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due operai con sullo sfondo statuina di santa barbara

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori, 

Come forse saprete, nella Confederazione ci piace scavare. La principale ragione è sicuramente legata alla conformazione del territorio. Per attraversare le Alpi, non si può fare a meno di scavare gallerie. Il primo tunnel nell'arco alpino è svizzero e risale agli inizi del 1700: lungo 64 metri l'Urnerloch era alto quanto basta per far passare una bestia da soma.

Allora ci era voluto quasi un anno intero per svuotare quei 64 metri di roccia. Oggi, con una moderna fresa ci si riuscirebbe in poco più di un giorno. Ed è proprio da qui che iniziamo oggi il nostro bollettino, poiché tra meno di dieci anni, la Svizzera avrà un'altra galleria che andrà ad aggiungersi alla lista di quelle più lunghe al mondo.

due operai con sullo sfondo statuina di santa barbara
Keystone / Alessandro Crinari

I lavori per la costruzione della seconda canna della galleria autostradale del San Gottardo sono ufficialmente partiti.

È un inizio più che altro simbolico quello celebrato mercoledì a Göschenen e ad Airolo, poiché già da tempo le maestranze sono all’opera per i lavori preliminari.

Lo scavo vero e proprio della galleria, lunga 16,9 km, comincerà nel 2024. La messa in servizio è prevista nel 2029. Una volta completata la nuova canna, quella vecchia, inaugurata nel 1980, potrà essere risanata. Nel 2032, quando i lavori di ammodernamento saranno completati, saranno in funzione entrambe le canne.

Non bisogna però aspettarsi miglioramenti significativi sul fronte delle colonne. Contrariamente ad oggi, il traffico scorrerà in modo unidirezionale, ciò che rappresenta un passo in avanti importante dal punto di vista della sicurezza, ma si continuerà comunque a circolare su una sola corsia. L’articolo costituzionale sulla protezione delle Alpi vieta infatti di aumentare le capacità delle strade di transito nella regione alpina.

  • Il mio articolo sull’inizio dei lavori per la costruzione della nuova galleria del San Gottardo.
  • Il servizioCollegamento esterno sullo stesso tema su RSI News.
  • Con gli archivi della RSI ci si può invece rituffare nel 1980, quando fu inaugurato il tunnel autostradale.
ritratto di una persona
Keystone

La Svizzera ha un nuovo procuratore generale. Stefan Blättler subentra al dimissionario (e contestatissimo) Michael Lauber.

Il giurista e comandante della polizia cantonale bernese Stefan Blättler, 62 anni, è stato eletto mercoledì dall’Assemblea federale. L’elezione di Blättler non è una sorpresa, visto che era l’unico candidato. A sorprendere è semmai il vero e proprio plebiscito: 206 voti su 208 schede valide.

La carica di capo del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) era vacante dopo che Michael Lauber, rimasto invischiato nello scandalo FIFA a causa di incontri segreti con Gianni Infantino, aveva lasciato anticipatamente le proprie funzioni il 31 agosto 2020.

In un primo tempo, i tentativi per trovare un successore a Lauber erano stati vani. Dopo il primo bando di concorso, la Commissione giudiziaria incaricata di valutare i candidati era giunta alla conclusione che nessuno di quelli in lizza possedeva le qualità professionali e personali per occupare una posizione così esposta. Aveva pertanto deciso di indire un nuovo concorso.

  • L’articolo sull’elezione e l’intervista al nuovo procuratore federale su tvsvizzera.it.
  • In questo articolo d’archivio su swissinfo.ch, una sintesi delle indagini in corso che riguardano la Fifa e la vicenda che ha portato all’apertura della procedura di destituzione contro Michael Lauber, poi dimessosi.
fiala di vaccino
Keystone / Etienne Laurent

Da lunedì il vaccino a vettore virale della Johnson & Johnson (Janssen) sarà disponibile anche in Svizzera.

La Confederazione ha acquistato 150’000 dosi di vaccino della multinazionale statunitense, che la settimana prossima saranno distribuite ai cantoni. “Questo vaccino è destinato alle persone che non possono o non vogliono essere immunizzate con un vaccino mRNA“, ha indicato il ministro della sanità Alain Berset. In Svizzera, finora, si è infatti vaccinato coi preparati di Moderna e di Pfizer-BioNTech.

Il vaccino di Johnson & Johnson è a vettore virale basato su un adenovirus umano ed è autorizzato per persone di età pari o superiore ai 18 anni.

Seppur meno efficace rispetto ai due vaccini mRNA, quello monodose di Johnson & Johnson offre una buona protezione per evitare i ricoveri e i decorsi gravi della Covid-19, assicura l’Ufficio federale della sanità pubblica.

passaporto svizzero e italiano
© Keystone / Christian Beutler

In futuro i parlamentari e i consiglieri federali dovranno dichiarare se possiedono più nazionalità. Dopo il Consiglio nazionale, anche quello degli Stati ha approvato mercoledì una modifica in tal senso dell’ordinanza riguardante la Legge sul parlamento.

La revisione fa seguito a un’iniziativa parlamentare presentata nel 2018 dal consigliere agli Stati ticinese Marco Chiesa. Secondo il presidente dell’Unione democratica di centro, una seconda cittadinanza “apporta vantaggi e convenienze” e questa relazione di interessi ” merita di essere portata a conoscenza della popolazione” alla stessa stregua di ciò che già avviene per le attività professionali, associative o di consulenza.

Così come già accaduto nella Camera bassa, anche al Consiglio degli Stati la maggioranza si è pronunciata in favore della proposta di Chiesa.

L’opposizione è giunta dal campo rosso-verde, secondo cui la trasparenza sulle nazionalità ha in realtà un intento discriminatorio, volto ad ingenerare il sospetto che vi siano cittadini di serie A e cittadini di serie B. Il ‘senatore’ dei Verdi Mathias Zopfi ha ad esempio sottolineato che questa modifica dell’ordinanza non farà che “portare acqua al mulino di coloro che pensano che una doppia o tripla nazionalità possa gettare una luce negativa sul nostro lavoro, ingenerando il sospetto che possa sussistere un conflitto di lealtà”.


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