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Mobilitazione in vista contro il green pass in Italia

Gli scontri di sabato scorso in centro a Roma.
Gli scontri di sabato scorso in centro a Roma. Lapresse

Sale la tensione in vista dell'entrata in vigore venerdì del green pass obbligatorio sul posto di lavoro oltre frontiera, dove è ancora vivo il ricordo dei recenti scontri in centro a Roma.

I dipendenti non vaccinati o privi di tampone valido per 48 ore, saranno sospesi e lasciati a casa senza stipendio e multe salate sono previste per chi, aziende e lavoratori, non si uniforma alle disposizioni varate dal governo Draghi.

Camionisti e portuali hanno già annunciato una serie di scioperi ma mobilitazioni sono previste anche in altre imprese per protestare contro questa misura. Il caos potrebbe essere alimentato anche dall’incremento improvviso delle richieste di test nelle farmacie, negli studi medici e negli altri centri sanitari, che difficilmente riusciranno ad effettuare un numero sufficiente di tamponi che potenzialmente interessano i circa 4 milioni di lavoratori che attualmente risultano non immunizzati.

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Nello specifico un lavoratore è sprovvisto di green pass, per ciascun giorno di mancato servizio sarà considerato assente ingiustificato fino all’esibizione del certificato. Nelle aziende fino a 15 dipendenti dopo 5 giorni il lavoratore può essere sospeso per un massimo di 10 giorni, rinnovabili una volta.

Il decreto (Dpcm) emanato martedì dal Consiglio dei ministri ha indicato le modalità di verifica del certificato Covid, fornendo ai datori di lavoro pubblici e privati gli strumenti informatici per il controllo quotidiano e automatizzato del green pass.

Ma a preoccupare sono soprattutto le possibili fratture sociali che il nuovo regime potrebbe accentuare. Soprattutto se nei prossimi giorni si manifesteranno sponde politiche. In proposito il Ministero dell’interno ha ordinato alle forze di polizia di “intensificare le

attività di prevenzione delle possibili cause di turbativa, con il rafforzamento dei dispositivi di osservazione e di vigilanza del territorio e degli obiettivi sensibili, nonché dei servizi di monitoraggio dei siti web e dei social network”.

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