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Interno di ristorante

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Buon inizio di settimana! In Svizzera si comincia a respirare un'aria diversa. L'estate che sembrava volersi limitare al solo sud del Paese sta finalmente arrivando anche oltre le Alpi.

E la bella stagione porta con sé una ventata di ottimismo anche dal punto di vista della situazione sanitaria. Oggi, come leggerete in questo bollettino, sono entrati in vigore degli allentamenti alle misure di protezione.

Speriamo quindi che siano mesi che ci si potrà godere appieno e, finalmente, in compagnia.

Eccovi ora l'attualità di giornata. Buona lettura!  

Interno di ristorante
Keystone / Laurent Gillieron

Diverse misure introdotte per limitare la propagazione del coronavirus sono state allentate in Svizzera lunedì.

I settori della ristorazione, della cultura e dello sport hanno beneficiato particolarmente delle revoche che coincidono con il passaggio dalla “fase di protezione” a quella di “stabilizzazione”.

Secondo il governo, questo è possibile grazie all’esiguo numero di nuovi contagi registrati ma anche perché la maggior parte delle persone vulnerabili è ormai vaccinata.

Gli svizzeri lunedì sono così potuti tornare a sedersi ai tavoli all’interno dei ristoranti, dove comunque rimane il limite massimo di quattro persone per tavolo. I locali, inoltre, potranno restare aperti anche dopo le 23:00.

Un numero maggiore di persone potrà incontrarsi, sia in casa che all’esterno, oppure per praticare uno sport, andare al cinema o a teatro.

Cupola di palazzo federale, interno
Keystone / Alessandro Della Valle

Si è aperta oggi a Berna la sessione parlamentare estiva. Ecco alcuni dei temi che occuperanno le Camere federali fino al 18 di giugno.

Uno degli argomenti caldi sarà sicuramente l’Accordo quadro con l’Unione europea. Verdi liberali, Partito socialista e Partito liberale radicale esigono che sia fatta luce sulle ragioni che hanno condotto il governo ad abbandonare la scorsa settimana le trattative con Bruxelles.

Un altro tema importante è quello su cui il Consiglio degli Stati (la “Camera alta”) entrerà in merito già oggi: il controprogetto indiretto all’iniziativa popolare “Più trasparenza nel finanziamento della politica”. I “senatori” dovrebbero portare a termine l’esame del progetto che intende rendere meno opaco il finanziamento dei partiti e delle campagne di votazione.

Non mancheranno poi le discussioni sulla pandemia, cominciando da un ulteriore stanziamento di fondi e dalla proposta dei Verdi di decretare una giornata di commemorazione nazionale per le vittime del coronavirus.

Altro argomento di rilevo in Consiglio nazionale (Camera bassa) è la riforma del sistema previdenziale elvetico, con la proposta di alzare l’età pensionabile delle donne a 65 anni.

Anfibio
© Keystone / Gaetan Bally

Il riscaldamento climatico mette in difficoltà la flora e la fauna elvetiche. Per sopravvivere diverse specie si stanno spostando più in quota. Ma spesso questo non basta, secondo una recente ricerca.

L’Istituto federale svizzero di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) ha pubblicato uno studio esaustivo sui cambiamenti stagionali e i movimenti di oltre 2’000 specie di piante, animali e funghi nelle Alpi negli ultimi 50 anni.

Mentre alcune specie sono riuscite a spostarsi più velocemente a quote più elevate dove trovano un clima a loro più consono, altre non ci riescono.

Secondo Yann Vitasse, del WSL, si sta quindi creando “una situazione in cui le varie specie non sono più in grado di coordinare cronologicamente le loro attività le une con le altre, il che rappresenta una minaccia per la sopravvivenza a lungo termine delle specie in quanto elemento di un ecosistema“.

Corippo
©ti-press

La popolazione di quello che, prima della fusione, era il più piccolo comune della Svizzera aumenterà presto del 30%.

A Corippo non arrivava un bambino da decenni. Le cose stanno per cambiare grazie al piccolo Ernesto, figlio di una coppia che si trasferirà nella località ticinese, in Valle Verzasca.

La famiglia, il cui trasloco basterà per far aumentare la popolazione del paesino di quasi un terzo, è arrivata per gestire il progetto dell’albergo diffuso, voluto dalla Fondazione Corippo per bloccare il declino demografico.

Tuttavia, non è ancora dato sapere quando il progetto potrà diventare realtà. “Le incognite sono diverse: il cantiere è molto difficile. Poi bisogna dire che il Covid non ha di certo favorito i lavori”, scrive la Fondazione.


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