La discesa maschile di Wengen (nell'immagine l'ultima edizione prima dello scoppio della pandemia) è uno degli appuntamenti imprescindibili della stagione sciistica.
Keystone / Peter Klaunzer
Il tradizionale appuntamento di Davos per gli appassionati di hockey su ghiaccio è stato annullato a causa della pandemia. Ora si teme anche per le gare di sci di Adelboden e Wengen.
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tvsvizzera.it/mar
Gli organizzatori del popolare torneo di hockey, che sarebbe dovuto iniziare domenica scorsa, hanno dovuto alzare bandiera bianca dopo che la variante Omicron ha messo al tappeto dapprima l’Ambrì Piotta, poi il Team Canada e infine la squadra ospitante. Ben 17 casi sono stati registrati tra le file dell’HC Davos.
Uno scenario simile potrebbe presto presentarsi anche ad Adelboden e a Wengen, dove fa tappa la Coppa del Mondo di sci maschile. Nell’Oberland bernese sono in programma l’8 e il 9 gennaio uno slalom e un gigante (Adelboden) e il 14, 15 e 16 gennaio uno slalom e due discese (Wengen).
Per il momento le gare, tra le più attese della stagione, dovrebbero svolgersi normalmente e, contrariamente all’anno scorso, con la presenza del pubblico. Il forte incremento di casi legati alla nuova variante Omicron, anche tra gli atleti e le atlete (Lara Gut-Behrami e Mikaela Shiffrin sono ad esempio state testate positive), fanno però temere il peggio.
Il principale timore è di dover rinunciare al pubblico. Per la regione di Adelboden, ciò rappresenterebbe una perdita di circa 14 milioni di franchi, stando al presidente dell’ufficio turistico Ralph-Marc Diebold.
Gli occhi sono ora tutti puntati su Berna, che alla luce dello sviluppo dei casi dovrà decidere se imporre nuove restrizioni.
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