Navigation

La bottega dove è sempre Natale

Giuseppe e Maria, titolari de 'La Stele' a Milano, creano e restaurano tutto l'anno presepi artigianali per devoti e collezionisti

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 dicembre 2014 minuti

Può capitare di entrare, per curiosità, nella bottega di presepi artigianali più antica di Milano, che da più di cento anni sforna ogni giorno statuine di pastori e re magi, mucche e asini di formato spesso gigante, e migliaia di Gesù Bambino di tutte le dimensioni. Ebbene, se si varca la soglia di questa bottega, succede anche di conoscere i due artigiani e proprietari: lui Giuseppe, lei Maria. E non è uno scherzo.

La bottega-laboratorio si chiama La Stele ed è l'ultimo baluardo di una tradizione che si perde nelle notte dei tempi. Qui si può trovare tutto quanto serve per comporre un presepe, di qualsiasi stile o provenienza: il muschio giusto, le pecorelle, gli animali da cortile, i cestini di frutta e verdura in miniatura, le luci per dare l'impressione del fuoco che arde o l'alba che sorge. E si trovano soprattutto migliaia, anzi decine di migliaia di miniature, in gesso e cartapesta soprattutto, ma anche in legno, terracotta vestita o plastica (quest'ultima per i puristi del presepe è un'eresia, ma i costi delle miniature sono più abbordabili).

Un vero "antro" dove, per 365 giorni, è ricreata senza sosta la poesia del Natale. Un luogo dove si cerca anche di salvare e tramandare una manualità che rischia altrimenti di scomparire. Giuseppe e Maria infatti, che lavorano uno di fronte all'altro in mezzo ad attrezzi, pennelli, barattoli, spatole e ricambi, qui riproducono anche i personaggi dei presepi lombardi dell'Ottocento, in gesso, con materiali e colori del tempo.

In più, si occupano di restauro: dalle statuette del nonno o di famiglia che hanno perso qualche braccio o si sono decolorate, alle antiche statue dei presepi delle chiese o dei conventi, che con il tempo si deteriorano, perdono smalto oppure si sbrecciano quando sono riposte male. Con un lavoro certosino, riportano dunque ogni cosa all'antico splendore, e sempre in tempo per le feste natalizie. Perché qui anche a giugno, luglio e agosto, Giuseppe e Maria ricreano la magia del presepe, anche se quando fuori ci sono 40 gradi e in bottega va il condizionatore. Insomma, da loro è sempre Natale.

Claudio Moschin

www.lasteleartesacra.comLink esterno

Partecipa alla discussione!

Condividi questo articolo

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?