In aumento le infrazioni su bus e treni.
Keystone / Regina Kuehne
Sono aumentati i "clandestini" su bus e tram, le aziende di trasporto valutano possibili contromisure. Ma c'è anche chi critica l'eccessiva severità dei controllori.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Le viaggiatrici e i viaggiatori privi di un regolare titolo di trasporto su bus e tram sono in costante aumento in Svizzera. Le stime riferiscono di un incremento del 3,6% dei “clandestini” in un anno. A fine 2023 erano circa 850’000 le persone iscritte nell’apposito registro degli utenti irregolari.
Va però sottolineato che la progressione delle infrazioni è analoga a quella delle passeggere e dei passeggeri sui mezzi di trasporto pubblico.
Secondo quanto riferisce l’organizzazione mantello delle aziende del settore Alliance Swisspass i due terzi dei contravventori sono recidivi e le perdite sono rilevanti. Si parla infatti di circa 100 milioni persi ogni anno dalle imprese di trasporto, che stanno riflettendo sulle strategie per circoscrivere il fenomeno.
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Sensibilizzare l’utenza
Per il momento non si prevede di intensificare i controlli e le multe. In proposito c’è da rilevare che dopo la terza infrazione la questione può avere un seguito di natura penale per le e i contravventori. Prevale piuttosto l’idea di sensibilizzare la clientela. D’altro canto tra il pubblico si manifesta un certo malcontento per la presunta severità delle funzionarie e dei funzionari addetti ai controlli.
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In particolare si lamenta un’eccessiva intransigenza nei confronti delle viaggiatrici e dei viaggiatori che acquistano il biglietto pochi secondi dopo la partenza del bus o del treno. Una critica condivisa anche dall’Ufficio federale dei trasporti.
In proposito Wittwer Klinger, responsabile della comunicazione di Alliance Swisspass rinvia alle singole imprese di trasporto la competenza di graduare meglio gli interventi nei confronti delle persone prive di titolo di trasporto valido per motivi più o meno giustificabili. Sono comunque in corso discussioni a livello federale per eliminare le incertezze e le zone d’ombra nei confronti dei passeggeri inadempienti.
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