Sarebbe un gruppo di malviventi molto ben organizzato quello che da un paio di anni ruba libri di scrittori russi e che ora ha colpito anche la biblioteca pubblica ginevrina.
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tvsvizzera.it/MaMi con Keystone-ATS
Il Ministero pubblico ginevrino ha aperto un procedimento penale in relazione al furto di una raccolta di poesie di Alexander Pushkin dalla Biblioteca di Ginevra.
La procura ha confermato una notizia in questo senso divulgata dal quotidiano La Tribune de Genève, ma non rilascia altre informazioni visto che l’indagine è in corso. In seguito al furto, la Biblioteca di Ginevra ha intensificato le misure di sicurezza.
Secondo la Tribune de Genève, da quasi due anni una banda di georgiani, apparentemente molto ben organizzata, ruba dalle biblioteche europee prime edizioni di libri di scrittori russi del XIX secolo. Decine di opere originali di Alexander Pushkin, Nicolai Gogol e Mikhail Lermontov, tutte figure della letteratura russa dell’epoca dell’impero, sono sparite dagli scaffali. Le opere rubate vengono poi vendute a cifre folli ai collezionisti in Russia.
Le attività della rete criminale, iniziate poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina nei paesi baltici, si sono diffuse in tutta Europa, secondo quanto riportato dall’agenzia Afp. Le forze di polizia europee stanno collaborando su questo dossier. Lo scorso novembre sono stati arrestati diversi membri della banda, uno in Belgio e altri in Francia. L’indagine francese ha rivelato che i sospettati hanno complici anche in Svizzera, scrive ancora il quotidiano ginevrino.
Secondo quanto appurato dagli inquirenti, i ladri si fingono ricercatori interessati alla letteratura russa, chiedono di consultare i libri originali in lingua russa (che ovviamente non sono destinati al prestito) e li fotografano per riprodurli e sostituirli in un secondo momento. In alcuni casi, ci sono voluti mesi prima che la sostituzione venisse scoperta.
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