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Quando il sogno di una casa rischia di intaccare troppo la pensione 

case in costruzione
Per un appartamento nuovo in Svizzera bisogna sborsare facilmente attorno al milione di franchi. Keystone / Steffen Schmidt

Malgrado i prezzi alle stelle, la maggioranza delle persone che in Svizzera vivono in affitto desidera un’abitazione propria. Per acquistare una casa, sempre più spesso si fa ricorso ai propri averi previdenziali. 

“Sogno o trappola previdenziale?”: il titolo del comunicato stampaCollegamento esterno che accompagna giovedì la pubblicazione di un sondaggioCollegamento esterno condotto da Raiffeisen Svizzera e dalla ZHAW, la scuola universitaria di scienze applicate di Zurigo, riassume bene i rischi corsi da molte persone che vogliono acquistare una casa di proprietà in Svizzera. 

Dal sondaggio, per il quale sono state intervistate 1’151 persone di età compresa tra 18 e 79 anni, emerge che il 57% di chi non è proprietario desidera avere un’abitazione propria. Nella categoria di età tra i 18 e i 30 anni, la proporzione sale al 74%.  

Prezzi da capogiro 

Questo sogno si scontra però spesso con la realtà: i prezzi delle case in Svizzera hanno raggiunto livelli da capogiro.  

>>> Secondo uno studio di UBS, solo una famiglia su sei è in grado di comperare una casa nella Confederazione:

Altri sviluppi

Basta dare una rapida occhiata a uno dei tanti siti di annunci immobiliari per rendersene conto. A Zurigo, ad esempio, la proprietà meno cara in vendita su Immoscout.ch è un appartamento di 3 vani e mezzo (in Svizzera il “mezzo” si riferisce a una cucina abitabile) di 71 metri quadrati in un quartiere vicino all’aeroporto. Il prezzo? 640’000 franchi (680’000 euro). Nella più grande città svizzera, gli appartamenti al di sotto di un milione di franchi sono però una rarità. Tra i circa 200 attualmente in vendita nel portale menzionato, solo una decina si negoziano per una cifra inferiore. 

Per una casa monofamiliare bisogna invece sborsare come minimo il doppio. Una “casa affascinante con grande potenziale” con una superficie utile di 215 metri quadrati e un giardino di una superficie equivalente è proposta a 1,76 milioni di franchi. È la meno cara del lotto. Altrimenti i prezzi lievitano facilmente sopra i tre milioni. 

>> A Zurigo il caro-affitti è dovuto anche alla presenza di un campus internazionale di Google.Collegamento esterno

Zurigo è particolarmente cara. Nelle regioni periferiche è possibile trovare beni immobiliari più economici. Ma anche nelle aree più discoste, trovare una casa monofamiliare per meno di mezzo milione di franchi è una missione impossibile.  

Non è quindi un caso che in Svizzera vi sia la più forte proporzione di persone che vivono in affitto, come si può vedere da questo grafico:

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Patrimonio previdenziale sempre più utilizzato 

Come fare quindi a realizzare il sogno di avere una casa? Sottoscrivere un mutuo con una banca è una prassi molto corrente in Svizzera. Tuttavia, le banche finanziano generalmente al massimo l’80% del prezzo di acquisto. Il restante 20% deve essere coperto da capitale proprio. Questa somma può provenire dal risparmio, dai capitali accumulati nel terzo pilastro (previdenza privata non obbligatoria) e, al massimo nella misura del 10%, da quelli del secondo pilastro (previdenza professionale obbligatoria).  

>> I tre pilastri del sistema pensionistico svizzero:

I tre pilastri.
Il sistema pensionistico svizzero. swissinfo.ch

Dal sondaggio emerge che oltre due terzi dei proprietari di abitazione hanno dovuto attingere ad altre fonti di finanziamento oltre ai risparmi. In particolare, l’utilizzo dei fondi del secondo e terzo pilastro per finanziare la casa è ormai diventato una pratica molto diffusa in Svizzera. “Dei proprietari che hanno acquistato la propria abitazione prima del 2000, solo il 7% ha utilizzato gli averi della previdenza privata. Tra il 2000 e il 2010 questa percentuale è salita al 19%, mentre dal 2011 si attesta addirittura al 33%”, si legge nello studio pubblicato giovedì.  

Tra le persone intervistate per il sondaggio, la proporzione di coloro che avevano prelevato anticipatamente fondi dal terzo e dal secondo pilastro era rispettivamente del 20 e del 27%.  

Un prelievo che comporta rischi quando si arriva alla pensione 

“Per finanziare la proprietà di abitazione molti puntano su una combinazione di mezzi diversi”, spiega Robert Eberle, responsabile del settore Abitazione & Finanziamenti presso Raiffeisen, citato nella nota. “La promozione della proprietà di abitazioni – aggiunge – è spesso indispensabile per realizzare il sogno di un’abitazione di proprietà”.  

Nonostante i vantaggi, l’utilizzo anticipato della previdenza, che dovrebbe servire prima di tutto per garantire un reddito dignitoso una volta in pensione, comporta rischi. Solo un quarto dei proprietari che hanno usato il secondo pilastro prevede di rimborsare quanto prelevato, mentre quasi la metà non intende colmare le lacune previdenziali. Ciò potrebbe però compromettere lo standard di vita dopo il pensionamento o la sostenibilità dell’abitazione di proprietà, avverte Tashi Gumbatshang, responsabile del centro di competenze Consulenza patrimoniale e previdenziale di Raiffeisen. 

Chi preleva dovrebbe pianificare da subito come ricostituire il capitale, sostiene Gumbatshang. Tanto più che il 69% delle persone ultracinquantenni intende vivere nella propria casa anche dopo il pensionamento. 

Infine, una fetta significativa della popolazione teme proprio le conseguenze sul piano previdenziale: il 28% dei potenziali acquirenti rinuncia a usare i fondi della cassa pensioni per timore di perdite future. “Nonostante gli evidenti vantaggi, molti intervistati sono consapevoli anche dei rischi nascosti legati al finanziamento della proprietà di abitazione mediante averi previdenziali”, commenta Jürg Portmann, coresponsabile dell’istituto “Risk and Insurance” presso ZHAW. 

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SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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