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vecchie banconote

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

mercoledì è iniziato all'insegna dell'ottimismo dopo che ieri le autorità sanitarie elvetiche hanno constatato un miglioramento della situazione epidemiologica nel Paese.

La campagna vaccinale procede con un buon ritmo secondo il ministro della salute Alain Berset e non si sono registrati segnali di una "ricaduta" dopo le aperture delle terrazze dei ristoranti.

Ora non sarebbe male se la meteorologia facesse la sua parte e smettesse di fare freddo. Siamo quasi a maggio, accidenti!   

Ma passiamo ora all'attualità di giornata. Buona lettura!

Alain berset
Keystone / Peter Schneider

Gli eventi con più di 1’000 persone potrebbero di nuovo essere possibili a severe condizioni a partire dall’estate 2021, ha comunicato mercoledì il Governo. Una conferma arriverà però solo in giugno.

Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha inoltre proposto l’introduzione di indennizzi per gli organizzatori di grandi manifestazioni che debbano essere annullate in caso di peggioramento della situazione sanitaria.

Stando a quanto proposto, i cantoni potranno autorizzare in anticipo degli eventi con un massimo di 3’000 persone a partire dal primo di luglio. Il limite massimo potrebbe poi venire innalzato a 10’000 partecipanti dal primo di settembre.

Nel caso in cui una manifestazione autorizzata da un cantone non possa avere luogo a causa della pandemia, gli organizzatori avranno diritto a un indennizzo. Le proposte sono ora al vaglio di cantoni e parti interessate fino al 10 maggio.

Proibiti da febbraio 2020, i grandi eventi sono stati autorizzati brevemente solo in ottobre. La situazione epidemiologica instabile pesa come una spada di Damocle sugli organizzatori di queste manifestazioni che necessitano mesi di preparazione. Ora dovrebbero dormire sonni più tranquilli.

piatto della bilancia
Kai Reusser / swissinfo.ch

Il Governo svizzero ha adottato la “Strategia per la parità tra donne e uomini 2030”, che mira a promuovere l’uguaglianza in tutti i suoi aspetti.

Nonostante sia sancita dalla Costituzione federale da 40 anni, la parità tra i sessi in Svizzera non è ancora raggiunta.

Con la nuova strategia il governo vuole promuoverla concentrandosi su quattro campi d’azione: promozione della parità nella vita professionale, miglioramento della conciliabilità tra famiglia e lavoro, prevenzione della violenza e lotta alla discriminazione.

Entro la fine dell’anno dovrà essere stilato un piano di provvedimenti dettagliato, indica una nota governativa. La strategia si estende su quasi dieci anni, ma i provvedimenti prioritari dovranno essere adottati o attuati già entro il 2023, mentre alla fine del 2025 sarà tracciato un primo bilancio.

Manifesti salario minimo
Keystone / Sandro Campardo

Una revisione di legge adottata oggi dal Governo intende in futuro garantire anche ai lavoratori distaccati il beneficio del salario minimo previsto in alcuni cantoni.

La revisione è frutto di una mozione presentata nel 2018 dall’allora Consigliere agli Stati Fabio Abate la quale chiedeva che anche le aziende di distacco dell’UE siano tenute a garantire i salari minimi cantonali, già in vigore in Ticino, Neuchâtel e Giura.

L’obbligo vale però soltanto se la legge cantonale applica il salario minimo anche ai lavoratori il cui luogo di lavoro abituale si trova al di fuori del territorio cantonale.

In questo modo, ritiene il governo, verrà garantito il rispetto del diritto di non discriminazione sancito dall’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra Svizzera e UE.

vecchie banconote
© Keystone / Gaetan Bally

La Banca nazionale svizzera (BNS) ha annunciato il ritiro dalla circolazione delle banconote dell’ottava serie.

Dal prossimo 30 aprile il 10 franchi con il volto di Le Corbusier o il 100 con Giacometti non potranno più essere usati come mezzo di pagamento. Eccezioni sono previste per le entità pubbliche come le Ferrovie federali o La Posta, che le accetteranno fino al 30 ottobre.

Se per caso in seguito ne ritroverete nelle tasche di una vecchia giacca, non preoccupatevi! In virtù della soppressione del termine per il cambio in vigore dal primo gennaio dello scorso anno, sarà sempre possibile cambiarle con le banconote attualmente in circolazione. Basterà rivolgersi alle agenzie della BNS.

L’ottava serie è stata messa in circolazione fra il 1995 e il 1998. È stata sostituita dalla nuova serie, gradualmente a partire dall’aprile 2016: l’emissione si è conclusa il 12 settembre 2019 con il biglietto da 100 franchi.

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