Maurine Mercier, corrispondente dall'Ucraina per la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS, si è aggiudicata il primo premio degli Swiss Press Awards nel corso di una cerimonia svoltasi venerdì sera a Berna.
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Keystone-ATS/gw/mrj
La 41enne giornalista francofona ha ricevuto il riconoscimento per il suo reportage su Bucha dopo l’occupazione russa della città nei primi giorni della guerra. Il premio per il fotografo dell’anno è andato ad Alex Kühni di Tamedia, sempre per il suo lavoro in Ucraina.
Mercier è stata elogiata dalla giuria per il suo “eccezionale talento”. Il suo reportage da Bucha includeva un’intervista a una donna che era stata violentata dai soldati russi nella sua casa per un periodo di due settimane. Gli esperti di diritti umani affermano di aver trovato ampie prove di crimini di guerra commessi dalle forze russe a Bucha nel marzo 2022.
Il lavoro della reporter le era valso l’anno scorso i prestigiosi premi Jean Dumur e Bayeux per i corrispondenti di guerra. Mercier lavora anche per le reti France Inter, TV5 Monde e l’emittente pubblica belga RTBF.
Il fotografo bernese Kühni, che ha vinto la categoria internazionale del premio Swiss Press Photo all’inizio del mese, è stato premiato per le immagini che “lasciano senza parole, perché sono mostruose e coraggiose allo stesso tempo”, ha scritto la presidente della giuria, Albertine Bourget.
Tra gli altri vincitori di venerdì sera figurano Barbara Achermann, nella categoria testi, per la sua inchiesta sulle denunce di molestie e intimidazioni all’Accademia di danza di Zurigo, e un trio di giornalisti della Radiotelevisione svizzera di lingua tedesca SRF (Pascal Albisser, Julian Schmidli e Lukas Frischknecht), nella categoria online, per un “monitor climatico” che misura i cambiamenti climatici in Svizzera.
I premi sono stati assegnati dalla Fondazione Reinhardt von Graffenried, creata nel 2009 per sostenere il giornalismo e la fotografia giornalistica. I vincitori delle varie categorie ricevono ciascuno 15’000 franchi, mentre il/la giornalista e il/la fotografo/a dell’anno se ne aggiudicano ciascuno 25’000.
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