La televisione svizzera per l’Italia
Pali della luce.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

cosa mangiate ogni giorno? Sembra che il trend generale per il futuro, come racconta il grande capo di Nestlé Mark Schneider, sia cibo ancora più vegetale, ancora più attento all'ambiente, ancora più in sintonia con la salute e soprattutto: ancora più personalizzato.

Infatti, "ciò che è buono per me non è necessariamente buono per te". Il cibo di domani terrà dunque conto delle condizioni e dell'attività fisica di ciascun consumatore.

Mi sa che diventerà sempre più complicato fare la spesa... Ma non di solo pane vive l’essere umano, ci si nutre anche di informazioni. Allora, buona lettura.

Centrale elettrica.
Keystone / Olivier Maire

In Svizzera si teme la carenza di elettricità a partire dal 2025 a causa di un disaccordo con l’Ue.

La carenza di energia è la più grande minaccia per i rifornimenti della Confederazione. Un rapporto sulla sicurezza dell’approvvigionamento elettrico riferisce che la Svizzera, nel peggiore dei casi, potrebbe avere troppo poca elettricità disponibile a partire dal 2025.

Ma cosa si intende con penuria di energia? Significa, per esempio, che le fabbriche potrebbero produrre meno, o che i mezzi di trasporto che dipendono dall’elettricità, come i treni o i tram, potrebbero funzionare solo in misura limitata.

Una soluzione la propone l’associazione PowerLoop, che riunisce 22 aziende elettriche comunali: costruire 2’000 piccole centrali a gas distribuite su tutto il territorio nazionale da attivare in caso di necessità. Costo dell’operazione, 3,4 miliardi di franchi. Ma un eventuale blackout costerebbe ben 3 miliardi di franchi al giorno.

La responsabile del Dipartimento della difesa Viola Amherd.
Keystone / Laurent Gillieron

L’esercito elvetico sfora il proprio budget per il settore informatico di circa 100 milioni di franchi.

Non capita spesso in Svizzera vedere che un preventivo di 460 milioni di franchi di un ente pubblico sia superato di ben 100 milioni di franchi. È capitato invece alle Forze armate svizzere che sono alle prese con gravi problemi strutturali nell’informatica.

Come spiega l’esercito stesso, la ragione principale è l’enorme numero di progetti IT che l’esercito sta attualmente portando avanti simultaneamente

Da una parte si spende, dall’altra occorre risparmiare. L’esercito ha comunicato che economizzerà circa 60 milioni di franchi sugli acquisti previsti di munizioni e altro materiale. Altri 40 milioni verrebbero risparmiati fermando o posticipando progetti informatici.

Il centro federale d asilo di Embrach nel canton Zurigo.
© Keystone / Christian Beutler

I diritti fondamentali e umani dei richiedenti l’asilo nei centri federali sono in linea di massima rispettati.

A questa conclusione è giunto l’ex giudice federale Niklaus Oberholzer, incaricato dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) di verificare se i collaboratori dei servizi di sicurezza ricorrano a misure di coercizione sproporzionate.

Nei mesi scorsi, Amnesty International aveva denunciato violazioni e maltrattamenti in questi centri federali. Percosse, svenimenti, difficoltà respiratorie, ipotermia e crisi epilettiche sarebbero alcune delle situazioni verificatesi tra gennaio 2020 e aprile 2021 nelle strutture federali in cui alloggiano i profughi.

Il rapporto, presentato oggi ai media, ammette che simili provvedimenti sono stati applicati in singoli episodi ma non in maniera sistematica. Ad ogni modo, l’ex magistrato raccomanda alla SEM di occupare con propri collaboratori le posizioni chiave in questo settore e non darli in gestione a terzi.

Manifestanti contro le misure anti Covid mascherati come i personaggi della Casa di carta
Keystone / Samuel Golay

In Svizzera vigerebbe la legge marziale e il Consiglio federale avrebbe tradito il paese. Il discorso di un granconsigliere svittese sotto indagine.

L’ha ‘sparata grossa’ David Beeler, parlamentare cantonale dell’Unione democratica di centro del Canton Svitto. In un discorso tenuto durante una manifestazione di oppositori alle misure di contenimento della pandemia, Beeler ha sostenuto che il Consiglio federale “ha tradito il paese” e che in Svizzera vige la “legge marziale“:

Non solo. Ha poi continuato affermando che “i responsabili di questa pandemia dovrebbero essere portati davanti a una corte marziale”, e si è lanciato in paragoni con il Terzo Reich e l’Olocausto. Ha pure affermato che la polizia “spara sui manifestanti e picchia le donne e gli anziani”.

Ora la polizia esaminerà il discorso. Ci vorranno alcuni giorni prima di sapere se verrà aperto un procedimento. Il granconsigliere svittese aveva già creato scompiglio alla fine di settembre criticando in parlamento le misure sanitarie contro il coronavirus.


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