Si è conclusa la visita thailandese di Ignazio Cassis
Si è conclusa oggi, lunedì, la visita di due giorni del consigliere federale Ignazio Cassis in Thailandia. Gli incontri politici che ha avuto con diversi membri del Governo thailandese si sono concentrati soprattutto sull’intensificazione degli accordi bilaterali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Le relazioni tra i due Stati sono iniziate già 90 anni fa e, con un volume commerciale di 10,5 miliardi di franchi, la Thailandia è, per importanza, il secondo partner commerciale della Svizzera nel sudest asiatico. Attualmente oltre 200 ditte che hanno legami con la Svizzera si trovano in territorio thailandese e impiegano migliaia di persone.
Nel corso degli incontri con il premier Prayut Chan-o-cha e il ministro degli affari esteri Don Pramudwinai si è discusso di partenariato con l’ASEAN (Associazione delle nazioni del sudest asiatico), diritti dell’uomo, crisi in Myanmar e pandemia. La Svizzera ha reagito all’aumento del numero di contagi in Thailandia inviando, la scorsa settimana, un centinaio di respiratori artificiali e oltre un milione di test antigenici a Bangkok.
Contenuto esterno
Cassis ha inoltre inaugurato nella capitale thailandese, presso l’ambasciata elvetica, l’ufficio della Camera di commercio Svizzera-Thailandia (STCC) e ha assistito alla firma di un accordo tra la STCC e il politecnico di Zurigo riguardo a un programma di scambio di stagisti svizzeri presso le imprese che fanno parte dell’STCC.
Attualmente in Svizzera vivono circa 15’000 thailandesi e prima della pandemia ogni anno 200’000 cittadini elvetici si recavano in vacanza nel Paese asiatico e 150’000 thailandesi trascorrevano le ferie nella Confederazione.
Domani, martedì, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri si recherà in Laos, per poi terminare il viaggio nella regione del Mekong in Vietnam il 5 e il 6 agosto.
In occasione della festa nazionale elvetica (1. agosto) Cassis era a Bangkok, dove ha tenuto un discorso, nel quale ha ricordato che gli svizzeri all’estero sono un simbolo della diversità della Confederazione, poiché esportano i valori elvetici nel mondo, mantengono vive le tradizioni nel loro nuovo Paese e riportano un pezzo di mondo in Svizzera. “La Svizzera vive della sua diversità”, ha detto Cassis, ringraziando poi i connazionali all’estero per aver costruito e mantenuto i ponti tra le culture e per aver aperto porte e cuori.
Sconfitta dei conservatori alle amministrative britanniche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sadiq Khan conquista uno storico terzo mandato a sindaco di Londra. Crollo in molte località dei conservatori del premier Rishi Sunak.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consigliera federale ha assicurato il contributo elvetico alla ricostruzione della caserma delle Guardie pontificie.
Una lavoratrice su due ha subito molestie sui cantieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le donne del ramo delle costruzioni, aderenti al sindacato Unia, chiedono tolleranza zero e norme specifiche contro i comportamenti inappropriati sul posto di lavoro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre un centinaio di politici europei, ritenuti ostili da Pechino, sono finiti nel mirino dell'organizzazione APT31.
Messaggi d’odio anche sulle piattaforme commerciali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finora si riteneva che i contenuti offensivi fossero presenti soprattutto sui social media, invece una ricerca ha scoperto che abbondano anche, ad esempio, su Amazon e tutti.ch.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Iniziata la visita della consigliera federale in Italia e Vaticano. Giorgia Meloni interverrà al vertice sull'Ucraina in Svizzera.
Clima, imbrattare monumenti rischia di costare molto caro
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inasprimento delle sanzioni per gli autori di atti vandalici, anche a titolo dimostrativo, per cause ambientaliste è stato approvato in commissione.
L’ex presidente russo Dimitri Medvedev ringrazia ironicamente la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La conferenza per la pace in Ucraina indetta dalla Svizzera in giugno è stata oggetto di scherno da parte dell'ex inquilino del Cremlino.
Nazionalità, lingua e sesso i principali motivi di discriminazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un'indagine intitolata "Discriminazione e razzismo in Svizzera 2023", l'Ufficio federale di statistica (UST) ha fatto il punto sulla situazione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Cassis torna a Bruxelles per riprendere il dialogo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato il vicepresidente della Commissione europea Josep Borrell e il commissario UE Johannes Hahn.
Svizzera, un nuovo accordo quadro con l’UE non è escluso
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro degli esteri elvetico Ignazio Cassis, intervistato dalla stampa domenicale, non esclude che dopo l'abbandono delle trattative per un accordo quadro istituzionale con l'Unione europea, un giorno la Svizzera non torni a discutere con Bruxelles su questioni istituzionali.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.