La Camera alta, dopo il Consiglio Nazionale, ha approvato due crediti per il potenziamento della rete autostradale di competenza della Confederazione. Critici gli ecologisti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Dei due finanziamenti passati all’esame del “Senato” il primo, per un importo di 8,78 miliardi di franchi per il quadriennio 2024-2027, è stato approvato all’unanimità. Maggiori discussioni ha creato il secondo credito che riguarda i piani di ampliamento della rete nazionale.
I progetti finanziati
Il Governo ha chiesto lo sblocco di 4,4 miliardi per realizzare cinque grandi progetti: A1 Wankdorf–Schönbühl, A1 Schönbühl–Kirchberg, A1 terza canna della galleria del Rosenberg incluso raccordo con la stazione merci, A2 galleria sotto il Reno di Basilea e A4 seconda canna della galleria di Fäsenstaub.
In parlamento è stato poi aggiunto l’ampliamento dell’A1 tra Le Vengeron e Nyon, per un totale di 911 milioni, che il Consiglio federale prevede di inserire nel pacchetto Orizzonte realizzativo 2030.
A questo proposito gli Stati hanno precisato che questa proposta sarà presa in considerazione solo se il Governo avrà approvato il progetto di massima entro il 31 dicembre 2023.
Verdi critici
Nel corso del dibattito, Lisa Mazzone (Verdi) e Mathias Zopfi (Verdi), hanno sostenuto che questi progetti, che secondo il Governo e la maggioranza dovrebbero porre rimedio agli ingorghi lungo determinate tratte particolarmente sollecitate dal traffico, non risolveranno i problemi legati agli “imbuti”.
Secondo la parlamentare ginevrina, è scientificamente provato che più strade non fanno altro che attrarre più automobili. A suo giudizio la fluidità del traffico, tanto invocata dalla maggioranza, non è che un “miraggio” e i cospicui investimenti nelle strade rischiano di sabotare il trasporto pubblico, specie quello ferroviario.
Maggioranza compatta
Diversi esponenti del Centro, del PLR (centrodestra) e dell’UDC (destra nazionalista) hanno invece sottolineato che queste risorse finanziarie serviranno proprio per sgravare quelle tratte stradali, specie vicino ai centri, congestionate, ciò che avrà effetti benefici sulla popolazione.
La rete delle strade nazionali sgrava dal traffico quelle cantonali, ha sottolineato in proposito il ministro dei trasporti Albert Rösti. Per Stefan Engler (Centro), non è affatto vero che il potenziamento della ferrovia sgraverà per forza le strade. E questo è dovuto anche, ha fatto notare Olivier Français (PLR), al forte aumento demografico.
Le strade nazionali, è stato sottolineato in aula, rappresentano il 3% della rete nazionale, ma assorbono ben il 40% del traffico.
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Condannati a 10 anni di carcere due genitori che uccisero la figlioletta disabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci anni di carcere ed espulsione dal Paese per omicidio intenzionale e tentato omicidio: è la pena inflitta dal Tribunale cantonale di Argovia a una coppia di genitori che nel 2020 uccise la figlia di 3 anni gravemente disabile a Hägglingen (AG).
Questo contenuto è stato pubblicato al
In diverse città svizzere è ufficialmente iniziata la febbre per gli europei femminili di calcio, con i tifosi che si sono riversati nelle fan zone, accompagnati da temperature decisamente estive.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.