La televisione svizzera per l’Italia

Oligarchi russi in Svizzera nonostante le sanzioni

permesso c tessera
Chi possiede un permesso di soggiorno o di domicilio in Svizzera può entrare e uscire liberamente dal Paese. © Keystone / Christian Beutler

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, è possibile per alcuni oligarchi russi entrare in Svizzera nonostante i loro nomi si trovino nella blacklist della Confederazione.

Fa discutere l’ingresso in Svizzera durante quest’ultimo anno di guerra di alcuni oligarchi russi i cui nomi si trovano nella lista delle persone sanzionate della Confederazione. L’ordinanza prevede un divieto di ingresso nel Paese, ma le persone interessate hanno potuto comunque farlo grazie alla Legge sugli stranieri.

Andrei Melnichenko, uno degli oligarchi russi più noti e più ricchi, che si trovava nella sala dove Vladimir Putin illustrava i suoi piani bellici un anno fa, è sottoposto alle sanzioni elvetiche, ma è anche in possesso di un permesso CCollegamento esterno, che gli permette – almeno in teoria – di entrare e uscire liberamente dalla Svizzera. A dirlo è la stessa Legge sugli stranieri, come spiega ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI il portavoce della Segreteria di Stato alla migrazione Samuel Wyss: “Le persone che hanno un permesso valido di residenza o domicilio possono entrare in Svizzera e soggiornarvi. Un ritiro di questo permesso motivato dalla sanzione non è previsto dalla Legge sugli stranieri e la loro integrazione”.

Contenuto esterno

A chi possiede questi documenti l’ingresso nella Confederazione è però permesso solo a patto che non arrivino transitando per lo spazio Schengen. Una situazione che cozza con il senso delle sanzioni, secondo l’avvocato Paolo Bernasconi, attivo in varie organizzazioni internazionali: “È contraddittorio. La Svizzera ha stilato un elenco di nomi nella lista di persone fisiche che rappresentano un pericolo per la sicurezza perché sono vicine a un regime che aggredisce un Paese sovrano violando le convenzioni internazionali”.

La Confederazione potrebbe dunque decidere di sospendere i permessi a chi si trova sulla blacklist: “Basta poter sostenere che ci sia un rischio per l’ordine pubblico svizzero. E in questo caso il rischio sussiste”, aggiunge Bernasconi. “È il nostro quadro legale”, conferma Wyss. “È importante dire che controlliamo in ogni singolo caso se la persona può effettivamente entrare nel nostro Paese anche se è in possesso del permesso”. 

Attualità

Donald Trump nel giorno dell'annuncio dei nuovi dazi doganali.

Altri sviluppi

Dazi, economia svizzera con il fiato sospeso

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli ambiti economici svizzeri trattengono il fiato, mentre si avvicina la data del 9 luglio, che porrà fine a una fase di negoziati durata 90 giorni fra Stati Uniti e partner commerciali sui dazi doganali.

Di più Dazi, economia svizzera con il fiato sospeso
PAgamento via telefonino.

Altri sviluppi

Commercianti svizzeri denunciano TWINT per commissioni eccessive

Questo contenuto è stato pubblicato al L'associazione delle imprese attive nel commercio al dettaglio, ha presentato una denuncia contro TWINT, il sistema svizzero di pagamento mobile, alla Commissione della concorrenza.

Di più Commercianti svizzeri denunciano TWINT per commissioni eccessive
Auto dei carabinieri.

Altri sviluppi

Ucciso a Luino un luganese di 57 anni

Questo contenuto è stato pubblicato al Un uomo di 57 anni, cittadino svizzero, è stato accoltellato domenica a morte in un'abitazione a Luino da uno dei due figli adottivi.

Di più Ucciso a Luino un luganese di 57 anni
Donne manifestano contro il femminicidio.

Altri sviluppi

Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi

Questo contenuto è stato pubblicato al Il ministro della giustizia Beat Jans chiede il monitoraggio elettronico e un sistema d'allarme con cavigliere per gli autori di violenze contro donne.

Di più Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR