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Tragedia Hotel Rigopiano: assolti 25 imputati su 30

macerie dell hotel rigopiano
Quel che restava dell'Hotel Rigopiano, distrutto da una valanga il 18 gennaio 2017. Keystone / Str

25 persone sono state assolte e cinque quelle condannate nel corso del processo riguardante la tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Abruzzo), travolto e distrutto, il 18 gennaio del 2017, da una valanga. La tragedia costò la vita a 29 persone.

Il 18 gennaio 2017 una valanga distrusse l’hotel Rigopiano di Farindola (Abbruzzo). L’evento portò alla morte di 29 persone. Giovedì si è concluso il processo di primo grado di 30 imputati, tra i quali si trovavano, oltre al proprietario e al gestore della struttura e al sindaco del comune, anche diversi amministratori e funzionari pubblici. Le accuse a loro carico erano quelle di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi. Cinque le condanne effettive: il sindaco (2 anni e 8 mesi contro gli oltre 11 chiesti dall’accusa) per non avere emesso un’ordinanza di inagibilità e di sgombero dell’hotel; due dirigenti della viabilità della Provincia di Pescara (3 anni e 4 mesi ciascuno), responsabili di non avere trovato una turbina per sgomberare la strada dalla neve e di non avere chiuso un tratto della SP8; il gestore della struttura (6 mesi) e il redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della Gran Sasso SPA di intervenire su tettoie e verande dell’hotel colpevole di falso (6 mesi).

Sono stati invece assolti l’ex prefetto di Pescara e l’ex presidente della Provincia. La lettura della sentenza ha fatto scoppiare il caos in aula. Molti parenti delle vittime si sono messi a urlare per contestare la decisione del giudice: “Vergogna! Vergogna! Ingiustizia è fatta! Assassini! Venduti! Fate schifo!”. Alcuni sono stati trattenuti a stento dalle forze dell’ordine.

Il processo è durato più di tre anni a causa di numerosi rinvii e di pause causate dalla pandemia di Covid-19.

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