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Tutti al museo per la giornata internazionale

Una sala del Mudac di Losanna.
Una sala del Mudac di Losanna. Scoprire cosa c'è dietro le quinte di un museo. Ecco una della possibilità che offre la Giornata internazionale dei musei. KEYSTONE/© KEYSTONE / JEAN-CHRISTOPHE BOTT

Sabato è la Giornata internazionale dei musei. Un'occasione per i musei di aprirsi alla popolazione locale, cercando un dialogo più informale e per la popolazione, soprattutto per le persone meno abituate a frequentarli, di conoscere queste istituzioni da dietro le quinte, capire come funzionano e cosa fanno.

Il periodo buio della pandemia, che ha costretto i musei alla chiusura, è ormai solo un brutto ricordo per le istituzioni elvetiche. Le attività sono ripartite e le entrate sono tornate quasi ai livelli prepandemici. Non senza un particolare sforzo da parte dei musei.

“La pandemia ha spinto i musei a un grande lavoro di trasformazione e li ha obbligati a cercare un pubblico più diversificato”, ci racconta Carole Haensler, presidentessa dell’Associazione dei musei svizzeriCollegamento esterno (AMS) e direttrice della Villa dei Cedri di Bellinzona. “Oggi – continua Haensler – vediamo un crescente interesse della popolazione per i musei e notiamo  quasi una necessità di frequentarli. Non lo dico io, lo dicono le statistiche”.  

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Superata la crisi sanitaria oggi però molti musei soffrono di una crisi finanziaria. “Dal mio osservatorio – sottolinea Haensler – vedo con preoccupazione che superata una crisi ne è nata subito un’altra, quella finanziaria. A causa di questa difficoltà non sono poche le istituzioni che si sono viste tagliare parte del loro budget. Un taglio che giocoforza obbliga a riconsiderare le attività di questi musei. E nessuno ne è al riparo”. 

Guardare i musei con un’altra prospettiva

Benvenga, dunque, una giornata internazionale che metta al centro dell’attenzione il museo. “Un’opportunità unica per la popolazione – racconta la direttrice della Villa dei CedriCollegamento esterno – per vedere il museo da un altro punto di vista, da un’altra prospettiva. Per noi è l’occasione per invitare e incuriosire la gente che normalmente non frequenta i musei”. 

Durante questa giornata i musei non offrono solo le tradizionali visite guidate. “No, succede di tutto – continua Haensler – si va dai workshop per grandi e piccoli fino agli aperitivi. La nostra intenzione è quella di far vivere il museo e le nostre offerte sono rivolte soprattutto alle comunità locali dove sono presenti i musei”. 

Per esempio, ad Augst (Basilea Campagna) si potrà preparare il pane secondo un’antica ricetta. Al Museo di arte e storia di Neuchâtel, tutta la famiglia potrà partecipare alla creazione di un affresco con i Lego. O ancora proprio alla Villa dei Cedri di Bellinzona si potrà partecipare a un laboratorio con un’artista, la regista Marion Neumann, che spiegherà  come ha realizzato il suo film, su pratiche micologiche sorprendenti… In generale i programmi allestiti dai singoli musei sono rivolti a grandi e piccini. 

Questo appuntamento è stato istituito dall’International Council of Museums (ICOM) nel 1977. In Svizzera l’appuntamento, che viene celebrato da oltre 20 anni, è organizzato dall’Associazione dei musei svizzeri e da ICOM Svizzera, il Comitato nazionale del Consiglio internazionale dei musei.

Una curiosità: entrambe le associazioni sono presiedute da direttori di musei ticinesi: l’associazione dei musei svizzera da Carole Haensler, direttrice della Villa dei Cedri di Bellinzona e l’ICOM Svizzera da Tobias Bezzola, direttore del Museo della Svizzera italiana di Lugano.

Per gli organizzatori è importante che i musei siano accessibili alla popolazione locale aprendo con loro un dialogo più informale, non per forza legato a una mostra. Sempre Carole Haensler: “Abbiamo diverse strategie per avvicinare la popolazione che non per forza è interessata ai musei: non dobbiamo focalizzarci su una mostra particolare o sulla collezione permanente ma dobbiamo e vogliamo spiegare alla gente come funzionano i musei, mostrare il dietro le quinte, far conoscere il personale, far sentire il museo più vicino e non come un’entità astratta”. 

Anche perché, come racconta sempre Carole Haensler, nonostante tutto, non è facile togliere quell’etichetta un po’ elitista che hanno i musei. “Proprio per questo – conclude la presidentessa dell’AMS – occorre aprire ancora di più il museo alla popolazione”.  

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Sabato 18 maggio 2024

Sono tantissime le offerte per la Gioranta internazionale dei moltissimi musei elvetici. Ecco l’elencoCollegamento esterno di tutte le istituzioni svizzere che partecipano all’evento e le loro variegate offerte.

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