La Confederazione si sta preparando agli scenari che potrebbero presentarsi in caso di penuria energetica il prossimo inverno: Berna ha valutato le conseguenze di un'interruzione di corrente sulle grandi infrastrutture critiche del Paese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Se banche, telecomunicazioni e trasporti dovessero subire dei periodi di blackout, quali sarebbero le conseguenze per la popolazione elvetica? È quanto sta studiando la Confederazione per non trovarsi impreparata di fronte a situazioni che, per il momento, sono solo teoriche.
Il 17 maggio la Confederazione ha invitato a Berna i rappresentanti delle infrastrutture critiche del Paese. L’operatore telefonico Swisscom, le Ferrovie Federali Svizzere (FFS), diverse banche e molti altri hanno immaginato gli scenari possibili in caso di carenza di energia o di blackout.
Contenuto esterno
Dal verbale di questo incontro – ottenuto dai colleghi della Radiotelevisione DELLA Svizzera tedesca SRF – sono emerse alcune fragilità. Nel campo delle telecomunicazioni, per esempio, un partecipante è rimasto scioccato nell’apprendere da Swisscom che “il piano di alimentazione di riserva si basa su un’autonomia di un’ora per tutte le reti”. In altre parole, dopo un’ora di blackout, le antenne dei telefoni cellulari smetterebbero di trasmettere perché le loro batterie sarebbero scariche.
I centri di calcolo potrebbero continuare a operare per almeno 72 ore, grazie ai generatori diesel. Abbastanza per mantenere Internet, in linea di principio. C’è però un problema, sottolinea il portavoce di Swisscom Christian Neuhaus: “È chiaro che se il router non è alimentato dalla corrente, non è possibile accedere a Internet”.
Un altro argomento discusso durante la riunione è stato il traffico dei pagamenti: se i sistemi elettronici fossero paralizzati e si dovesse ripiegare sul denaro contante, la sfida sarebbe quella di rifornire i bancomat di banconote e, soprattutto, di farli funzionare. “Sì, ci sono delle situazioni nelle quali è più sensato chiudere la banca”, spiega Martin Hess dell’Associazione svizzera dei banchieri (SwssBanking). “È per questa ragione che la Confederazione raccomanda ai cittadini di avere un po’ di contanti in casa per i beni di prima necessità di qualche giorno”.
Infine, è stato menzionato il trasporto: in caso di blackout generale, il rappresentante delle FFS stima l’autonomia energetica del sistema ferroviario a circa un’ora, ossia il tempo di riportare i treni alla stazione.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
I timori ticinesi per il gas che arriva dall’Italia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il metano che arriva a sud delle Alpi lo fa unicamente tramite il gasdotto Bizzarone-Lugano. Al suo interno gas proveniente da Olanda, Algeria, Libia, Azerbaijan e Russia.
Si tratta, certo, di scenari estremi e teorici, ma che ormai non possono più essere totalmente esclusi. Anche perché proprio oggi, mercoledÌ, il Consiglio federale ha deciso di lanciare un appello alla popolazione: “Dobbiamo risparmiare il 15% di gas”, dicono a Berna. Un obiettivo (uguale a quello dell’UE) che l’Esecutivo si è prefissato e che spera di raggiungere con una partecipazione volontaria di tutte e tutti. Se però gli appelli non saranno efficaci, scatteranno restrizioni (alle imprse che hanno impianti bi-combustibili si chiederebbe di passare dal gas al petrolio, si abbasserebbero i riscaldamenti negli uffici e se nemmeno questo dovesse bastare si interverrebbe anche sui consumi dei privati, che sono alll’origine del 40% del totale) e divieti. Come ultima ratio potrebbero anche essere introdotti dei contingentamenti, che però non riguarderebbero i “consumatori protetti”, ossia ospedali e abitazioni private.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele ma criticata dalle Nazioni Unite e da decine di Ong internazionali, continuerà a fornire aiuti alla Striscia di Gaza.
Giura, nella piscina di Porrentruy può entrare solo chi abita in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi non risiede in Svizzera da domani e fino al 31 agosto non potrà più accedere alla piscina di Porrentruy (canton Giura).
Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vasto incendio che infuria da ieri pomeriggio a Lasithi, all'estremità orientale dell'isola di Creta, ha costretto i vigili del fuoco a evacuare centinaia di residenti e visitatori nell'area di Lasithi, Agia Fotia, Galini. Lo scrive Kathimerini.
Penuria di energia, il ministro dell’economia invita a “non drammatizzare”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Di fronte ai timori espressi negli ultimi giorni dal mondo economico e politico, il ministro dell'economia svizzero Guy Parmelin cerca di tranquillizzare.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale, in vista della crisi energetica che si profila il prossimo iverno, è alla ricerca di impianti che possano assicurare una riserva di 300 megawatt.
Crisi energetica, Berna ora pensa a una centrale a petrolio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte a un'eventuale penuria di elettricità, la Confederazione sta valutando la possibilità di costruire una centrale a petrolio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Consumatori schiacciati dal peso delle bollette e utili miliardari per le grandi società. Alcuni Paesi hanno deciso di tassare i profitti eccezionali.
Bolletta salata? Ecco alcuni trucchi per risparmiare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ogni cittadino può adottare diversi accorgimenti per ridurre i consumi energetici. Si va dall'illuminazione LED a una maggiore attenzione agli apparecchi in standby.
Penuria di elettricità, si pensa a piccole centrali a gas
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un rapporto sulla sicurezza dell'approvvigionamento energetico ha messo in luce che la Svizzera dal 2025 potrebbe soffrire una penuria di elettricità.
Partecipa alla discussione!