Nord Stream, Mosca chiede un’indagine internazionale
La Russia ha depositato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione d’inchiesta internazionale per determinare gli autori del sabotaggio degli oleodotti Nord Stream 1 e 2.
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L’ambasciatore aggiunto di Mosca presso le Nazioni Unite Dmitri Polianski ha affermato che il testo dovrebbe essere sottoposto al voto la prossima settimana.
La bozza sostiene che è stato stabilito oltre ogni ragionevole dubbio che le esplosioni di settembre sono state un atto di sabotaggio, piuttosto che un problema tecnologico.
In proposito si richiede che il segretario generale riferisca al Consiglio entro 14 giorni le raccomandazioni per l’istituzione della commissione indipendente.
La risoluzione del Consiglio di Sicurezza, per essere valida, deve ottenere nove voti senza veti da parte delle altre quattro cosiddette grandi potenze (oltre alla proponente Russia, gli USA, il Regno Unito, la Francia e la Cina).
Le autorità svedesi e danesi, che stanno indagando sui presunti attacchi ai gasdotti che trasportano il metano dalla Russia all’Europa centrale, avevano fatto sapere che erano state rinvenute tracce di esplosivo.
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