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Locarno 71, il volto umano del Festival

Direttore operativo, presidente, direttore artistico e vice-direttrice artistica hanno presentato il programma in mattinata a Berna e in serata a Bellinzona (foto). Keystone

Più commedie, più piccole storie, una commemorazione dei 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, ma anche ospiti illustri. È quanto contempla il programma del 71esimo Locarno festival, presentato mercoledì.

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 luglio 2018 - 21:40
tvsvizzera.it/ri con RSI (Quotidiano e TG del 11.07.2018)

La rassegna cinematograficaLink esterno, che si terrà dal 1° al 10 agosto prossimi, avrà al centro l'essere umano. 

"Il programma di quest’anno", ha detto il direttore artistico Carlo Chatrian, "mostra film che, al posto di rappresentare i conflitti che agitano il pianeta, si concentrano su storie private, lasciando però risuonare il presente come il rimbombo di un temporale".

Locarno Festival continuerà a fregiarsi delle proiezioni serali all'aperto nella piazza Grande, che può ospitare fino a 8'000 spettatori.

Un film da 14 ore

I 15 film del concorso internazionaleLink esterno -dei quali 13 in prima mondiale- provengono da 15 paesi diversi, tra i quali la Svizzera. La pellicola che farà più discutere è argentina: si intitola 'La Flor' e dura 14 ore: la più lunga della storia del Festival.

"Locarno 71" è l'ultima edizione firmata da Chatrian, che si appresta ad assumere la direzione artistica del Festival internazionale del cinema di Berlino.

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Ad aprire la rassegna sarà un corto, 'Liberty' dello statunitense Leo McCarey, una commedia interpretata dalla coppia Stan Laurel/Oliver Hardy. Al regista Mc Carey è dedicata la retrospettiva di questa Locarno.

Il 'red carpet'

Ethan Hawke, uno degli ospiti di maggiore richiamo, riceverà l'Excellence Award e porterà la sua quarta opera da regista 'Blaze', ritratto del musicista e compositore Blaze Foley.

Il regista francese Bruno Dumont, che riceverà un Pardo d'onore, presenterà in prima mondiale una mini-serie intitolata 'Coin-Coin e le z'inhumains'.

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Tra gli ospiti illustri figurano anche Isabella Ragonese, Diego Abatantuono, Jean Dujardin (premio Oscar per 'The Artist') e lo scrittore e regista Emmanuel Carrère.

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