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L interno di un centro per asilanti in Svizzera

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all'estero,

che l'esercito, rigorosamente di milizia, sia una delle strutture portanti della Confederazione ce lo dice la storia. Quello che finora però non si sapeva è che il servizio militare era aperto proprio a tutti.

Ce lo racconta il caso del ventunenne paraplegico che dallo scorso 15 marzo è stato arruolato a Payerne, dopo numerose insistenze da parte sua e quattro visite.

Anche questa vicenda ci aiuta a capire un po' di più questo particolare paese.

Buona lettura!

L interno di un centro per asilanti in Svizzera
Keystone / Walter Bieri

Accuse di minacce e pestaggi nei confronti di richiedenti asilo, la Segreteria di Stato della migrazione (Sem) ordina un’indagine indipendente sui centri federali (Cfa).


Alcuni episodi di presunte violenze, su cui la procura penale sta svolgendo accertamenti giudiziari, hanno fatto scattare anche un’inchiesta esterna per eventuale uso eccessivo della forza nelle strutture per migranti, che il segretario di Stato Mario Gattiker ha affidato all’ex giudice federale Niklaus Oberholzer.  

Secondo alcuni media (Srf e Wochenzeitung) a seguito di comportamenti scorretti – misure coercitive sproporzionate su alcuni ospiti, omissioni nei verbali d’impiego e persino aggressioni fisiche e verbali – sarebbero già state sospese 14 guardie di sicurezza.

Da parte sua la Segreteria di Stato della migrazione si difende sottolineando di aver adottato misure preventive contro la violenza nei centri federali per richiedenti asilo e di aver promosso un audit per “verificare i processi interni”. I risultati di questi approfondimenti, è stato precisato, saranno resi pubblici.

Roger Federer
© Keystone / Peter Schneider

De Niro declina l’invito dell’amico Federer a girare un film in Svizzera: “È troppo perfetta”.

Per il suo nuovo spot Svizzera Turismo ha scomodato due stelle di prima grandezza dello sport e del cinema come Roger Federer e Robert De Niro che con ironia si sono prestati alla campagna promozionale.

Nel video si vede il campione elvetico, con il Cervino in secondo piano, che da uno chalet di Zermatt parla al telefono con l’attore americano, proponendogli con insistenza di partecipare a una pellicola nella Confederazione. Ma l’artista hollywoodiano respinge l’offerta asserendo che lui, come interprete, ha bisogno di “azione, conflitto e pericolo” mentre “la Svizzera è troppo perfetta e non c’è dramma“. “Chiama Tom Hanks!”, conclude sarcasticamente il premio Oscar.

La clip, che è già disponibile su vari siti online, si conclude con la frase “Se hai bisogno di vacanze senza drammi, hai bisogno di Svizzera”, con la quale l’organizzazione turistica nazionale spera di risollevare le sorti del settore, colpito pesantemente dalla pandemia, alla vigilia della stagione estiva.  

Una cliente scegli vestiti da comprare
Keystone / Uwe Anspach

Una notizia che non farà troppo piacere a noi comuni cittadini residenti nella Confederazione: per la prima volta da oltre un anno a questa parte, in aprile l’indice dei prezzi al consumo (Ipc) è tornato positivo.


Il tasso di riferimento, secondo quanto ha reso noto l’Ufficio federale di statistica (Ufs), si è apprezzato lo scorso mese dello 0,2% a 100,8 punti. Questo incremento, che pone fine a 14 mesi consecutivi di calo dei prezzi, si traduce in una progressione dello 0,3% su base annua.

A incidere sull’andamento sono stati soprattutto frutta e legumi, abbigliamento e pernottamenti alberghieri mentre hanno segnato il passo i costi per il riscaldamento.  

In proposito va rilevato l’andamento differenziato dei prodotti d’importazione, che sono aumentati nell’ultimo mese dello 0,5% (e dell’1,2% rispetto a dodici mesi fa) mentre quelli indigeni sono saliti solo dello 0,1%.

Una sanitaria con vaccino
Keystone / Alexandra Wey

I contagi di coronavirus continuano a calare in Svizzera e le vaccinazioni procedono come previsto: ci sono “buone ragioni per essere ottimisti”, ha detto oggi a Berna Patrick Mathys, responsabile crisi dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp).

In particolare, il tasso di riproduzione Rt è sceso sotto la fatidica soglia di 1 – attestandosi a 0,93 – e la prosecuzione della campagna di immunizzazione della popolazione dovrebbe rafforzare il contenimento della pandemia.

Resta però sempre l’incognita delle varianti: quella inglese resta dominante, grazie anche alla sua elevata capacità di diffusione, mentre quelle sudafricana e brasiliana restano marginali. Non si hanno invece sufficienti conoscenze, ha precisato Patrick Mathys, su quella indiana, diagnosticata in soli 12 casi finora.

Intanto Berna ha aggiornato la lista dei paesi a rischio Covid: da domani sarà obbligatoria la quarantena per chi proviene da 32 Stati o regioni, tra i quali la Puglia e la Campania. Escono dall’elenco invece, tra le altre, Bosnia, Bulgaria, Cechia, Grecia e le regioni italiane Toscana, Emilia e Friuli.

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