Tre morti a Parigi
A sparare sarebbe stato un 69enne con precedenti: nel 2021 aveva sferrato un attacco con una sciabola in un centro migranti.
Tre morti e 4 feriti è il bilancio della sparatoria avvenuta oggi, attorno al mezzogiorno, in Rue d'Enghien, decimo arrondissement, in un centro culturale curdo nel centro di Parigi. Due delle persone ferite sono in condizioni gravissime, è quanto riferito dalla procuratrice parigina, Laure Beccuau.
Beccuau ha confermato che l'autore della sparatoria aveva precedenti per "violenze armate di carattere razzista". Il francese di 69 anni, ha precisato, era già stato fermato nel dicembre 2021.
Il 69enne francese autore dell'attacco in rue d'Enghien, un quartiere multietnico nel cuore di Parigi, era uscito dal carcere "una decina di giorni fa": è quanto riferisce BFM-TV, citando la procuratrice di Parigi.
L'uomo, precisa l'emittente, "era stato liberato una decina di giorni fa" ed era "sotto controllo giudiziario in attesa del processo". Lo scorso anno, era stato incriminato per "violenze armate di carattere razzista", dopo aver attaccato con una sciabola un campo migranti di Parigi, causando 4 feriti di cui due in condizioni gravi.
A seguito della sparatoria, nel pomeriggio di oggi, il malcontento popolare è sfociato in forti proteste.
Se volete condividere con noi osservazioni su un argomento sollevato in questo articolo o segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.