Platini e Blatter andranno davanti ai giudici federali
Blatter (s) e Platini (d) in una fotografia del 2010
Keystone / Gero Breloer
L’ex presidente della FIFA Joseph Blatter e quello dell’UEFA Michel Platini avrebbero illecitamente predisposto il pagamento di 2 milioni di franchi allo stesso Platini da parte della FIFA: è questa l'accusa che il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) muove nei confronti dei due uomini. A giudicarli sarà il Tribunale penale federale (TPF).
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Blatter è accusato di truffa, eventualmente di appropriazione indebita, subordinatamente di amministrazione infedele e falsità in documenti, precisa l’MPC in una nota diffusa martedì. Platini dal canto suo dovrà rispondere di truffa, eventualmente di concorso in appropriazione indebita, subordinatamente di concorso in amministrazione infedele, in particolare per complicità, nonché di falsità in documenti.
Tra il 1998 e il 2002 Platini ha collaborato con Blatter in veste di consulente. Nel 1999, per tale attività è stato concordato un compenso annuo di 300’000 franchi in un contratto scritto e firmato da entrambi. Platini ha fatturato tutti i compensi pattuiti, che gli sono stati interamente versati dalla FIFA, precisa l’MPC facendo riferimento alla sua indagine.
Contenuto esterno
Oltre otto anni dalla cessazione della sua attività di consulenza, Platini ha però fatto valere un credito di 2 milioni di franchi. Con il concorso di Blatter, a inizio 2011 è stato disposto un pagamento corrispondente da parte della FIFA. Le prove raccolte dall’MPC hanno rafforzato il sospetto che questo sia stato effettuato senza base legale. “Tale pagamento ha pregiudicato il patrimonio della FIFA e ha illecitamente arricchito Platini”, scrive la procura federale.
Blatter e Platini sostengono da parte loro che il pagamento era basato su un contratto orale che regolava il lavoro di consulenza per la FIFA tra il 1998 e il 2002. A loro dire la federazione non era inizialmente in grado di pagare l’intero importo, motivo per cui il versamento sarebbe stato ritardato.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Fifa, “Non c’è stata corruzione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Assolto l'ex segretario dalla Federazione internazionale dall'accusa di corruzione in relazione all'assegnazione dei diritti tivù dei Mondiali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si è aperto lunedì a Bellinzona il processo che vede alla sbarra Jérôme Valcke, il presidente del Paris Saint-Germain Nasser Al-Khelaifi e un uomo d'affari greco.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex presidente dell'Uefa, è stato interrogato a Nanterre nell'ambito dell'inchiesta sull'assegnazione dei mondiali al Qatar.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come da pronostico, Gianni Infantino è stato rieletto presidente della Federazione internazionale di calcio (Fifa). Resterà in carica per i prossimi quattro anni, fino al 2023.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La decisione della FIFA di rimuovere i presidenti della Commissione etica Borbély ed Eckert significa che il processo di riforma è morto, avverte Mark Pieth.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.