La televisione svizzera per l’Italia

Nove bombe in nove giorni, offensiva della mafia nel Foggiano

scritta carabinieri su un auto
Le forze dell'ordine del Foggiano riceveranno una cinquantina di rinforzi. Keystone / Claudio Peri

Alla presenza della ministra dell'interno Luciana Lamorgese, si è riunito lunedì a Foggia il comitato provinciale straordinario per l'ordine e la sicurezza pubblica. L'obiettivo: elaborare una strategia per contrastare il fenomeno mafioso nella regione.

Una prima, seppur ancora parziale, risposta dello Stato è già arrivata: la ministra dell’interno ha infatti annunciato nei giorni scorsi l’invio a Foggia di 50 membri delle forze dell’ordine per rinforzare un organico in sotto effettivi.

Dalla riunione di lunedì, alla quale partecipano anche il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Bari e della Procura di Foggia, il capo della Polizia, Lamberto Giannini, i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di Finanza e il commissario straordinario Antiracket, Giovanna Cagliostro, dovrebbero uscire però ulteriori provvedimenti.

Intanto, dopo i nove attentati dinamitardi compiuti contro commercianti e imprenditori del Foggiano, le forze dell’ordine hanno proceduto a decine di perquisizioni a tappeto nel centro storico di Foggia e a San Severo e arrestato quattro persone per traffico di stupefacenti. Nel corso delle retate sono state sequestrate anche due pistole, nonché munizioni ed esplosivo.

Secondo le dichiarazioni del procuratore distrettuale antimafia Roberto Rossi riportate da La Repubblica, questi attentati sono da interpretare come una reazione ” ai colpi che la squadra Stato ha inflitto ai clan in questi mesi: ai successi della polizia giudiziaria, a quelli dell’antimafia sociale che ora finalmente c’è”.

Secondo Tano Grasso, ex politico e fondatore della Federazione associazioni antiracket e antiusura, nell’ultimo anno le denunce per estorsione sono aumentate dell’11%. “Queste bombe – afferma – sono il marketing della mafia, uno spot pubblicitario rivolto agli imprenditori” che rifiutano di pagare il pizzo.

Contenuto esterno


Attualità

imprese

Altri sviluppi

Record di nuove imprese in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera vengono fondate aziende come non mai: nei primi sei mesi del 2025 si sono raggiunte cifre record. Il Ticino è in controtendenza.

Di più Record di nuove imprese in Svizzera
sacchetti di plastica.

Altri sviluppi

Crolla l’uso dei sacchetti di plastica: -88% in sette anni

Questo contenuto è stato pubblicato al Se nel 2016 i negozi svizzeri ne avevano distribuiti 417 milioni, nel 2023 erano solo 51 milioni. Il calo, precisa la Swiss Retail Federation, è di ben l'88%.

Di più Crolla l’uso dei sacchetti di plastica: -88% in sette anni
società

Altri sviluppi

Le possibilità di ascensione sociale restano alte in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo uno studio, la possibilità di far carriera è persino eccezionalmente elevata nel confronto internazionale, mentre è diminuita soprattutto negli Stati Uniti.

Di più Le possibilità di ascensione sociale restano alte in Svizzera
oro

Altri sviluppi

Finanziariamente, gli svizzeri e le svizzere cercano porti sicuri

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera, molte persone nel loro rapporto col denaro puntano su investimenti sicuri. Al posto di giocare in Borsa, mettono i soldi su conti risparmio, mostra uno studio.

Di più Finanziariamente, gli svizzeri e le svizzere cercano porti sicuri
Palazzo federale.

Altri sviluppi

Il Governo autorizza un’inchiesta sulla divulgazione di dati sensibili

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha autorizzato un'inchiesta presso il Servizio delle attività informative della Confederazione (l'intelligence elvetica) in merito alla presunta divulgazione di informazioni sensibili dalla sua divisione ciber alla Russia.

Di più Il Governo autorizza un’inchiesta sulla divulgazione di dati sensibili
fiume

Altri sviluppi

Grigioni, progetti contro valanghe, piene e cadute massi

Questo contenuto è stato pubblicato al Il cantone ha autorizzato contributi per la realizzazione di tre progetti contro i pericoli naturali: lungo il Passo del Forno, in Val Fex in Alta Engadina e sulla linea ferroviaria fra Davos e Filisur.

Di più Grigioni, progetti contro valanghe, piene e cadute massi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR