Tutto pronto per Odescalchi 2022
Oltre 4'000 persone tra esercito, polizia, pompieri, militi della protezione civile e soccorritori (per la Svizzera) e le Truppe Alpine e la protezione civile (per l’Italia) saranno impegnate a giugno in una maxi esercitazione in diverse località ticinesi e del Varesotto (Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Lavena Ponte Tresa e Tronzano Lago Maggiore).
Ticino e Varesotto si preparano a una settimana di catastrofi con largo impiego di uomini e mezzi: si tratta di esercitazioni inserite nell’ambito dell’operazione Odescalchi 2022 che vedrà impegnate autorità militari e civili svizzere e italiane tra il 13 e il 19 giugno.
Un’esercitazione di questa portata si era tenuta nel 2016: allora era stato simulato un gravissimo incidente ferroviario nella galleria del Monte Olimpino (Como). A giugno, invece, saranno allestiti otto scenari: tra questi una catastrofe aerea ad Astano, carenza di acqua potabile nel Mendrisiotto, un'epidemia in carcere e un inquinamento a Ponte Tresa. È inoltre stata ideata anche una fittizia conferenza internazionale sul clima a Pollegio e che diventerà molto verosimilmente una prova generale della conferenza sull’Ucraina che si terrà a luglio a Lugano.
Questo tipo di collaborazioni internazionali si rendono necessarie in particolare (ma non solo) in casi come quello di Indemini dove, nell’incendio scoppiato qualche mese fa, sono stati coinvolti sia pompieri rossocrociati che vigili del fuoco italiani con uomini e mezzi.
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