Un terzo dei dipendenti in Svizzera è sull’orlo dell’esaurimento
Un lavoratore o lavoratrice su tre è spesso o molto spesso troppo stanca dopo il lavoro per occuparsi di questioni private o familiari: per Travail.Suisse equivalente a un esaurimento permanente.
Christof Schuerpf
In Svizzera la percentuale di dipendenti costantemente sull'orlo dell'esaurimento è ai massimi storici: si parla di uno su tre. È quanto emerge dal "Barometro delle condizioni di lavoro", un'indagine condotta annualmente dal sindacato Travail.Suisse in collaborazione con la Scuola universitaria professionale di Berna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
L’associazione di categoria ha lanciato l’allarme: la percentuale di dipendenti altamente stressati è in costante aumento e l’esaurimento si sta diffondendo, il che significa che lo stress è diventato il problema più grande nel mondo del lavoro negli ultimi anni.
La stragrande maggioranza dei dipendenti, l’84,2%, risulta essere occasionalmente troppo stanca dopo il lavoro per occuparsi di questioni private o familiari; per più di uno su tre ciò accade spesso o molto spesso, condizione quantificata da Travail.Suisse come equivalente a un esaurimento permanente.
Per questo motivo, “la lotta allo stress deve diventare una priorità politica assoluta”, ha enfatizzato la vicepresidente del sindacato e consigliera nazionale, la verde vodese Léonore Porchet.
>>Anche se cala la paura di perdere l’impiego, aumenta lo stress sul posto di lavoro in Svizzera. È quanto indica il “Barometro delle condizioni di lavoro 2023” :
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Lavoratori svizzeri sempre più stressati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Più di 820’000 persone stanno pensando di cambiare impiego a causa dell’eccessivo stress e del carico sul posto di lavoro.
Travail.SuisseCollegamento esterno ha attirato l’attenzione anche sulla situazione dei dipendenti con problemi di salute: secondo il barometro, una persona su tre è affetta da disturbi e circa la metà si sente limitata nel lavoro.
Colpisce il fatto che, anche tra i dipendenti che lamentano gravi disturbi, più di due terzi non hanno avuto un adattamento dei propri compiti o del luogo di lavoro, sottolinea il sindacato. Di conseguenza, queste persone valutano la qualità delle condizioni di lavoro in modo costantemente peggiore rispetto ai loro colleghi sani.
Più sostegno alla formazione continua
Per contro – è stato sottolineato davanti alla stampa – si registrano sviluppi positivi nell’ambito della formazione continua, con un maggiore impegno da parte dei datori di lavoro nel promuovere la formazione continua, anche se con grandi differenze a seconda delle dimensioni dell’azienda e del livello di occupazione dei dipendenti.
Secondo Travail.Suisse, tuttavia, la percentuale di copertura dei costi da parte dei datori di lavoro non è cambiata: quasi la metà dei dipendenti non riceve alcun sostegno finanziario, o lo riceve solo in parte, per i propri sforzi formativi.
“È necessaria un’ulteriore campagna in favore della di formazione e il sostegno ai costi diretti e indiretti deve essere ampliato”, ha detto Adrian Wüthrich, presidente di Travail.Suisse.
Il sondaggio, ha indicato il sindacato, è stato effettuato diversi mesi fa. Per realizzarlo sono stati sollecitati circa 1400 impiegati rappresentativi del mercato del lavoro elvetico e provenienti da tutte le regioni.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele ma criticata dalle Nazioni Unite e da decine di Ong internazionali, continuerà a fornire aiuti alla Striscia di Gaza.
Giura, nella piscina di Porrentruy può entrare solo chi abita in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi non risiede in Svizzera da domani e fino al 31 agosto non potrà più accedere alla piscina di Porrentruy (canton Giura).
Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vasto incendio che infuria da ieri pomeriggio a Lasithi, all'estremità orientale dell'isola di Creta, ha costretto i vigili del fuoco a evacuare centinaia di residenti e visitatori nell'area di Lasithi, Agia Fotia, Galini. Lo scrive Kathimerini.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I giurati nel processo contro Sean "Diddy" Combs a New York, che ieri avevano mostrato esitazioni sul verdetto finale, hanno giudicato il mogul dell'hip hop non colpevole per i due capi d'imputazione più gravi: traffico sessuale e associazione a delinquere.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Gli orari flessibili non causano stress, secondo uno studio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio condotto dalla società di sondaggi Sotomo per conto dell'Unione svizzera degli imprenditori (USI) ha rivelato che, a detta di lavoratrici e lavoratori, gli orari di lavoro flessibili non sono fonte di stress.
Lo stress è il principale fattore di rischio sul lavoro in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'indagine nazionale sulla salute rivela quali sono i pericoli più frequenti che lavoratori e lavoratrici incontrano quotidianamente. Nel complesso, ristorazione, edilizia e sanità sono i settori più vulnerabili.
Il lavoro stressa sempre più i dipendenti, aumenta rischio burnout
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavoratori svizzeri sono sempre più sotto pressione. Negli ultimi dieci anni la percentuale di persone stressate sul lavoro è aumentata di 5 punti percentuali, raggiungendo il 23%, secondo gli ultimi dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli insegnanti svizzeri fanno troppe ore supplementari non remunerate e i più colpiti sono i docenti con contratti a tempo parziale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.