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Stefan Blättler alla testa della procura federale

Stefan Blaettler
Il nuovo procuratore generale della Confederazione Stefan Blaettler subito dopo la sua elezione. Keystone / Peter Klaunzer

Il Ministero pubblico della Confederazione ha finalmente il suo responsabile. Mercoledì mattina l'Assemblea federale ha eletto praticamente all'unanimità (206 voti su 208 schede valide) il comandante della polizia cantonale bernese Stefan Blättler in sostituzione di Michael Lauber, che si era dimesso il 31 agosto 2020 in seguito allo scandalo Fifa in cui era rimasto coinvolto.

La sua designazione era comunque scontata dopo che la Commissione giudiziaria delle Camere e tutti i partiti avevano espresso il loro sostegno alla sua candidatura.

L’auspicio del mondo politico è che ora la Procura federale possa ritrovare una certa tranquillità dopo le polemiche e il tortuoso cammino per la nomina del nuovo procuratore generale.

Un percorso accidentato

Gli irrituali incontri segreti di Michael Lauber con il presidente della Fifa Gianni Infantino avevano gettato un’ombra sull’inchiesta che coinvolge il governo del calcio mondiale. In un primo momento il procuratore generale, che era stato nel frattempo rieletto tra critiche e scetticismo, ha cercato di resistere agli attacchi ma alla fine ha dovuto desistere.

La prima selezione nell’autunno dello scorso anno dei potenziali successori non era andata a buon fine per inidoneità dei candidati, secondo quanto aveva valutato la Commissione giudiziaria. Nel secondo concorso invece i nomi rimasti in lizza, Maria-Antonella Bino, Lucienne Fauquex e Félix Reinmann, non avevano fatto l’unanimità e non sono stati sottoposti al voto dell’Assemblea federale.

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Al terzo tentativo è spuntato il candidato che ha messo d’accordo tutti. Nel corso delle audizioni Stefan Blättler ha destato un’ottima impressione, soddisfacendo, secondo il rapporto trasmesso ai parlamentari, “i numerosi criteri richiesti grazie alla sua formazione, alla sua esperienza personale e professionale, alla sua autorevolezza naturale e alle sue numerose altre qualità personali, in particolare il suo plurilinguismo”.

La perizia esterna ha confermato che il nuovo procuratore 62enne dispone delle qualità personali per l’incarico. Stefan Blättler, che ha conseguito il dottorato in diritto e guidato la polizia bernese dal 2006, potrà rimanere in carica, per deroga concessa dalle Camere, fino all’età di 68 anni (invece dei canonici 65).

Oltre all’elezione di Stefan Blättler quale nuovo procuratore generale della Confederazione, l’Assemblea federale ha proceduto al rinnovo integrale dei giudici del Tribunale penale federale (Tpf) per il periodo 2022-2027 e all’elezione di tre nuovi membri del Tribunale amministrativo federale (Taf). Anche in questi casi si è trattato di una pura formalità, visto che tutti i gruppi sostenevano i candidati presentatisi.

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Quali sono i compiti del Ministero pubblico della Confederazione?

Sotto la sua direzione il Ministero pubblico della Confederazione potrebbe finalmente trovare la sua giusta collocazione all’interno dell’apparato giudiziario svizzero, dove le autorità giurisdizionali cantonali sono competenti per la maggior parte delle indagini.

Determinati tipi di reato sono però prerogativa del Ministero pubblico della Confederazione. Tra di essi i reati dinamitardi, la falsificazione di denaro, lo spionaggio, la criminalità internazionale organizzata ed economica, il riciclaggio di denaro sporco, la corruzione o ancora i reati commessi nell’esercizio di pubbliche funzioni da parte di impiegati federali. Ma nel corso degli anni non sono mancati episodi di sovrapposizione e concorrenza tra procure cantonali e federale.

Il Ministero pubblico della Confederazione è inoltre l’interlocutore elvetico nell’ambito di inchieste internazionali come quelle che riguardano organizzazioni criminali e il traffico di stupefacenti. Proprio su questo piano intende procedere prioritariamente il nuovo procuratore federale, in base a quanto dichiarato a caldo dopo la sua elezione.

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