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Dieci chilometri in meno che in Francia non piacciono a tutti

Da domenica sulle strade nazionali francesi il limite di velocità è passato da 90 a 80 km/h. L’obiettivo è di ridurre gli incidenti.

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Il provvedimento ha fatto discutere per mesi e malgrado le numerose contestazioni dal primo luglio è una realtà. Su 400’000 chilometri di strade, pari al 40% di tutta la rete francese, si può ormai viaggiare al massimo a 80 km/h.

“L’obiettivo non è di fare girare le scatole a tutti, ma di fare in modo che vi siano meno morti e meno feriti gravi”, ha sottolineato il primo ministro Edouard Philippe, ricordando che l’anno scorso nel paese gli incidenti stradali hanno fatto 3’684 morti e 76’840 feriti.

Secondo il governo, ridurre la velocità di 10 km/h consentirà di salvare fino a 400 vite ogni anno. Questo cambiamento permette in particolare di ridurre lo spazio di frenata.

Le associazioni di automobilisti e di motociclisti, numerosi parlamentari ed eletti locali hanno invano espresso il loro disappunto per una misura definita “inutile”, che penalizza secondo loro soprattutto le regioni rurali.

Alcuni parlano anche di un “racket organizzato”, una misura volta soprattutto a fare entrare dei soldi nelle casse dello Stato.

In certe regioni, le autorità locali stanno facendo resistenza, poiché non hanno installato i cartelli che segnalano il nuovo limite. In Corrèze, nel centro del paese, le autorità dipartimentali hanno optato per l’ironia, segnalando la fine delle zone a 90 km/h con dei pannelli sui cui si legge “Il nuovo mondo vi chiede di rallentare”.

In Svizzera il limite di 80 km/h sulle strade extraurbane è stato introdotto a titolo definitivo già nel 1990. Dallo stesso anno sull’autostrada si può viaggiare al massimo a 120 km/h. In precedenza i limiti erano di 100 km/h sulle strade extraurbane e di 130 km/h sulle autostrade.

Nel 2014 è stata lanciata un’iniziativa popolare per innalzare il limite sulle autostrade a 140 km/h. L’iniziativa è però fallita poiché i promotori non sono riusciti a raccogliere le 100’000 firme necessarie per sottoporre il testo al voto del popolo.

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