Una rara moneta romana è stata venduta a Ginevra per 1,89 milioni di franchi
Il volto di Bruto, l'assassino di Giulio Cesare.
Keystone-SDA
Una rara moneta romana con il ritratto di Bruto, l'assassino di Giulio Cesare, è stata venduta ad un'asta di Ginevra per 1,89 milioni di franchi, secondo quanto riferito dall'organizzatore della vendita Numismatica Genevensis.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
L’oggetto storico è stato acquistato ieri da un “collezionista europeo dopo un’intensa gara tra otto offerenti online” per oltre 1,89 milioni di franchi svizzeri (2,09 milioni di dollari), ha dichiarato il venditore in un comunicato. La moneta era inizialmente valutata a oltre 800.000 euro.
Pesante otto grammi e di dimensioni simili a quelle di un euro, rappresenta “un pezzo di storia” che segna gli ultimi capitoli della Repubblica Romana, ha spiegato Frank Baldacci, direttore di Numismatica Genevensis, in un’intervista rilasciata ad AFP prima della vendita.
La moneta fu coniata tra il 43 e il 42 a.C. da Bruto e dai suoi sostenitori, gli stessi che uccisero Giulio Cesare nel marzo del 44 a.C., ha aggiunto Baldacci. Sul fronte della moneta è raffigurato il profilo di Bruto, circondato da una corona d’alloro, mentre sul retro sono presenti simboli di guerra per celebrare le sue vittorie militari.
La corona d’alloro, in particolare, è un segno di “qualcuno che vuole promuoversi come imperatore”, ha sottolineato Baldacci, aggiungendo che la sua circolazione aveva un valore di “propaganda” per Bruto.
La moneta è una delle sole 17 esistenti conosciute, secondo la casa d’aste. Riemerse negli anni ’50, venne pubblicata in un catalogo di un collezionista privato e successivamente comparve in un’asta del 2006 a Zurigo, dove fu venduta a un altro collezionista privato per 360.000 franchi.
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Condannati a 10 anni di carcere due genitori che uccisero la figlioletta disabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci anni di carcere ed espulsione dal Paese per omicidio intenzionale e tentato omicidio: è la pena inflitta dal Tribunale cantonale di Argovia a una coppia di genitori che nel 2020 uccise la figlia di 3 anni gravemente disabile a Hägglingen (AG).
Questo contenuto è stato pubblicato al
In diverse città svizzere è ufficialmente iniziata la febbre per gli europei femminili di calcio, con i tifosi che si sono riversati nelle fan zone, accompagnati da temperature decisamente estive.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.