
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Un uomo, che ieri pomeriggio si è recato dal medico per un dolore all'addome, ha fatto la spiacevole scoperta di essere stato ferito da un'arma da fuoco. Potrebbe sembrare una barzelletta, peraltro di pessimo gusto, invece è tutto vero.
Il 38enne, che si trovava all'esterno in una zona residenziale di Frauenfeld (Canton Turgovia) con i suoi due figli e un conoscente quando ha improvvisamente avvertito la fitta, è stato ricoverato in ospedale.
La polizia, a quanto sembra, brancola nel buio anche perché non è stato rinvenuto nessun proiettile e i presenti non hanno notato persone o fatti sospetti.
Il resto delle notizie di cui vi vogliamo riferire oggi passa però da Pechino, ma non potremo fare diversamente...
Buona lettura.

La luganese Lara Gut-Behrami corona la sua straordinaria carriera con l’oro olimpico conquistato nel Super G dei giochi invernali di Pechino. Il trionfo elvetico è completato dal bronzo di Michelle Gisin.
Con una discesa grintosa, come del resto ci ha abituati, la campionessa rossocrociata ha preceduto al traguardo l’austriaca Mirjam Puchner di 22 centesimi e la grigionese Michelle Gisin di 33 centesimi, salita sul podio grazie a una seconda parte di gara magistrale. Attardata invece Corinne Suter, finita solo tredicesima con un ritardo di 98 centesimi.
La medaglia d’oro vinta oggi dall’atleta di Comano (Lugano) va ad aggiungersi ai due bronzi olimpici conquistati rispettivamente nel gigante disputatosi pochi giorni fa e nella discesa libera di Sochi nel 2014 e agli otto podi mondiali (due ori, tre argenti e tre bronzi). Lara Gut-Behrami diviene così la sciatrice ticinese più titolata, superando la leventinese Michela Figini (un oro e un argento alle olimpiadi, un titolo e due secondi posti ai mondiali).
Si tratta inoltre del primo successo olimpico di una sciatrice elvetica nel Super G. “Con il tempo forse realizzerò il significato di questo risultato in particolare, di aver conquistato un oro e di aver confermato l’oro mondiale. Adesso ho talmente tante cose per le testa… “, ha detto a fine gara la campionessa svizzera.
- Il servizio multimediale di rsi.chCollegamento esterno sull’impresa della ticinese.
- Le dichiarazioniCollegamento esterno di Lara Gut-Behrami con la medaglia d’oro al collo.
- Sulle gare olimpiche in corso a Pechino tutti i servizi della RSICollegamento esterno.

Vi sono collegamenti anche in Svizzera nella vasta operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) milanese su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nei subappalti per lavori sulla rete ferroviaria: 15 le persone arrestate.
Tra gli indagati figura anche un dirigente della succursale di Bellinzona della Generale costruzioni ferroviarie (Gcf) del Gruppo Rossi, ditta che ha partecipato ai lavori di armamento della Galleria di base del Monte Ceneri inaugurata nel settembre 2020.
Si tratta del presidente della società che fa parte anche del cda della succursale svizzera. I procuratori milanesi gli contestano “di aver preso parte a un’associazione a delinquere operante tra Varese e Milano” e di avere avuto “solidi e perduranti legami” con la ‘ndrangheta assieme ad altri soggetti.
Secondi gli inquirenti numerose imprese intestate a prestanome – e riconducibili alla cosca dei Nicoscia-Arena di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) – avrebbero ottenuto in subappalto lavori che Rete ferroviaria italiana (Rfi) appaltava a colossi del settore, come appunto Generale costruzioni ferroviarie spa (Gcf) del Gruppo Rossi.
- Il servizio multimediale di tvsvizzera.it sull’inchiesta della Dda e della Gdf.
- Anche RainewsCollegamento esterno ne riferisce, con dovizia di particolari riguardanti il versante italiano.
- Sulle infiltrazioni delle cosche calabresi in Svizzera il recente servizio della RSICollegamento esterno.

I prezzi delle case in Svizzera sono letteralmente esplosi e la colpa è della generazione dei baby-boomer. È quando riporta un’indagine pubblicata dal gruppo bancario Raiffeisen.
I valori di mercato delle case unifamiliari sono saliti del 10,3% e quelli degli appartamenti del 7,2% l’anno scorso, facendo segnare la progressione più elevata da quando la banca ha introdotto l’indice delle transazioni (2015).
Come spiegare questo fenomeno in una situazione in cui i redditi e i patrimoni delle famiglie, sempre più in difficoltà, sono incompatibili con questo trend al rialzo? Gli analisti osservano in proposito che sono le eredità – stimate in circa 100 miliardi all’anno – a far sì che la domanda di immobili resti elevata e addirittura cresca.
Del resto, come ricorda Raiffeisen, i baby-boomer, che sono una generazione molto numerosa e molto ricca, stanno raggiungendo l’età pensionabile e grazie ai loro cospicui patrimoni, hanno a disposizione molti fondi in eccedenza per aiutare oggi i loro figli a comprare un’abitazione.
- L’agenzia Keystone-ATS riportata da swissinfo.
- L’articolo di tio.chCollegamento esterno sull’argomento.
- Il servizio multimediale della Radiotelevisione SRFCollegamento esterno (in tedesco).

Finanziare le pensioni pubbliche (Avs) con parte degli utili della Banca Nazionale Svizzera (Bns). L’idea non del tutto nuova viene rilanciata dall’Unione sindacale svizzera (Uss) che intende lanciare un’iniziativa popolare per coinvolgere i cittadini e le cittadine.
Una proposta analoga era stata bocciata dal Consiglio degli Stati, dopo aver ottenuto il consenso dell’altra Camera a Berna, ma per la federazione sindacale i profitti straordinariamente alti della Banca centrale e i tassi d’interesse tuttora negativi giustificano l’operazione che consentirebbe di consolidare il sistema pensionistico.
Il testo messo a punto, assicura l’Uss, garantisce l’indipendenza della politica monetaria della Banca nazionale e non ne limita i suoi investimenti. La distribuzione degli utili all’AVS avverrebbe solo nel caso in cui le riserve della BNS fossero particolarmente elevate.
Attualmente una quota degli utili dell’istituto federale viene ripartita in ragione di un terzo alla Confederazione e di due terzi ai Cantoni. I dettagli della distribuzione vengono regolati da una convenzione quinquennale sottoscritta dal Dipartimento delle finanze e la stessa Banca nazionale svizzera.
- Il dispaccio d’agenzia di cui riferisce swissinfo.ch.
- Ne parla anche tio.chCollegamento esterno.
-
Sulla ripartizione degli utili della Bns le spiegazioni del sito della ConfederazioneCollegamento esterno.
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