Il Ku Klux Klan si fa rivedere negli USA
Tafferugli, fumogeni e 23 arresti a Charlottesville, Virginia, dove una cinquantina di membri del Ku Klux Klan che protestavano contro la rimozione della statua del generale sudista Robert Lee sono stati affrontati da centinaia di contro manifestanti.
Questo contenuto è stato pubblicato il 10 luglio 2017 - 08:20I membri del Ku Klux Klan, provenienti dalla Carolina del Nord, erano armati (lo consente la legge statale), indossavano gli abiti tradizionali e portavano bandiere confederali, esibendo anche slogan antisemiti e gridando "potere bianco''. La polizia è riuscita inizialmente a tenere divise le due fazioni ma poi c'è stato qualche scontro. Gli agenti hanno dovuto scortare gli esponenti del KKK alle loro auto e disperdere poi i contromanifestanti con i lacrimogeni. Non è dato sapere se gli arrestati appartengano ad uno o ad entrambi i gruppi.
Charlotteville è una città universitaria a maggioranza democratica. In aprile il consiglio comunale aveva deciso di rimuovere la statua, una dei tanti simboli confederali che gran parte degli americani considerano razzisti, moltiplicando le procedure per toglierli o farli sparire dagli edifici pubblici. Ma chi si rifà ai suprematisti bianchi o alla Alt-right (la destra alternativa) ha trovato un motivo di mobilitazione nella difesa dei monumenti e delle bandiere della Confederazione.
E dopo l'elezione di Trump si sente più incoraggiato a scendere in campo apertamente.
Ecco una scheda sull'organizzazione nata nel 1865 nel Tennessee dopo la guerra di seccessione.
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