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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

siete sicuri di aver rispettato alla lettera le disposizioni sanitarie vigenti quando è magari capitato di recarvi al ristorante durante le vacanze di dicembre? È un interrogativo che si è sicuramente posto la presidente del governo vodese Nuria Gorrite, finita nella bufera per una sua recente uscita serale.

Il Blick ha infatti pubblicato un articolo in cui la politica vodese è stata immortalata in piedi, senza mascherina, in un gruppo di persone in attesa di un tavolo libero in un locale di Crans Montana. Il guaio è che due giorni dopo, il 31 dicembre, Nuria Gorrite è risultata positiva al tampone.

La consigliera di Stato avvertiva solo un leggero pizzicore in gola e il suo comportamento è stato responsabile e adeguato alla situazione, si è affrettato a precisare il medico cantonale di Losanna.

Per il resto delle notizie odierne dalla Confederazione non vi resta che proseguire nella lettura della nostra newsletter.

esercito
Keyystone/peter Schneider

L’esercito svizzero proibisce l’uso di Whatsapp: in futuro le comunicazioni interne dovranno essere effettuate unicamente attraverso la piattaforma elvetica a pagamento Threema.

A fine dicembre lo Stato Maggiore delle forze armate, secondo quanto ha rivelato il TagesAnzeiger, ha inviato un’email in cui viene chiesto a tutti i comandanti di utilizzare solamente l’applicazione Threema per le comunicazioni professionali con altri telefoni privati. Per ragioni di sicurezza nazionale vengono quindi banditi tutti gli altri servizi di messaggeria come Whatsapp, Telegram o Signal tra soldati.

Al momento non sono però previste sanzioni, secondo quanto riporta la Radiotelevisione svizzera SRF, per i militari che non rispetteranno il divieto di utilizzare piattaforme diverse da Threema, che comunque risulta già essere piuttosto diffusa tra i soldati.  

Le ragioni di questa scelta sono da ricercare nella protezione dei dati che Threema sembra garantire nei confronti dei concorrenti gratuiti. L’impresa elvetica non è infatti soggetta al Cloud Act, che consente alle autorità statunitensi di accedere alle informazioni sugli utenti delle società tecnologiche americane.

media
Keystone / Peter Klaunzer

I contrari al pacchetto di aiuti da 150 milioni ai media approvato in giugno dalle Camere federali, considerato una minaccia all’indipendenza dell’informazione e un duro colpo alla credibilità del settore, hanno lanciato oggi a Berna la campagna referendaria in vista del voto popolare del 13 febbraio.

Il grosso dei finanziamenti, sostiene il comitato referendario, andrà ai grandi editori, provocando così un’ulteriore marginalizzazione delle piccole testate e per questo motivo queste misure sono “una polpetta avvelenata”.

Philipp Gut, ex firma del settimanale ultraconservatore Weltwoche, ha sostenuto in proposito che incombe il rischio concreto che i media diventino il megafono del governo, abdicando al loro ruolo storico di cani da guardia nei confronti del potere politico.

Sul fronte opposto Pietro Supino, presidente dell’associazione degli editori svizzerotedeschi Schweizer Medien (VSM), ha dichiarato che le sovvenzioni sono necessarie per compensare il calo delle tirature delle testate e l’aumento dei costi di distribuzione dei quotidiani, che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dell’opinione in un Paese federalista come la Svizzera.

nazionale
Keystone / Peter Klaunzer

Avanzano Udc (destra) e Verdi liberali mentre calano i Verdi. È quanto emerge dal sondaggio pubblicato dalle testate del gruppo Tamedia a poco meno di due anni dalle prossime elezioni federali.

L’Unione democratica di centro, secondo l’indagine demoscopica, rafforzerebbe la sua leadership con il 27% dei consensi (+1,4%) e ancora meglio (+2,4%) farebbero i Verdi liberali che raggiungerebbero quota 10,2%, avvicinandosi così ai loro cugini Verdi. Questi ultimi, grandi vincitori dell’ultima tornata elettorale, arretrerebbero all’11,7% (-1,5%). Sostanzialmente invariate le posizioni delle altre formazioni politiche, con i socialisti al 16,2%, seguiti dai liberali (15,4%) e dall’Alleanza del Centro (13,3%).

Interessante il giudizio del campione degli interpellati sui consiglieri federali: a uscirne meglio è il ministro della sanità Alain Berset – spesso al centro di critiche per la gestione della pandemia – che ottiene una valutazione di 4,33 punti mentre Ueli Maurer (3,75) e il presidente della Confederazione Ignazio Cassis (3,51) non arrivano alla sufficienza.

Da sottolineare anche il fatto che le elettrici e gli elettori elvetici continuano a preferire l’attuale formula magica, che prevede un’equa rappresentanza di tutti i principali partiti in governo, a esecutivi più profilati sul piano politico.

gastro
Keystone / Arno Balzarini

Ristoranti chiusi a causa di dipendenti contagiati o in quarantena per il Covid-19 nei Grigioni ma gli esercenti per il momento sembrano in grado di parare il colpo.

Sono una dozzina i locali retici che hanno dovuto cessare l’attività in questi giorni, soprattutto a Davos e in Engadina, a causa delle defezioni dei collaboratori rimasti a casa per malattia, altri hanno invece adeguato l’offerta in funzione delle assenze. Ma questa situazione non sembra togliere il sonno a Franz Caluori, presidente di Gastrograubünden.

La carenza di personale è un problema, ha indicato il portavoce dei ristoratori grigionesi, ma le feste di fine anno sono passate e il numero di clienti è ridotto, motivi per i quali queste chiusure forzate sono economicamente sostenibili.

L’ondata di Omicron dovrebbe stabilizzarsi, ha ancora osservato Franz Caluori che è fiducioso sul prosieguo della stagione invernale, a partire dalle vacanze sportive che inizieranno tra un paio di settimane.

  • I disagi di esercenti e imprese di trasporto nel servizio di tvsvizzera.it.
  • Il BlickCollegamento esterno lancia l’allarme sulla mancanza di personale nei ristoranti grigionesi (in tedesco).  
  • Difficoltà analoghe sono emerse anche in Vallese dove i ristoratori si sono prestati i dipendenti, come indica in un altro servizio blick.chCollegamento esterno (in francese).

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