Cura dimagrante per FFS Cargo: via 800 impieghi
Massiccia ristrutturazione per la società di trasporto merci delle Ferrovie federali svizzere: FFS Cargo prevede di sopprimere 330 impieghi entro il 2020.
Di questi, indica una nota dell’ex regia federale, un centinaio sarà tagliato nell’amministrazione, 80 tra i macchinisti e 150 tra gli operai. Ma la manovra proseguirà anche dopo tale anno.
I vertici dell’azienda ritengono infatti che alla fine del 2023 le prestazioni saranno fornite con solo un terzo del personale attuale, vale a dire da 1’400 invece che 2’200 dipendenti con conseguente ulteriore taglio di posti di lavoro (per un totale di 800).
Un’organizzazione più snella, sostiene la dirigenza, consentirà di stringere alleanze e collaborazioni con altri operatori del settore. Nella stragrande maggioranza dei casi (750) il piano sarà attuato attraverso la normale fluttuazione dell’organico, in particolare con gli attesi pensionamenti e sarà comunque stanziato un fondo di 10 milioni per i dipendenti toccati dalle misure correttive.
Gli interventi si rendono necessari, spiega sempre FFS Cargo, alla luce del calo della domanda in Svizzera e della perdita operativa di 37 milioni maturata l’anno scorso. L’azienda pensa di tornare in pareggio al più tardi nel 2020.

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