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capriolo

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,  

sull’esempio della Germania – che durante i mesi estivi ha introdotto abbonamenti per i treni a prezzi vantaggiosissimi – molti altri Paesi, Svizzera compresa, si sono interrogati sulla possibilità di avanzare proposte simili. Devono essere d’accordo con quest’idea anche quel 40% di cittadine e cittadini che, in base a un sondaggio di Moneyland, hanno ammesso di aver già viaggiato intenzionalmente senza biglietto su un mezzo di trasporto pubblico. La fama di Svizzera irreprensibile vacilla infatti davanti ai “piccoli” sgarri quotidiani.  

Oltre a non pagare bus o treni, una persona intervistata su quattro ha inoltre ammesso di aver già sottratto qualcosa dal proprio ufficio o dalle camere di albergo in cui è stata ospite. Si è invece meno propensi ad allungare le mani nei negozi o mangiare al ristorante senza saldare il conto. Tuttavia, un cittadino o una cittadina su sei ha confessato di aver imbrogliato alle casse automatiche di un grande rivenditore. 

Dopo questa curiosità, buona lettura con le altre notizie di oggi! 

capriolo
Keystone / Georgios Kefalas

Grazie ai droni, oltre 3’000 piccoli di capriolo sono stati salvati dalla morte certa causata da una falciatrice tra la fine di aprile e l’inizio di luglio 2022.  

È il bilancio dell’operazione dall’associazione Salvataggio Caprioletto che, grazie per l’appunto all’ausilio di droni, è riuscita a individuare i cuccioli nell’erba alta evitando loro una triste fine. 

Questi velivoli hanno sorvolato 27’000 ettari di terreno alla ricerca degli animali, un’area del 67% più vasta rispetto al 2021, scrive l’organizzazione in una nota odierna. Anche il numero dei caprioli trovati è cresciuto in confronto a un anno fa, aumentando del 18%. 

Ogni primavera, spiega l’associazione, le madri portano i loro piccoli nell’erba alta, dove li nascondono nell’intento di proteggerli. Capita dunque che i cuccioli, difficilmente visibili a causa del loro pelo maculato, cadano vittima delle operazioni di sfalcio dei prati da parte dei contadini. Secondo i dati ufficiali ciò accade circa 1’500 volte all’anno, ma per l’associazione il numero di casi non segnalati è molto più alto. 

Cambio franco-euro
Martin Ruetschi

Il franco si rafforza ancora sull’euro: la moneta europea è scesa oggi sotto 98 centesimi, toccando il minimo di sempre

Questo se si fa astrazione della convulsa giornata del 15 gennaio 2015 (quando la Banca nazionale svizzera (BNS) abolì in modo inaspettato la soglia minima di cambio di 1,20 franchi), passata alla storia come “Francogeddon”, perché si rivelò una sorte di Apocalisse che prese in contropiede i cambisti. 

Poco dopo le 14 di oggi il corso dell’euro è sceso oggi sino a 0,9762 franchi, perdendo un centesimo tondo rispetto alla mattinata. Secondo gli analisti la debolezza della valuta dell’Eurozona si spiega soprattutto con l’incertezza riguardo alle forniture di gas all’Europa, che potrebbe scatenare una recessione. 

Per gli amanti della storia economica, l’euro (in circolazione dal 2002) ha toccato il suo massimo sul franco – in base ai dati Swissquote – nel 2007 a 1,7146 franchi. Erano i tempi del cosiddetto “supereuro”, che secondo i suoi sostenitori si apprestava a sostituire il dollaro come valuta di riferimento mondiale. La successiva crisi economica e finanziaria mondiale, aggravata dalla crisi del debito sovrano europeo, ha poi però inciso pesantemente sul valore della moneta UE, rafforzando il ruolo del franco quale valore rifugio. 

pista da sci
© Keystone / Christian Beutler

Quest’estate, il clima ha sferrato un brutto colpo a coloro che non vorrebbero rinunciare neanche in agosto all’acqua gelida dei fiumi o alle piste da sci.  

A causa delle alte temperature, la società che gestisce gli impianti di risalita di Zermatt (in Vallese) ha infatti deciso di sospendere provvisoriamente l’attività per motivi di sicurezza. Lo strato di neve in quota si è assottigliato troppo a causa della pioggia e della canicola. Oltre a ciò, precisa una nota della società, “i significativi movimenti glaciali dovuti alle persistenti alte temperature hanno ripercussioni sull’attività dei crepacci”. 

Le piste saranno chiuse dal 29 luglio. Il comprensorio sciistico segue così l’esempio di Saas Fee, sempre in Vallese, che 15 giorni fa ha vietato l’accesso ai turisti al suo ghiacciaio a 3’600 metri di quota per motivi analoghi. 

Queste settimane di canicola hanno inoltre fatto salire anche le temperature di laghi e fiumi a livelli, in alcuni casi, mai visti. A Thun, l’Aare ha toccato i 23,4 gradi e ben 24 a Berna. Si tratta di valori mai toccati in passato. Record sono stati battuti anche nella Reuss a Seedorf con 16,2 gradi e a Riazzino nel fiume Ticino con 23,1 gradi. La Emme segnava 22,5 gradi, nell’Allenbach a Adelboden 17,1 gradi, nel Dischmabach a Davos 15,7 gradi, nella Linth a Mollis 16,5 gradi. 

Negozio di alimentari
© Keystone / Gaetan Bally

Un quarto dei barattoli in vetro riempiti con alimenti immersi nell’olio e sigillati con guarnizioni del coperchio in PVC contiene una percentuale di plastificanti troppo elevata.  

Nonostante il superamento dei livelli massimi consentiti, non c’è alcun rischio immediato per la salute. Tuttavia, la contaminazione con plastificanti è considerata evitabile “ed è quindi indesiderabile”. Lo indicano analisi eseguite dall’Associazione dei chimici cantonali svizzeri. 

Le guarnizioni del coperchio in PVC sono problematiche per le conserve contenenti olio, come le verdure sott’aceto o il pesto. A causa delle loro proprietà chimiche, i plastificanti utilizzati nella guarnizione possono infatti essere assorbiti dal contenuto oleoso e contaminare gli alimenti. 

L’uso di coperchi in PVC non è vietato in Svizzera. Tuttavia, è necessaria una particolare cautela nella scelta dei plastificanti utilizzati a questo scopo. L’alternativa è costituita da guarnizioni per coperchi non in PVC. Questi elementi non sono critici per quanto riguarda la reazione chimica e sono disponibili in grandi quantità da circa dieci anni.  

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