Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
se nell'immaginario collettivo la Svizzera è associata spesso alle rinomate montagne e valli di cui è ricca, fa riflettere la notizia odierna della vendita all'estero del noto marchio elvetico di abbigliamento sportivo Mammut.
Una società di investimento londinese si appropria del brend amato da escursionisti e alpinisti di tutto il mondo. È l'economia del terzo millennio, ci viene ripetuto continuamente. Ma le nostre, ve lo assicuriamo, continueranno ad essere rigorosamente notizie dalla nostra Confederazione.
Buona lettura
Sunrise-UPC, la fusione costerà cara: saranno 450 i dipendenti licenziati entro la fine del prossimo anno.
La nuova società che nasce dall’intesa tra i due operatori telecom privati avrà un pesante impatto in termini occupazionali. Il gruppo ha infatti comunicato che saranno soppressi 600 impieghi, pari al 13,5% dell’attuale organico di 3’350 posti di lavoro a tempo pieno. I licenziamenti previsti saranno 300 quest’anno e 150 nel 2022 mentre la quota restante dei tagli avverrà attraverso la fluttuazione naturale del personale.
Il ridimensionamento dell’organico era già stato annunciato tre mesi fa dopo che in novembre era stata perfezionata l’acquisizione dell’ex Cablecom, di proprietà dell’anglo-americana Liberty Global da parte di Sunrise.
Un piano sociale e sostegni finanziari per i collaboratori colpiti dalla ristrutturazione, spiega una nota, sono stati concordati con le rappresentanze sindacali. Da parte delle associazioni dei consumatori è stato espresso però il timore che si crei un duopolio nocivo per la concorrenza di questo delicato settore economico.
- Sulla notizia dei licenziamenti il servizio multimedialeCollegamento esterno del sito della RSI
- I dettagli della fusione spiegati da Ticinonline/24minCollegamento esterno
- L’accordo tra i due operatori telecom privati non preoccupa la Commissione della concorrenza, come spiegava il quotidiano la RegioneTicinoCollegamento esterno nel settembre 2019
Clima, l’UDC non ci sta: per il partito di maggioranza relativa la revisione della legge sul CO2 ha un impatto trascurabile sull’ambiente ma conseguenze molto negative per l’economia e le famiglie.
Nella Confederazione il clima politico si surriscalda in vista della votazione popolare sul pacchetto appena approvato dalle Camere per ridurre le emissioni ad effetto serra e rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, uno dei cinque oggetti in votazione popolare il 13 giugno.
Il partito di maggioranza relativa UDC, l’unica formazione nazionale a schierarsi contro le nuove norme federali, ha illustrato ai media le ragioni della sua opposizione: l’aumento delle tasse sui carburanti, è stato sottolineato dai dirigenti Udc, peserà sugli utenti dei trasporti stradali e aerei e le aziende potrebbero essere incentivate a trasferirsi all’estero.
Se questi rilievi faranno breccia nell’elettorato elvetico ce lo diranno le urne tra sette settimane, dalle quali proverranno anche i verdetti sulle norme Covid-19 varate da Berna, sulla legge contro il terrorismo e su due iniziative popolari riguardanti l’uso dei pesticidi.
- Il collega Luigi Jorio di swissinfo.ch sviluppa i temi insiti nel referendum di giugno su questa controversa questione
- La Legge sul CO2 illustrata nel sito onlineCollegamento esterno della Confederazione
- Le tesi sull’oggetto in votazione il 13 giugno dei favorevoliCollegamento esterno e dei contrariCollegamento esterno
Rimane circoscritto e sostanzialmente stabile l’estremismo nell’esercito svizzero: nel 2020 sono stati segnalati 39 casi potenziali, in linea con gli anni passati.
L’apposito servizio interno riguardante il fenomeno della radicalizzazione tra le truppe è stato coinvolto soprattutto su presunti episodi di estremismo di destra (73%) mentre prosegue la diminuzione di possibili situazioni problematiche collegate con ideologie di matrice jihadista.
Si è trattato soprattutto, indica una nota, di casi isolati o legati alla vita civile e comunque non sono stati riscontrati eventi rilevanti ai fini della sicurezza.
L’esercito in proposito ha fatto sapere che continua nella sua politica di tolleranza zero nei confronti di queste manifestazioni e di formazione specifica dei capisezione e dei comandanti delle unità e delle scuole militari.
- Su swissinfo.ch la notizia dei 39 casi di sospetto estremismo registrati nel 2020
- Sui possibili contatti tra le varie formazioni neonaziste e neofasciste l’approfondimento multimediale di tvsvizzera.it
- Il sito del Dipartimento federale della difesa (DDPS)Collegamento esterno indica la sua politica per contrastare il fenomeno dell’estremismo nelle Forze armate. QuiCollegamento esterno invece il comunicato sul bilancio 2020 del servizio specializzato dell’esercito
Il complesso museale del Monte Vertà ad Ascona (Ticino) può fregiarsi di nuovo del polittico di Elisàr von Kupffer.
Dopo un lungo restauro il dipinto “Il chiaro mondo dei beati” lungo 26 metri fa bella mostra di sé nel Padiglione Elisarion, nella collinetta che si specchia sul Lago Maggiore.
L’opera, finita nel dimenticatoio dopo essere stata esposta anche alla Kunsthalle di Basilea, è stata creata dall’artista Elisàr von Kuffer, fondatore dell’originale filosofia spirituale del Clarismo che proprio dal Ticino all’inizio del Ventesimo secolo si è fatta conoscere e ha attratto adepti un po’ da tutta Europa.
Sui significati e sull’importanza del polittico e del suo autore swissinfo.ch pubblica oggi un interessante contributo che vi lasciamo volentieri alla lettura.
- Il servizio di Swissinfo “Un’eredità unica non solo per la comunità gay” sul polittico “Il chiaro mondo dei beati” ricostruisce la vicenda di cui abbiamo parlat sopra
- Utopisti, dissidenti e rivoluzionari si davano appuntamento a inizio ‘900 sulle rive del Lago Maggiore, come ci spiega l’articolo d’archivio di swissinfo.ch
- Le informazioni sul complesso museale del Monte Verità le potete trovare quiCollegamento esterno
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