L'inviato della Radiotelevisione svizzera Rts Sébastien Faure, giunto nella cittadina a poche decine di chilometri da Kiev, teatro negli scorsi giorni del massacro di civili, ha documentato gli orrori di questa guerra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Contenuto esterno
Sulle responsabilità della strage si stanno scontrando le diplomazie russa e occidentali. Per Mosca le decine di cadaveri di cui sono disseminate le strade e le fosse comuni della zona sono solo una messa in scena e una macchinazione della propaganda ucraina.
Di tutt’altra opinione Kiev e le cancellerie occidentali, che attribuiscono tutta la responsabilità alle truppe russe in ritirata dalla regione e minacciano una stretta ulteriore delle sanzioni contro la Russia.
Il resoconto di Sébastien Faure, che ha visto con i propri occhi i corpi di uomini in abiti civili con i polsi legati, freddati con un colpo in testa e che ha raccolto le testimonianze della gente locale sulla mattanza.
“Quando sono arrivato lungo la strada Yabulanka, era piena di cadaveri, le auto facevano lo slalom tra i corpi, c’era un pedone sul marciapiede, un ciclista sotto la sua bicicletta, una scena agghiacciante”, dice il reporter elvetico.
“Sono arrivato anche in una casa colonica, ero con la mia troupe. Nello scantinato c’erano cinque uomini vestiti in abiti civili: erano stati uccisi, tutti e cinque avevano le mani legate dietro la schiena”, dice Sébastien Faure.
Delle responsabilità del massacro che è costato la vita a circa 400 persone dovranno occuparsi ora le corti di giustizia e le organizzazioni internazionali, chiamate a fare completa luce su questo sconcertante episodio.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.