La televisione svizzera per l’Italia
Studenti in aula mentre prelevano la saliva per il test.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

lo sapevate che la superficie boschiva in Svizzera è aumentata di circa 300 chilometri quadrati dall'inizio degli anni 2000? Non male, anche se il motivo non è propriamente positivo: la superficie è aumentata poiché in molti luoghi l'agricoltura di montagna è stata abbandonata. Comunque, tranquilli. Nell'Altopiano non è cambiato nulla da 40 anni a questa parte e per gli esperti questo è un dato positivo: una vera fortuna per la popolazione, perché in questo modo queste aree di svago e ricreazione rimangono rapidamente accessibili a tutti.

Respiro già meglio (seppur con la mascherina)! A voi una buona lettura. Oggi abbiamo introdotto qualche notizia curiosa.

Interno delle medi di Bussigny nel canton Vaud.
Keystone / Jean-christophe Bott

Per evitare la quarantena nelle scuole, fare test ripetuti sugli allievi potrebbe essere una buona soluzione.

In tutta la Svizzera le scuole viaggiano già a pieno regime. La presidente della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione, Silvia Steiner, punta sui test ripetitivi per gli allievi. L’idea è che in caso di un test positivo, l’intera classe non debba più essere posta in quarantena.

Sebbene possa essere un’iniziativa lodevole, Silvia Steiner ricorda che la decisione di introdurre test ripetitivi in tutti i cantoni non è attualmente presa in considerazione. Anche perché sono tutti dell’avviso che le misure adattate a livello locale contribuiscano maggiormente a limitare la diffusione del coronavirus che una soluzione uniforme a livello nazionale. Tipico svizzero!

A chi dice che le scuole non facciano abbastanza per proteggere la salute degli allievi, Silvia Steiner respinge l’accusa al mittente. Tuttavia capisce che i genitori siano preoccupati. Dopo tutto, sono responsabili dei loro figli. Ma questa responsabilità va condivisa con tutti e tutti hanno un ruolo.  Dai genitori, alle scuole, passando dagli insegnanti ai politici e amministratori.

Mani che battono su una tastiera di un pc portatile.
Keystone / Silas Stein

Messi in pericolo i dati di oltre 240’000 vaccinati a causa delle lacune tecniche della piattaforma lemievaccinazioni.ch

Ora è accertato: le carenze tecniche della Fondazione mievaccinazioni.ch, che fino a maggio gestiva il libretto di vaccinazione elettronico per conto dell’Ufficio federale della salute pubblica, sono state decisamente molto gravi. È la conclusione di Adrian Lobsiger, delegato federale per la protezione dei dati.

Nel mese di maggio, la piattaforma è stata chiusa a causa di vulnerabilità nella sicurezza. Potevano infatti essere manipolati i dati di 240’000 persone vaccinate per il Covid-19. A causa di questa lacuna, la piattaforma è stata disattivata ed è stato avviato un procedimento contro gli operatori.

La lezione da trarre è chiara secondo Lobsiger. Il Governo federale deve sentirsi altrettanto responsabile quando coopera con aziende private come se stesse elaborando i dati sanitari da solo, e deve quindi guardare attentamente cosa succede.

Un agnellino
Keystone / Toby Talbot

Due agnellini tolti troppo presto alla loro mamma passavano la notte in un appartamento. Denunciata una donna di 56 anni di Winterthur.

La notizia è curiosa. Gli agnellini avevano poco più di tre settimane. Di giorno vivevano in un piccolo recinto di fronte a casa mentre la notte la passavano nel bagno dell’appartamento di una donna di Winterthur. La 56enne è stata denunciata mentre gli animali sono stati trasferiti in una fattoria.

Allertata mercoledì, una pattuglia della polizia e rappresentanti dell’Ufficio veterinario hanno effettivamente constato la presenza degli agnelli nell’appartamento. Al loro arrivo, già davanti alla porta dell’alloggio, le forze dell’ordine hanno sentito il belato delle pecore.

La polizia comunale di Winterthur ha chiarito un concetto abbastanza lapalissiano: il bagno di un condominio non è un ambiente adatto alle pecore. Per questo l’inquilina dell’appartamento è stata denunciata per violazione della legge sulla protezione degli animali.

La funicolare che porta al Pilatus.
Ppr Media Relations Ag

La Svizzera è sicura ma è anche noiosa, Così si è espressa la ministra della sicurezza argentina Sabina Frederic. Apriti cielo!

Per giustificarsi davanti ai media dopo una rapina conclusasi con due morti, la ministra della sicurezza argentina, rispondendo alla domanda se si debba emigrare per vivere in sicurezza, ha affermato che in Svizzera è tutto molto più tranquillo ma, ha aggiunto ridendo, anche più noioso.

Le sue dichiarazioni sono circolate veloci in rete e le hanno procurato anche aspre critiche e richieste di dimissioni. Ci ha poi pensato l’ambasciatore elvetico a Buenos Aires a stemperare gli animi. Su twitter l’ambasciatore ha pubblicato il video promozionale di Svizzera Turismo con Roger Federer e Robert de Niro. “La noia di Federer”, ha scritto l’ambasciatore.

Come dire, la Svizzera è troppo poco eccitante per la star Robert de Niro, quindi è il luogo ideale per vacanze senza drammi. L’ironia del rappresentante di un Paese così noioso è stata ben accolta in Argentina. Il tweet, come previsto, è diventato virale ed è stato ripreso dai diversi media.

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