I resti si trovano in un’area che si pensa fosse l’ala amministrativa della residenza di una delle famiglie più influenti di Aventicum, gli Otacilii.
Il primo mosaico, lungo sei metri, può essere conservato in situ. È decorato da riquadri rettangolari disegnati in nero su sfondo bianco, che danno l’illusione di un pavimento.
Il secondo mosaico presenta un motivo a griglia composto da 36 quadrati disegnati in nero su sfondo bianco. Dovrà essere interamente rimosso per far posto alle nuove tubature.
Il terzo, della stessa fattura dei precedenti ma privo di decorazione, è stato portato alla luce su una superficie di circa 2 m² e sarà parzialmente rimosso.
“I lavori – si legge nel comunicato – hanno permesso di dimostrare che lo sviluppo della Rue du Pavé nel 1971 ha distrutto in gran parte i resti degli edifici adiacenti, in particolare una serie di stanze riscaldate utilizzate per scopi termali”.
Avenches, situata a pochi chilometri dai laghi di Neuchâtel e Morat, oggi conta poco più di 4’000 abitanti. In epoca romana, l’antica Aventicum era però uno dei principali insediamenti sull’Altipiano svizzero e si stima che ai massimi splendori avesse una popolazione di circa 20’000 abitanti.
In questo video vi portiamo alla scoperta di Avenches:
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