da tempo: si registra infatti il 19esimo mese consecutivo in cui il dato non si abbassa.

Non che questo ci consoli, ma vista in un’ottica internazionale, l’inflazione elvetica è relativamente ridotta: tanto per capirci, a titolo di confronto, nell’Eurozona l’inflazione ha toccato l’8,9% in luglio, un livello mai registrato dalla nascita dell’Unione economica e monetaria. Nel Regno Unito il rincaro è al 9,3%, mentre negli USA si è attestato al 9,1%: il tasso più alto dal 1981.

Un computer portatile acesso nel buio.
Keystone / Sascha Steinbach

La Confederazione combatte gli hacker con altri hacker, chiamati etici, per migliorare la sicurezza.

Il discorso non fa una grinza: chi può combattere alla pari con gli hacker? Altri hacker! È così almeno che la pensa la Confederazione che si affida ai programmi ‘bug bounty’, ovvero quelle iniziative portate avanti da enti e aziende di tutto il mondo che prevedono una ricompensa per la segnalazione di eventuali vulnerabilità nei programmi e nei sistemi informatici.

I ciberattacchi fanno breccia laddove viene individuata la vulnerabilità dei sistemi informatici. Per proteggersi occorre dunque individuare e correggere le falle di sicurezza il più rapidamente possibile. Nel quadro di programmi ‘bug bounty’ in futuro saranno gli hacker etici a dare la caccia alle debolezze dei sistemi.

Dopo un progetto pilota condotto nella primavera del 2021 presso il Dipartimento federale degli affari esteri e dei Servizi del Parlamento, è stato deciso di mantenere il programma ‘bug bounty’ e di estenderlo al maggior numero possibile di sistemi informatici dell’Amministrazione federale sotto la guida del Centro nazionale per la cibersicurezza.


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