La televisione svizzera per l’Italia
renovate

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

la Svizzera è notoriamente conosciuto come un paese sostanzialmente tranquillo e sicuro. Numerosi sono infatti i personaggi che vengono a vivere nella Confederazione proprio per godere di queste peculiarità.

Ma nell'ultimo giorno la cronaca ci ha fornito un paio di episodi inquietanti che possono mettere in dubbio queste granitiche e ataviche  certezze e che coinvolgono, loro malgrado, due personaggi noti del panorama nazionale e internazionale. Se volete saperne di più vi invitiamo a proseguire nella lettura.   

berger
Keystone / Peter Schneider

Il presidente della Commissione federale delle vaccinazioni (CFV) Christoph Berger era stato rapito dall’uomo ucciso mercoledì scorso dalla polizia nei dintorni di Zurigo. Ma non sembra che la vicenda sia collegata con la sua attività professionale.

Il medico del Kinderspital di Zurigo era stato minacciato e tenuto sotto sequestro per oltre un’ora da un 38enne tedesco, che lo ha rilasciato una volta ottenuta l’assicurazione della consegna di un’elevata somma di denaro.

Successivamente gli agenti si sono presentati nell’abitazione a Wallisellen (Zurigo) in cui si trovava il malvivente per arrestarlo ma ne è nata una sparatoria in cui sono morte due persone, il sequestratore e la sua compagna.

Secondo quanto riferito da diversi media il sequestratore sarebbe un no-vax appartenente a una rete di terrapiattisti. In realtà il membro della task force federale contro il Covid-19 ha precisato che, pur essendo consapevole delle grandi tensioni emotive e sociali che la questione delle vaccinazioni hanno provocato negli ultimi due anni, il movente del rapitore era eminentemente economico.

marty
Keystone / Alessandro Della Bella

Una seconda vicenda dai contorni assai inquietanti, di cui si è avuto notizia nelle ultime ore, coinvolge l’ex procuratore pubblico e politico ticinese Dick Marty che da più di un anno è sottoposto a stretta protezione.

L’ex senatore liberale è stato oggetto di minacce di morte, ritenute fondate dalla procura federale, da parte di elementi legati ai servizi segreti serbi e che sarebbero collegate alla sua attività di inquirente per il Consiglio d’Europa sui crimini commessi dall’Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) sui prigionieri serbi.

Secondo quanto affermato dallo stesso Dick Marty in un’intervista alla Radiotelevisione pubblica Rts, funzionari di Belgrado si sarebbero rivolti alla malavita locale per assoldare assassini professionisti allo scopo di liquidarlo e far ricadere la colpa sui kosovari.

Dal dicembre 2020 l’ex consigliere agli Stati luganese è sotto massima sorveglianza (casa munita di telecamere, allarmi e una “safe room”) ed era stato ipotizzato addirittura il cambio della sua identità. La Procura federale è in contatto con le autorità serbe e a breve agenti svizzeri si recheranno a Belgrado per cercare di sventare la minaccia che incombe su Dick Marty.  

polizia
© Keystone / Laurent Gillieron

Un gruppo di attivisti per il clima ha bloccato per un breve lasso di tempo l’autostrada nei pressi di Losanna, provocando una lunga coda prima di essere sloggiato dalla polizia.

Gli ambientalisti si sono seduti verso le sei di mattina sulla carreggiata in prossimità di un’uscita autostradale esibendo striscioni con la scritta del loro movimento “Renovate Switzerland”, già presente in una decina di paesi.

La dimostrazione, la prima nella Confederazione da parte di questa sigla, aveva lo scopo di sollecitare il governo federale ad adottare un piano di risanamento termico degli immobili per ridurre le emissioni di CO2 e la dipendenza energetica della Svizzera dall’estero. In particolare Berna dovrebbe stanziare un miliardo di franchi all’anno, vale a dire una somma cinque volte superiore alle attuali sovvenzioni, per gli interventi urgenti su un milione di immobili che necessitano di isolazione termica.  

La polizia ha fatto sapere di avere fermato una decina di persone, che saranno denunciate, per interruzione della circolazione stradale. Il traffico è ripreso normalmente alle ore 8 e 22.

bimba
Keystone / Darek Delmanowicz

I profughi che scappano dalla guerra in Ucraina sono soggetti a rischio e per prevenire la tratta di esseri umani o altre forme di prevaricazione la Segreteria della migrazione (Sem) ha dato avvio a una campagna di sensibilizzazione nazionale.

Chi fugge dalle bombe sono soggetti vulnerabili e fragili – essenzialmente donne, bambine e anziani – che potrebbero finire nella rete di profittatori capaci di insinuarsi nel sistema di accoglienza.

Per questo motivo la Sem ha stampato un manifesto e un volantino che viene consegnato ai rifugiati nei centri federali d’asilo (redatto in ucraino, russo, inglese, francese, tedesco e italiano) con consigli pratici per proteggersi da eventuali malintenzionati e i numeri cui rivolgersi in caso di bisogno urgente.  

Il personale dei centri federali e di altre organizzazioni attive nel settore della migrazione è inoltre stato sensibilizzato a riconoscere possibili indizi di tratta di esseri umani e a segnalare i casi sospetti.

Potete ricevere questo bollettino nella vostra casella mail abbonandovi alla newsletter ‘Oggi in Svizzera’ 

Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Inserite il vostro indirizzo e-mail, selezionate una delle newsletter qui sotto e cliccate su “Iscriviti”. Quindi fare clic su “Abbonati”.

Le ultime notizie

Giornaliero

Ogni giorno lavorativo, un/a giornalista di TVS tvsvizzera.it raccoglie per voi, in un formato compatto, i più recenti sviluppi e le notizie dalla Svizzera, in modo che possiate restare aggiornati/e su quello che sta accadendo.

Settimanale

Un mosaico di notizie selezionato in maniera automatica in base a quelle che più hanno suscitato l’interesse dei lettori nel corso della settimana precedente.

Ricevere una notifica sui nuovi articoli

Settimanale

La politica, la società, gli avvenimenti, l’economia e più in generale tutta l’attualità rossocrociata in una raccolta di articoli che espongono i fatti e forniscono letture diversificate e analisi complete dei temi trattati.

Mensile

La linea di confine che separa la Svizzera dall’Italia è lunga quasi 750 chilometri. A cavallo del suo tracciato avvengono scambi, transitano persone, emergono storie,… che potrete leggere grazie a questa newsletter.

Mensile

L’Italia vista da un punto di vista elvetico: nei fatti di attualità, nelle sue peculiarità, nelle interazioni con la Svizzera, nelle similitudini e nelle differenze.

Settimanale

In un mondo che corre velocemente, un insieme di pillole su fatti di politica estera e di attualità mondiale che vi permetterà di restare informati.

Mensile

Interviste, approfondimenti, eventi e storie che ruotano intorno alla cultura rossocrociata. Iscrivetevi per ricevere tutti i dettagli direttamente nella casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR