Oggi in Svizzera
Care svizzere e cari svizzeri all'estero,
in questo strano inverno, caratterizzato in diverse regioni della Confederazione dalla siccità e dal vento, incomincia a profilarsi qualche problema. Ne sanno qualcosa alcuni residenti nel Gambarogno - la zona ticinese del Lago Maggiore che confina con l'Alto Varesotto - che sono stati costretti nella notte ad abbandonare le loro case per l'incendio alimentato dal forte vento che sta mettendo a dura prova i pompieri.
Raffiche che hanno creato più di un grattacapo anche all'equipaggio dell'elicottero di Air Zermatt che negli scorsi giorni è riuscito, tra mille difficoltà dovute alle avverse condizioni meteo e dopo diversi tentativi infruttuosi, a mettere in salvo due alpinisti lussemburghesi bloccati sul Cervino. Per il resto delle notizie dalla Confederazione vi proponiamo la nostra consueta selezione del giorno,
buona lettura.
Da inizio febbraio migliaia di certificati Covid non saranno più validi a causa della riduzione della durata del certificato Covid da 12 a 9 mesi: penalizzate le persone vaccinate senza booster o guarite da più di 270 giorni.
Secondo le stime della radiotelevisione SRF, sono circa 250’000 le persone che saranno sprovviste dell’autorizzazione per accedere a locali al chiuso, in particolare ristoranti ed eventi culturali, sportivi e ricreativi che si svolgono all’interno.
Si tratta in concreto di tutti coloro che – nonostante abbiano completato il ciclo vaccinale prima del 7 maggio 2021 – non hanno ancora ricevuto il cosiddetto booster, la dose di richiamo dei vaccini omologati in Svizzera, o sono guariti dal Covid-19 da oltre 270 giorni.
L’aspetto che sta creando un certo fermento è che da un lato vi sono categorie economiche, già colpite dalla pandemia in questi due anni come i ristoratori, che rischiano di essere di nuovo penalizzate da questa limitazione e dall’altro vi è una quota rilevante di persone ignare del fatto che il loro Green Pass scadrà dal primo febbraio.
- Il servizio multimediale proposto da tvsvizzera.it.
- Le informazioni ufficiali sul certificato Covid dell’Ufficio federale di sanità pubblicaCollegamento esterno (Ufsp).
- Le notizie sul Covid in Svizzera aggiornate da swissinfo.ch e tutti i dati pubblicati dalla ConfederazioneCollegamento esterno sulla situazione epidemiologica.
La presenza di consulenti islamici nei centri per profughi in Svizzera ha sensibilmente migliorato il clima nelle strutture federali, secondo quanto è stato segnalato oggi a Berna dai responsabili della Segreteria di stato della migrazione (Sem).
Il progetto sperimentale lanciato l’anno scorso e che vede coinvolti cinque cappellani musulmani (tra cui una donna), è stato promosso dall’agenzia federale secondo la quale il servizio, analogo a quello già esistente per le confessioni nazionali, ha aiutato a prevenire situazioni potenzialmente conflittuali.
Le persone ospitate nei centri federali sono spesso disorientate, hanno precisato i consulenti religiosi per i quali la loro attività, senza sostituirsi a quella di altri professionisti (psicologi, giuristi), è utile a supportare i richiedenti asilo anche in merito alle procedure amministrative che li riguardano.
Dopo la valutazione positiva di questa iniziativa da parte del Centro islamico svizzero e dell’Università di Friburgo la Segreteria di Stato (Sem) ha deciso di prorogare il progetto almeno fino alla fine dell’anno e sta già pensando alle fonti di finanziamento per la sua attuazione definitiva.
- La consulenza religiosa nei centri per rifugiati funziona, secondo quanto riporta rsi.chCollegamento esterno.
- La stessa analisi riferita da tio.chCollegamento esterno.
- La notaCollegamento esterno della Segreteria di Stato della migrazione sul progetto pilota.
Sono aumentate le vendite di veicoli a motore in Svizzera ma siamo ancora lontani dai livelli pre-pandemia.
Le nuove immatricolazioni sono state 350’056 nel 2021, vale a dire il 4% in più rispetto all’anno precedente ma il 15% in meno in rapporto al 2019. Un andamento che per i ricercatori dell’Ufficio federale di statistica (Ust) è da addebitare alle difficoltà di reperimento delle componenti elettroniche sul mercato e nei trasporti internazionali.
Per le automobili si constata il sensibile incremento dei veicoli a impronta ecologica: quelli a trazione elettrica sono cresciuti del 62%, quelli ibridi ricaricabili del 51% e quelli ibridi normali del 66%. La quota di auto elettriche è passata dall’8% al 13%, che sommata a quella delle ibride plug-in (9%) fa salire questo tipo di automezzi ricaricabili con la rete elettrica al 22% del totale delle nuove immatricolazioni.
Nello stesso periodo le macchine con motori tradizionali a benzina e diesel sono diminuite rispettivamente del 15% e del 37%. Da notare in proposito anche l’invecchiamento del parco veicoli elvetico: l’età media delle automobili è passato da 8,7 anni del 2019 a 9,3 anni nel 2021. In media circolano sulle strade elvetiche 541 automobili ogni 1’000 abitanti.
- La notizia d’agenzia riportata da swissinfo.ch.
- L’evoluzione del mercato dell’auto spiegata da tio.chCollegamento esterno.
- Sull’aumento delle immatricolazione nel 2021Collegamento esterno e il parco veicoli in Svizzera tutti i numeri dell’Ufficio federale di statistica (Ust).Collegamento esterno
I formaggi svizzeri, conosciuti un po’ in tutto il mondo insieme alle cioccolate e agli orologi di cui si fregia la Confederazione, vanno a gonfie vele: le esportazioni sono aumentate nel 2021 del 6,9% lo scorso anno, raggiungendo le 82’470 tonnellate smerciate oltre i confini.
Sul piano finanziario le vendite all’estero sono aumentate del 9,1% a 756,7 milioni di franchi. La parte del leone la fanno i paesi europei (82% delle esportazioni elvetiche), con la Germania prima acquirente dei prodotti caseari elvetici (67’895 tonnellate), davanti all’Italia (11’548 tonnellate).
I formaggi del Belpaese sono anche i più apprezzati dagli svizzeri che nel 2020 ne hanno comprate 25’594 tonnellate. Più in generale le importazioni (dati 2021) sono aumentate del 5,7% a 75’774 tonnellate, per un valore di 487,7 milioni di franchi (+7,8%). Da queste ultime cifre emerge chiaramente che i prodotti caseari comprati all’estero sono di categoria più economica.
- L’andamento delle esportazioni di formaggi svizzeri riferita da laregione.chCollegamento esterno.
- Il quotidiano bellinzoneseCollegamento esterno ci spiega oggi anche la passione all’estero per il gorgonzola, molto apprezzato anche in Svizzera.
- Le esportazioni di prodotti caseari erano andate bene anche l’anno scorso, secondo quanto rilevava tio.chCollegamento esterno.
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