Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
bentrovate/i.
Pare che il 22 aprile sia l'anniversario del primo impiego della fibra ottica nelle telecomunicazioni. Non è un'invenzione svizzera, come quelle che ha evocato ieri il mio collega Zoccatelli, ma di certo ha contribuito a rendere possibile il nostro appuntamento quotidiano: vi immaginate se questo bollettino fosse cartaceo? A voi, per iscrivervi, basterebbe mandare una cartolina*, ma noi dovremmo stampare, imbustare e affrancare ogni sera decine di migliaia di lettere!
Vi lascio con l'attualità nazionale. Buona lettura e a domani,
Iniziative popolari sui pesticidi e sull’acqua potabile: è il momento di sentire le ragioni di favorevoli e contrari.
Il 13 giugno voteremo su due testi che mirano a una radicale riforma dell’agricoltura e della produzione alimentare in Svizzera. Differiscono nel metodo ma hanno obiettivi comuni: sfavorire le coltivazioni intensive e l’uso di pesticidi e antibiotici, al fine di proteggere l’acqua e l’ambiente.
Intervistati dal mio collega Giannis Mavris, l’agricoltore biologico (e parlamentare dei Verdi) Kilian Baumann e il direttore dell’Unione svizzera dei contadini Martin Ruffer espongono i loro argomenti.
Secondo Baumann, nel campo della produzione biologica la Svizzera è arretrata e i problemi di inquinamento e perdita di biodiversità impongono una svolta nella politica agricola. Ruffer ritiene invece che le iniziative siano sconnesse dalla realtà agricola del Paese e, se approvate, causerebbero enormi danni senza neppure raggiungere gli obiettivi che si pongono.
- Ma davvero l’approvazione delle iniziative farebbe aumentare la quota di biologico in Svizzera? E che ne sarà dei prezzi? Baumann risponde qui
- L’agricoltura svizzera è già sostenibile e l’approvazione farebbe aumentare l’impatto ambientale, sostiene Ruffer. Come? Perché? L’intervista qui
- Il primo approfondimento sul tema del mio collega Urs Geiser, che traccia anche un profilo dei due comitati promotori
Si contano anche dodici progetti svizzeri tra quelli presentati da 209 ricercatori che si sono aggiudicati oltre 500 milioni di euro di fondi ERC.
Il Consiglio europeo della ricerca, con i suoi ERC Advanced Grants, sostiene progetti innovativi di scienziati già avanti nella carriera. Hanno a che fare con temi quali minacce dei virus emergenti e chip ispirati alle reti neurali. Hanno partecipato al bando 2’678 ricercatori di 25 nazionalità (per il 22% donne) e solo l’8% di essi l’ha spuntata (45 su 209 le ricercatrici).
Per la Svizzera, beneficeranno di fondi progetti del Politecnico federale di Losanna (3), Zurigo (2), Università di Losanna (2), Istituto di ricerche in biomedicina di Bellinzona (1), Istituto tropicale e di salute pubblica svizzero (1), Università di Zurigo (1), Istituto Friedrich-Miescher di Basilea (1) e Ospedale cantonale di San Gallo (1).
Si tratta degli ultimi advanced grants nell’ambito di Horizon 2020. Non è ancora chiaro se la Svizzera potrà partecipare anche al successivo programma ‘Horizon Europe’.
- La distribuzione dei finanziamenti per Paese, nella breveCollegamento esterno pubblicata da La Prealpina
- Anticorpo Covid, una ricerca dell’Irb bellinzonese su ‘Nature’: l’attività di uno degli istituti finanziati dai grant ERC protagonista di un articoloCollegamento esterno de La Regione Ticino
- Perché la Svizzera rischia di essere esclusa da Horizon Europe: la notiziaCollegamento esterno riportata il mese scorso da Ticinonews
L’export svizzero è tornato ai livelli precedenti la crisi innescata dalla pandemia di coronavirus.
Stando ai datiCollegamento esterno diffusi giovedì dall’Amministrazione federale delle dogane (AFD), nel primo trimestre del 2021 sono state esportate merci per 58,1 miliardi di franchi (+4,8% rispetto ai 90 giorni precedenti). Sono salite meno le importazioni: +1,7% a 46,8 miliardi. Corrette in base all’evoluzione dei prezzi, in termini reali le variazioni sono del +4,9% e +1,9%.
I quattro principali segmenti delle esportazioni sono in crescita e hanno ritrovato i livelli pre-crisi [volumi nel grafico]. A livello di partner commerciali, l’export verso la Cina segna un nuovo record.
Al capitolo importazioni, si sottolinea il dinamismo del comparto macchine ed elettronica (+7,7%), mentre arretrano veicoli (-13,4%) e chimico-farmaceutico (-1%). In ottica regionale, aumentano gli acquisti in Europa e Asia (+1,2% a 33,2 mia e +2,2% a 9,8 mia) mentre sono scesi quelli in Nordamerica (-2,8% a 2,3 mia).
- Il calo del commercio estero svizzero nel 2020 in questa panoramica di tvsvizzera.it
- Quando il successo nell’export pone un problema di coscienza: il dilemma cinese dell’industria svizzera delle macchine tessili nel recente approfondimento della mia collega Jessica Davis Plüss
- Cosa ci rende famosi all’estero? Una raccolta dei prodotti alimentari svizzeri più esportati in questo specialeCollegamento esterno del settimanale Cooperazione
Mentre in Svizzera si registra il primo decesso di un adolescente in relazione al Covid-19, i Grigioni aprono alle vaccinazioni per i 16enni.
Un giovane della fascia d’età 10-19 contagiato dal nuovo coronavirus è morto in Svizzera nel mese di marzo. Lo ha annunciato l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), senza precisare se sia deceduto a causa dell’infezione da SARS-CoV-2 o per una malattia in correlazione con esso.
Intanto, l’Ufficio dell’igiene pubblica del canton Grigioni -non nuovo ad anticipare il resto del Paese nelle misure di contrasto della pandemia- ha comunicato che da giovedì sono aperte le iscrizioni alla vaccinazione per tutte le fasce di età. Gli appuntamenti saranno comunque assegnati nel corso dei prossimi due/tre mesi in base a priorità e anzianità (e disponibilità dei preparati).
Un nuovo centro allestito a Coira e l’impegno temporaneo di medici e infermieri non più attivi consentiranno di aumentare il ritmo della campagna.
- Le notizie più recenti e i dati più aggiornati, negli articoli Coronavirus: la situazione in Svizzera e I numeri in Svizzera di SWI swissinfo.ch
- Un progetto pilota per lo svolgimento di eventi sicuri al tempo del Covid (lanciato da privati ma sostenuto dal governo retico) nel dispaccio Keystone-ATS di poche ore fa
- Il decesso dell’adolescente così come riportatoCollegamento esterno dal Corriere del Ticino
* comunque, nel caso possa servirvi, un indirizzo postale ce l’abbiamo ancora: SWI swissinfo.ch, Giacomettistrasse 1, 3000 Berna. Per email potete invece scriverci qui: italian@swissinfo.ch
Potete ricevere questo bollettino quotidiano per posta elettronica abbonandovi alla newsletter ‘Oggi in Svizzera’.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative