
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
anche nelle regioni periferiche della Confederazione si possono trovare delle perle rare. Lo testimonia la guida GaultMillau Svizzera che ha assegnato a Mitja Birlo, chef al 7138 Hotel nella remota valle retica di Vals l'ambito premio di cuoco dell'anno.
Un po' di gloria la conquista anche la Svizzera italiana. Diego Della Schiava del TheView di Lugano, figura infatti tra i nuovi talenti mentre il Castello del Sole di Ascona è l'"hotel dell'anno".
Ma le prossime notizie che vi proponiamo sono un po' più impegnative, come avrete sicuramente modo di verificare,
buona lettura.

Come era stato ampiamente pronosticato dagli esperti anche in Svizzera si è presentato il primo caso sospetto di variante Omicron del virus Sars-cov2.
Il possibile contagio del nuovo ceppo è stato segnalato su un individuo tornato dal Sudafrica circa una settimana fa. La conferma, ha fatto sapere l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), la si avrà solo dall’esito del sequenziamento del dna del coronavirus che giungerà tra alcuni giorni.
In proposito la direttrice dell’Ufsp Anne Lévy ha rilevato che una doppia ondata contemporanea delle varianti Delta e Omicron in Svizzera va assolutamente evitata, in quanto porterebbe al collasso del sistema sanitario.
“Non possiamo pensare di tenere la variante Omicron fuori dalla Svizzera, ma possiamo perlomeno frenarne la diffusione“, ha aggiunto la dirigente federale nel corso di una conferenza stampa a Berna.
- Sul nuovo contagio il servizio multimediale di tvsvizzera.it.
- La situazione aggiornata nella Confederazione su swissinfo.ch e tutte le cifre della pandemia.

I commenti del giorno dopo sul referendum contro la legge Covid-19, in particolare riguardo al Green Pass, evidenziano la chiarezza del risultato che ha visto prevalere i favorevoli con il 62% dei voti.
Per il Tages-Anzeiger, che evoca il “trionfo della ragione”, è la seconda volta che viene dimostrato che gli oppositori alle misure sanitarie – molto visibili e rumorosi negli ultimi mesi – sono chiaramente in minoranza e devono quindi accettare la volontà del popolo.
Da parte sua il popolare Blick ritiene che il Consiglio federale dovrebbe tenere più conto di questa maggioranza nelle sue decisioni future e agire con maggiore determinazione.
È la maggioranza silenziosa che ha vinto, sottolineano in Romandia il Journal du Jura e 24 Heures che titola: “Non esiste una dittatura della salute quando quasi due terzi dei cittadini sostengono il difficile cammino dei loro governanti“. Il fatto che la Svizzera abbia potuto votare sulle misure sanitarie, osservano numerose testate elvetiche, è una cosa eccezionale nel panorama internazionale.
- Il contributo video di swissinfo.ch sul voto.
- La rassegna stampa sui commenti del giorno dopo del cdt.chCollegamento esterno.
- Alle urne non decidono i social media: è il commento del voto su rsi.chCollegamento esterno.

Le autorità federali, analogamente a quanto fatto da altri paesi, stanno inasprendo le condizioni di entrata nella Confederazione per cercare di preservare il paese da una possibile ondata di infezioni della variante Omicron del coronavirus.
Berna ha infatti aggiunto quattro paesi – Angola, Australia, Danimarca e Zambia – ai 15 per i quali vigono restrizioni (divieto d’entrata o quarantena obbligatoria di 10 giorni). Oltre all’isolamento i viaggiatori provenienti da questi Stati devono esibire dalla scorsa mezzanotte il risultato di un test negativo.
È stata inoltre decisa la sospensione di tutti i voli diretti dal Sudafrica e il divieto di ingresso, ad eccezione dei cittadini svizzeri e dei residenti, per i viaggiatori provenienti da Botswana, eSwatini, Hong Kong, Israele, Lesotho, Mozambico, Namibia, Zimbabwe e Sudafrica.
Da sabato, tutti coloro che entrano nella Confederazione in aereo da Regno Unito, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Egitto e Malawi devono presentare un test Covid-19 negativo (da ripetere a distanza di 4-7 giorni) e passare dieci giorni in quarantena. Per il Belgio queste disposizioni erano già applicate da venerdì.
- La notizia riportata da ticinonews.chCollegamento esterno.
- Sull’assenza di controlli a Zurigo-Kloten il contributo di rsi.chCollegamento esterno.
- La pagina del sito della Confederazione con le spiegazioniCollegamento esterno delle restrizioni all’entrata nel paese.

Si è assistito a un anticipo di inverno in diverse regioni elvetiche nelle ultime 24 ore: la scorsa notte è caduto mezzo metro di neve in diverse località e sono stati segnalati problemi al traffico.
Da domenica sera si susseguono precipitazioni soprattutto nelle Alpi centrali e orientali. Nel canton Glarona, in località Tierfehd, a 800 metri di quota, si sono misurati 49 centimetri di coltre nevosa, sullo Stoos (Svitto) 45 centimetri e a Engelberg (Obvaldo) 38 centimetri. Più a est, nei Grigioni, si sono accumulati 19 centimetri di manto bianco a Disentis e due a Davos.
La neve è caduta però anche in pianura, provocando diversi disagi al traffico, in particolare nelle zone urbane. A Zurigo tram e bus hanno circolato in maniera irregolare su diverse linee e alcune tratte sono state soppresse.
La Polizia cantonale di Svitto ha ricevuto una dozzina di segnalazioni di incidenti stradali e la circolazione sull’autostrada A4 tra Svitto e Goldau, a causa di alcuni veicoli bloccati, è rimasta turbata per alcune ore.
- La notizia riportata da tio.ch.Collegamento esterno
- Ne parla anche BlueNewsCollegamento esterno.
- L’analisi dettagliata su questo mese di Meteosvizzera.chCollegamento esterno.
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