
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
noi giornalisti oggi aspettavamo un verdetto importante che oppone UBS al fisco francese. Ebbene la banca elvetica dovrà attendere. Il verdetto della Corte d’appello di Parigi è stato spostato al 13 dicembre. La causa: un giudice sarebbe malato.
La banca elvetica in prima istanza era stata multata con una cifra record: 3.7 miliardi di euro per aver aiutato facoltosi clienti francesi ad evadere il fisco. Aggiunto poi un risarcimento da 800 milioni di euro, la multa totale era di 4.5 miliardi di euro, ovvero la più pesante mai inflitta in Francia per evasione fiscale.
Oggi non c'è dunque questa notizia ma vi lascio alle altre novità. Buona lettura.

Legge covid-19, a fine novembre il popolo svizzero sarà chiamato per la seconda volta alle urne.
Per il Consiglio federale, la legge covid-19 “è lo strumento che permette di far fronte alle conseguenze sociali e economiche della pandemia”. Per far fronte alle imprese in difficoltà, governo e Parlamento hanno infatti messo a disposizione 70 miliardi di franchi. Rimettere in discussione questi aiuti – secondo l’esecutivo federale – porrebbe in seria difficoltà le imprese colpite dalla pandemia.
Come detto, il popolo ha già votato una volta sulla legge covid-19 lo scorso 13 giugno, quando ha approvato con una maggioranza del 60% la legge adottata dal Parlamento il 25 settembre 2020. La votazione del 28 novembre riguarda unicamente le modifiche apportate a tale legge il 19 marzo 2021. Ma Quali?
Questi emendamenti riguardano tra l’altro l’estensione degli aiuti finanziari a chi fino a quel momento non ne aveva potuto beneficiare e sono stati pure aumentati i contributi federali. La revisione della legge covid-19 crea anche le basi legali del certificato covid. In caso di bocciatura, verrebbero abrogate unicamente le modifiche alla legge introdotte il 19 marzo.
- Sui rischi di un eventuale ‘no’, l’articolo della Regione.
- La conferenza stampa del Consiglio federale ripresa dal Corriere del Ticino.
- Un contributo sul tema anche sul portale news della RSI.
- Economiesuisse spinge sulla legge covid, così scrive tio.ch.

Venti anni fa uno squilibrato in rotta con le autorità entrò nel parlamento del canton Zugo e uccise 14 persone e ne ferì altre 15.
Era la mattina del 27 settembre 2001. Poco dopo le 10.30, Friedrich Leibacher fece irruzione nella sala del Gran consiglio riunito per la sessione ordinaria di fine mese. Sparò in totale 90 colpi che uccisero undici deputati e tre membri del governo cantonale. Poi si ammazzò.
A Leibacher, zughese di 57 anni, era già stato diagnosticato nel 1996 un disturbo della personalità con un sospetto di demenza, il tutto amplificato dall’alcolismo. Secondo le ricostruzioni, la furia omicida dell’uomo venne scatenata da un contenzioso riguardante un ricorso amministrativo.
La strage è avvenuta in un autunno caldo per la Svizzera: il 2 ottobre si ricorda il ‘grounding’ di Swissair. Poco dopo, il 24 ottobre, il terribile incidente nel tunnel del San Gottardo (11 morti). Il 24 novembre, un aereo della Crossair si schianta a Bassersdorf: 24 delle 33 persone a bordo muoiono. L’allora presidente della Confederazione Moritz Leuenberger parlò del 2001 come un “annus horribilis”.
- Sul Corriere del Ticino la testimonianza di un parlamentare di allora.
- L’articolo commemorativo della Regione e del portale tio.ch.
- Il servizio della collega Marija Miladinovic su tvsvizzera.it.

La liquidazione della compagnia aerea nazionale Swissair è costata più di 300 milioni di franchi.
I costi amministrativi legati alla liquidazione di Swissair scomparsa 20 anni fa (vedi notizia precedente), ammontano dunque a più di 300 milioni di franchi. Il liquidatore dell’ex vettore nazionale Karl Wüthrich ha indicato che queste spese sono coperte dalle entrate generate dal processo di liquidazione dell’ex società.
Wütrich ricorda che nel gestire il clamoroso fallimento che lasciò di stucco gli svizzeri (e soprattutto gli azionisti), ha dovuto far fronte a richieste di rimborso di 20 miliardi di franchi da parte di 15’000 creditori. Il risultato netto della liquidazione ammonta a 3,8 miliardi di franchi, derivato dalla vendita delle società affiliate e di edifici in Svizzera e all’estero.
La procedura di liquidazione, comunica ancora Wütrich, è nella sua fase finale. Quella delle filiali SAirlines e Flightlease dovrebbe essere completata entro la metà del 2022, mentre il regolamento dei contenziosi tra Swissair e Sabena e tra Swissair e SAirgroup rischiano di richiedere ancora del tempo.
- La notizia ripresa dal Corriere del Ticino.
- Anche la Regione parla dei costi amministrativi del fallimento.
- Tutto sul fallimento di Swissair in questi due articoli di swissinfo.ch.

Nuovo passo in avanti in Svizzera in vista dell’introduzione dell’imposizione individuale.
Per correggere quella che da tempo viene ritenuta una ingiustizia fiscale anticostituzionale per le coppie sposate, il Consiglio federale ha pubblicato oggi un rapporto che analizza tre modelli per l’attuazione dell’imposizione individuale anche per le coppie.
Nel primo modello il reddito e la sostanza di ogni singola persona sono tassati individualmente e indipendentemente dallo stato civile. Un modello che però crea una nuova disparità: a parità di reddito, le coppie in cui solo una persona lavora saranno tassate molto più pesantemente a causa della natura progressiva del regime fiscale.
Con il secondo modello, ovvero l’Imposizione individuale modificata, si può correggere la disparità del primo modello agendo sulle deduzioni. La persona con il reddito più alto potrebbe, ad esempio, beneficiare di una detrazione aggiuntiva o potrebbe trasferire parte del proprio reddito al partner.
Infine, il modello sviluppato dalla società di consulenza Ecoplan propone di sgravare le economie domestiche con figli. Ai contribuenti con prole a carico verrebbe applicata la cosiddetta tariffa per genitori conformemente al diritto vigente, a quelli senza figli la tariffa di base. Il modello non prevede misure né per le coppie con una ripartizione disuguale del reddito, né per le persone sole.
- La soluzione tanto attesa trova spazio sul Corriere del Ticino.
- Anche la Regione propone un articolo sull’imposizione individuale.
- Per saperne di più sull’imposizione fiscale attuale a futura.

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